Lo studio, dimostra come vi sia una relazione tra l’esposizione dei bambini a polvere, germi, batteri e sporcizia durante il loro primo anno di vita e la minore probabilità di contrarre allergie o asma durante la crescita. La ricerca – condotta in America dal National Institute of Allergy and Infectious Diseases e dall’Hopkins Children’s Center – ha preso in esame un campione di quasi 470 neonati di varie aree geografiche, sorvegliando costantemente gli agenti patogeni ai quali sono stati esposti durante i primi tre anni di vita e le condizione di salute dei bambini.
I risultati mostrerebbero un legame tra una maggiore esposizione agli allergeni, purché durante il primo anno di vita, e la minore probabilità di manifestare i sintomi di asma e allergie.
I bambini cresciuti in campagna o in abitazioni condivise con uno o più animali domestici, insomma, hanno dimostrato una maggiore resistenza a batteri e agenti patogeni, nonché il minore insorgere di problemi respiratori e condizioni di salute migliori rispetto agli altri neonati presi in esame.
I campioni monitorati hanno dimostrato che il contatto con sporcizia, peli di animale o escrementi di insetti comunemente presenti in certi ambienti – come per esempio le abitazioni di campagna – ha un effetto inaspettatamente benefico sul sistema immunitario dei bambini.
Come spiega Robert Wood, medico allergologo e coordinatore della ricerca, se l’esposizione a questi allergeni è precoce, o comunque avviene durante il primo anno di vita del neonato, la risposta immunitaria innescata ha un effetto “modellante” sulle difese, che conservano il ricordo di questa esposizione per tutta la vita.
La conseguenza di questo meccanismo è una drastica riduzione del rischio di diventare asmatici, o di sviluppare durante l’esistenza fastidiose allergie o problemi respirazione: i bambini esposti hanno manifestato l’insorgere di patologie respiratorie e allergie in misura tre volte inferiore rispetto ai non esposti.
I risultati della ricerca, ottenuti grazie a prelievi di polvere effettuati nei vari ambienti domestici e a regolari analisi sui bambini, porterebbero a un’importante conclusione: il primo anno di vita è quello cruciale per la formazione del sistema immunitario, che costruisce i propri meccanismi di funzionamento proprio sulla base delle esperienze maturate durante questo periodo.
Questo spiegherebbe anche la maggiore concentrazione di individui asmatici e allergici negli ambienti urbani, dove la vita in appartamento e lontana da animali compromette il pieno e corretto sviluppo delle difese immunitarie.
Fonti
- Newborns Exposed to Dirt, Dander and Germs May Have Lower Allergy and Asthma Risk
- Effects of early-life exposure to allergens and bacteria on recurrent wheeze and atopy in urban children
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