mercoledì 1 febbraio 2017

Come cambia la vita quando arriva un bambino

Картинки по запросу neogenitoriIl tempo diventa bambino-centrico

          La gestione del tempo cambia drasticamente.
          Le prime settimane tutto il vostro tempo è dedicato al bambino.
           I neonati  possono dormire fino a 18 ore al giorno, spezzettate tra giorno e notte in modo poco prevedibile. In questi intervalli il bambino viene allattato, cambiato e coccolato a più non posso. Il consiglio è di riposarvi anche voi quando lui dorme in modo da preservare energie e stare bene.
          Dopo le prime settimane frenetiche i sonnellini si allungano e diventano, se siete fortunati, anche prevedibili.
          Vi accorgerete che diventerete dei campioni di programmazione del tempo libero a disposizione!

Siete ora parte di un grande club

          Il grande club mondiale è quello della genitorialità. Improvvisamente vi trovate con un sacco di amici tutti più o meno sulla stessa barca . Siete in buonissima compagnia! Incontrerete mamme e papà al parco con cui scambiarvi esperienze. Sul web pullulano gruppi di ogni sorta dedicati alle mamme.
          Il consiglio però è quello di non conformarvi  sulla scia de “faccio così perchè gli altri fanno così”!
          Sviluppate il vostro “stile genitoriale” unico e idoneo per la vostra famiglia informandovi  e scegliendo in modo consapevole.

Le relazioni di coppia cambiano

          Con l’arrivo del bambino c’è una persona in più con cui interagire, e questo significa meno tempo per il “noi”. Cambiano le dinamiche del rapporto e spesso si ha poco o pochissimo tempo per  parlare. Inoltre se uno dei due si occupa in prevalenza del bambino, l’altro può sentirsi trascurato.
          Il consiglio è quello di condividere il più possibile assieme la cura del bambino e di ritagliarvi del tempo solo per voi due magari chiedendo ai nonni  una volta la settimana di badare al bambino per qualche ora per poter uscire assieme.

Le notti non sono più le stesse

          Quando arriva un bambino scordatevi per un po’ le dolci notti di sonno. E’ una condizione che non dovrebbe durare a lungo  ma finchè il bambino non riuscirà a dormire alcune ore di fil,  fate i turni con il vostro compagno in modo che ciascuno possa  dormire in modo sufficiente.
          Durante il giorno cercate di riposare quando il bambino dorme per recuperare forze ed energie.

Riceverete visite a valanghe

          Parenti ed amici vorranno vedere  il nuovo nato e assieme ai regalini portano con sé  scorte di consigli (spesso non richiesti).  Assicuratevi che gli ospiti non siano  malati, e si siano lavati le mani prima di prendere in braccio il piccolo.
          Vi sentite stanchi e non volete gente per casa?  Se vi chiamano per farvi visita rispondete con un “Facciamo un’altra volta“. La maggior parte delle persone ( ovviamente la più intelligente) capirà.

Il vostro viso è in grado di fare milioni di smorfie

          I bambini imparano guardando e interagendo con il loro ambiente circostante. Vi ritroverete a fare smorfie buffissime per stimolare la risata  del vostro neonato. Mentre  le prime settimane il vostro bambino rimane un po’ perplesso e studierà i vostri movimenti, con il passare del tempi imiterà  le vostre facce buffe.

Avete bisogno di aiuto

          I bambini sono una gioia enorme ma al contempo pretendono ( giustamente)  una quantità enorme di attenzioni. Non cercare di fare tutto da soli. Sia la mamma che il papà devono avere la possibilità di aver del tempo per loro mentre l’altro si occupa del bambino. Può essere del tempo dedicato per rilassarsi, dormire,  fare un bagno caldo, guardare la tv, fare una passeggiata , leggere un libro o fare shopping.
Se sei un genitore single, chiedi una mano a un famigliare o  a un’amica.

          I bambini hanno bisogno di fare conversazione

          Quando parlate al vostro bambino  questa azione ha due conseguenze principali:  il bambino impara e si rafforza il vostro legame. E più parlate, più impara e più vi legate.

Sentirsi in colpa è normale

          I genitori spesso si sentono in colpa per non essere in grado di godere di ogni attimo della loro genitorialità. Non preoccupatevi  è normalissimo e comune desiderare di prendervi una pausa. Chiamate i nonni ad accudire il bambino e dedicatevi un po’ di tempo tutto per voi.

I libri per bambini sono vera letteratura

           Se prima di diventare mamma e papà non conoscevate i libri per bambini, adesso vi si aprirà un mondo! Vi innamorerete dei libri dedicati all’infanzia!
          Non è mai troppo presto per iniziare a leggere un libro per bambini, che sono fatti per intrattenere ma anche per educare.

Farete degli errori

          Solo in un mondo perfetto ci sono genitori perfetti. Nel mondo reale invece la regola generale è fare quello che sembra più giusto per il bambino. In caso di dubbi, mi raccomando,  chiedete sempre  al vostro pediatra.

Diventerete un giudice

          Più il bambino cresce più diventerete bravi a fare da arbitri e mediatori.  Ci saranno i confini di stabilire e litigi tra fratelli da  risolvere. Stabilire un po’ di disciplina in casa male non fa, non è semplice ma fa parte dell’essere genitore.
          Ricordatevi di  tenere del tempo da dedicare singolarmente ad ogni vostro figlio in modo che abbia la vostra completa attenzione  e si senta speciale.

L’amore per bambini è vero e incondizionato

          Per alcuni genitori, l’amore per un figlio scoppia istantaneamente;  altri hanno bisogno di più tempo. In quel momento  guarderete vostro figlio e sentirete emozioni così profonde che non avete mai provato prima.
          Da quell’amore incondizionato cercate di costruire una relazione duratura. Troppi legami genitori -figli si esauriscono e svaniscono nel tempo perchè non si sono coltivati nel modo giusto.

Essere genitori significa preparasi a lasciarli andare

          Ogni traguardo è un risultato, e  voi genitori dovete essere orgogliosi per aver aiutato il bambino a raggiungerlo. Ad ogni conquista però il bambino diventa sempre più indipendente e con il passare del tempo e degli ani ha bisogno di noi genitori sempre un po’ meno…
E’ il risvolto agrodolce dell’essere genitore.

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