I fattori principali che condizionano la capacità di concepire e di avere un bambino sono sostanzialmente 3:
- riserva ovarica
- durata della sterilità
- età della donna
Esiste una soglia critica di numero di ovociti, al di sotto di cui vi è una riduzione della potenzialità riproduttiva della donna.
La riduzione del numero, che si associa anche alla riduzione della qualità degli ovociti, può rappresentare l’unico elemento determinante la sub-fertilità, e può essere dovuta a 3 fattori:
- età riproduttiva avanzata;
- ridotto patrimonio follicolare congenito (dissociazione tra età anagrafica e patrimonio follicolare). In questi casi, l’età anagrafica della donna è inferiore all’età biologica, cioè la donna, pur giovane, possiede un patrimonio di ovociti paragonabile a quello di una donna più anziana;
- interferenza di fattori quali infezioni, esiti di interventi chirurgici sull’ovaio, fattori ambientali, stili di vita, obesità, fumo di sigaretta, alcool, droghe, endometriosi etc che influenzano negativamente la consistenza e il consumo del patrimonio ovocitario.
E’ uno dei principali limiti posti alla fertilità umana. Con l’ età, inoltre, aumenta il rischio di abortire spontaneamente.
Il rischio di aborto spontaneo risulta essere pari al:
- 10% circa per donne di età inferiore ai 30 anni;
- 18% per i soggetti con età compresa fra i 30 e i 39 anni;
- 34% per le donne intorno ai 40 anni.
Donne di età superiore ai 35 anni hanno una più elevata probabilità di avere difficoltà riproduttive in quanto la salute dell’embrione dipende dall’età della donna, in relazione alle anomalie cromosomiche embrionali, sostanzialmente determinate da malfunzionamento e invecchiamento degli ovociti, le cellule riproduttive femminili.
La capacità riproduttiva della coppia subisce un declino con l’ età. Tale fenomeno si manifesta in maniera più sensibile nella donna.
L’ aspettativa di avere un figlio per una coppia nella quale è presente una donna di età superiore ai 35 anni è ridotta del 50% rispetto alle coppie nelle quali le donne hanno un’ età inferiore.
La riduzione della capacità riproduttiva nella partner femminile inizia intorno ai 35 anni con un progressivo e considerevole calo fino al completo esaurimento della funzionalità ovarica.
La durata della sterilità rappresenta il criterio che seleziona la prognosi riproduttiva della coppia a prescindere dalla diagnosi di sterilità. Coppie con una condizione di sterilità di lunga durata hanno una prognosi riproduttiva sfavorevole.
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