Nella maggior parte dei casi, il ginecologo consiglia l'asportazione dei polipi uterini, specie quando sono di dimensioni importanti e responsabili di emorragie uterine considerevoli.
L'assunzione di farmaci non rappresenta l'opzione terapeutica per eccellenza, dato che al termine della cura farmacologica, la probabilità che il polipo si ripresenti è molto elevata; ad ogni modo, il medico può prescrivere farmaci ormonali quali:
Progestinici
- Norethindrone (Es. Activelle): la dose raccomandata per la cura temporanea della poliposi uterina è di una compressa da 5 mg al giorno per 2 settimane. Il dosaggio può essere incrementato di 2,5 mg al dì per due settimane, fino ad un max. di 15 mg al giorno. La terapia può essere protratta per 6-9 mesi, in base alle indicazioni del medico.
Gonadotropine (agonisti dell'ormone rilasciante)
- Leuprolide (es. Lupron): in caso di polipi uterini, si raccomanda di assumere 3,75 mg di farmaco per via intramuscolare una volta al mese per sei mesi; in alternativa, assumere 11,25 mg di leuprolide ogni 3 mesi.
- Goserelin (es. Zoladex): indicato per alleggerire la sintomatologia da poliposi uterina ed endometriale (riduzione del dolore e delle lesioni a carico dell'endometrio) alla posologia di 3,6 mg di farmaco per via sottocutanea (applicazione a livello della parete addominale). La dose di 3,6 mg può essere ripetuta ogni 28 giorni, secondo quanto indicato dal medico. Generalmente, l'applicazione va ripetuta 6 volte (durata complessiva ideale della terapia: 6 mesi).
Abbiamo visto che i farmaci impiegati in terapia per i polipi uterini sono riservati solamente ad alcune pazienti e, nella maggioranza dei casi, espletano il loro effetto terapeutico in maniera temporanea.
Per risolvere completamente la poliposi, la paziente dovrebbe sottoporsi ad alcuni interventi chirurgici mirati, quali:
Per risolvere completamente la poliposi, la paziente dovrebbe sottoporsi ad alcuni interventi chirurgici mirati, quali:
- Raschiamento: pratica di competenza medica consistente nel raschiare con uno strumento apposito la cervice uterina. Il raschiamento viene effettuato sia per conferme diagnostiche, sia per estrarre un polipo di dimensioni piuttosto ridotte.
- Rimozione chirurgica: altra pratica invasiva che consiste nella completa rimozione chirurgica del polipo uterino
- Isterectomia: riservata esclusivamente alle forme neoplastiche maligne di polipi uterini: in altre parole, quando un polipo contiene cellule tumorali, la paziente dev'essere sottoposta all'isterectomia, consistente nella totale rimozione dell'utero.
È doveroso sottolineare che i polipi uterini possono ripresentarsi anche in seguito al trattamento chirurgico, specie nell'evenienza di predisposizione genetica; in tal caso, la donna dovrà sottoporsi ad un secondo intervento.
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