Durante questa visita il ginecologo:
- raccoglie una dettagliata storia medica della paziente e della sua famiglia (anamnesi personale e familiare). Ci possono essere condizioni o malattie in cui la gravidanza è rischiosa e necessita di trattamenti o accertamenti particolari. Ne citiamo alcune: malattie materne renali, cardiovascolari, immunologiche, diabete, epilessia, sieropositivà per l’AIDS, malattie genetiche e aborti ripetuti. Sono, inoltre, utili notizie relative allo stato di salute del marito.
- visita la futura mamma e fa un Pap Test, per escludere che siano presenti problemi ginecologi che potrebbero complicare la gravidanza o che dovrebbero essere risolti prima di iniziarla;
- richiede alcuni esami (vedi tabella delle analisi in basso);
- fornisce consigli sull’assunzione di farmaci e sulla limitazione di bevande alcoliche e l’abolizione del fumo. Alle pazienti obese viene suggerita una riduzione del peso corporeo per diminuire il rischio di diabete e ipertensione gestazionale;
- fornisce una prima consulenza genetica o, nei casi più complicati, invia la coppia a un genetista per un’informazione completa. Quando l’età materna è superiore a 35/37 anni, il ginecologo deve informare della possibilità che in gravidanza andranno effettuati esami che valutano il corredo cromosomico del feto ( amniocentesi, villocentesi). Se invece nella coppia o nella famiglia è presente una malattia genetica, il genetista darà informazioni sul rischio che corre il nascituro e sugli esami da fare prima o dopo il concepimento.
- prescrive un supplemento di acido folico (vitamina B9). È ormai ampiamente dimostrato che un’aggiunta di questa vitamina nel periodo immediatamente precedente la gravidanza e nei primi 3 mesi di gestazione riduce il rischio che il feto presenti difetti di chiusura del tubo neurale, cioè malformazioni come la spina bifida e il mielomeningocele.
LE ANALISI
Ecco l’elenco che degli esami che il medico prescrive in questa fase:
Esame | nota |
---|---|
Gruppo sanguigno e fattore Rh | anche per il marito |
Rubeotest | se la donna non risulta immunizzata contro la rosolia dovrà fare la vaccinazione e rimandare di almeno 3 mesi la gravidanza |
antiCMV | anticorpi anti Cytomegalovirus: anche se non esiste una vaccinazione per questa malattia, è meglio conoscere prima la situazione immunitaria della donna |
Toxotest | la toxoplasmosi è una malattia parassitaria che nel soggetto sano non dà nessun sintomo, ma può essere pericolosa per il feto. Non esiste una vaccinazione, e per evitare il contagio la donna deve, non appena decide di restare incinta, evitare di entrare in contatto con le feci del gatto (che potrebbero essere portatrici del parassita) e di mangiare carne cruda o poco cotta, salumi e vegetali crudi non accuratamente lavati |
Emocromo e sideremia | per evidenziare un’eventuale anemia che va corretta prima di iniziare la gravidanza. |
Test per l’HIV | (anche per il marito) ricerca del virus che causa l’AIDS. Questo test può essere fatto solo informando preventivamente la donna (consenso informato). è utile eseguirlo perché la paziente sappia il rischio a cui va incontro se è sieropositiva. Infatti il virus può passare attraverso la placenta. Oggi esistono terapie che se attuate per tempo migliorano la prognosi sia della madre che del feto |
NON ERA PREVISTO?
Comunque, se la gravidanza è insorta senza programmazione, non preoccuparti e gustati la felice sorpresa. Tutti i problemi di cui abbiamo appena parlato sono piuttosto rari ed è abbastanza improbabile che capitino proprio a te.
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