Cosa devi sapere sul sonno in gravidanza e dopo il parto. Tutte le informazioni utili su come dormire durante i nove mesi di gestazione, quale influenza ha il sonno sulla gravidanza e dopo il parto come gestire il sonno.
La gravidanza è un’esperienza bellissima e chi è mamma sa di cosa sto parlando. Ma come ogni cosa bella, ha anche i suoi lati “negativi”. Tra questi, a parte i sintomi legati alla gestazione nel suo complesso come, nausee, capogiri, svenimenti e bruciori di stomaco dei primi mesi e altri come pesantezza negli arti inferiori, gonfiore, cattiva digestione ecc. esiste un sintomo che pervade la futura mamma, specie nel primo trimestre di gravidanza: il sonno e tutto ciò che ne consegue. Che tu sia una donna che, normalmente, dorme poco o, al contrario, sei abituata a dormire le 8 ore canoniche (se non di più), in gravidanza l’influenza che il sonno e la sonnolenza riveste sull’intera gestazione non da scampo a nessuna futura mamma. Per quanto a volte possa essere oggettivamente difficile, nel corso della gravidanza è fondamentale che la donna riesca a dormire a sufficienza.
È possibile ridurre notevolmente i rischi d’insonnia e di altri disturbi del sonno seguendo alcune semplici linee guida e, ovviamente, il buon senso. Lo stesso vale anche dopo il parto.
In questo articolo vedremo cosa dovrebbero o non dovrebbero fare le donne in dolce attesa e le neo mamme.
I disturbi del sonno come l’insonnia, l’apnea del sonno, e la sindrome delle gambe senza riposo, sono frequenti nel corso della gravidanza. Possono poi peggiorare notevolmente la quantità e la qualità del sonno anche i cambiamenti fisici come i crampi e nausea, che avvengono nel corpo della donna. La gravidanza, come tutti sanno è composta da 40 settimane, divise in tre trimestri, Oggi ci occuperemo del sonno in gravidanza e, in particolar modo analizzeremo trimestre per trimestre, l’importanza e gli effettivi del sonno e della mancanza di esso. In ultimo, daremo un’occhiata al post partum: come agisce il sonno nelle prime settimane dopo il parto e i rimedi da adottare per avere un sonno ristoratore e sereno (anche se breve).
Viene considerato primo trimestre le 12 settimane dall’ultimo ciclo mestruale della donna. In queste prime settimane e, come vedremo, durante l’ottava e nona settimana di gestazione in modo particolare, il sonno e la sonnolenza si impadronirà di voi e della vostra routine. Spieghiamo perché questo succede. Anzitutto bisogna sapere che la causa è da ricercare negli ormoni “impazziti” e in modo particolare nel progesterone: entro pochi giorni dalla fecondazione, l’uovo fecondato cresce in un corpo cellulare più grande noto come blastocisti, e si attacca alla parete interna dell’utero.
Questo impianto innesca nel corpo della donna un picco nei livelli di progesterone, un ormone naturale che regola le varie fasi del ciclo riproduttivo.
Per ciò che riguarda il progesterone, occorre precisare, che esso è considerato un ormone soporifero, il che significa che può indurre l’insorgere precoce del sonno; che livelli più elevati di progesterone possono comportare un’eccessiva sonnolenza (sonnolenza è la difficoltà a restare svegli) diurna, e problemi a dormire durante la notte; che queste sensazioni possono essere così forti da essere scambiare per sintomi di raffreddore o influenza e possono portare all’insonnia. Ricordiamo che l’insonnia si può manifestare sia con difficoltà a prender sonno che con una difficoltà a restare addormentati, e l’aumento dei livelli di progesterone può portare ad entrambi questi tipi d’insonnia.
Quanto alla blastocisti ed ai suoi effetti sul sonno, va detto, che nel corpo della donna, questa esercita una pressione sulla parete uterina che si trova vicino alla vescica; che questa pressione, insieme all’aumento del progesterone, farà sentire la necessità di urinare molto più frequentemente e le frequenti visite notturne al bagno sono particolarmente comuni tra le donne in gravidanza durante il primo trimestre di gravidanza.
Come se ciò non bastasse, la pressione uterina sulla vescica sembrerebbe portare anche ad avere dei sogni lucidi, ovvero un racconto notturno del quale si può dirigere la trama.
La terza settimana e le successive fino all’ottava settimana del primo trimestre, (fase embrionale), si caratterizzano per significativi cambiamenti corporei sia nella donna che nell’embrione: la crescita dell’embrione potrebbe causare dei gravi crampi alla donna, in particolare nella regione pelvica; inoltre il seno inizia a gonfiarsi, visto che il suo corpo incomincia a prepararsi per l’allattamento. Anche tutti questi mutamenti possono andare ad influire negativamente sul sonno.
In più, le donne incinte, nel loro primo trimestre spesso soffrono di eccessiva nausea, un disturbo comunemente chiamato nausea mattutina.
Entro la nona settimana, l’embrione diventerà “feto”, e l’utero avrà le dimensioni di un grande pomodoro. Per questo motivo, nelle quattro settimane restanti del primo trimestre i crampi e la nausea andranno probabilmente ad aumentare.
Ecco allora alcuni suggerimenti per ridurre il dolore fisico e dormire a sufficienza durante il primo trimestre di gravidanza:
Fonte https://www.chedonna.it/2019/07/01/sonno-gravidanza/
La gravidanza è un’esperienza bellissima e chi è mamma sa di cosa sto parlando. Ma come ogni cosa bella, ha anche i suoi lati “negativi”. Tra questi, a parte i sintomi legati alla gestazione nel suo complesso come, nausee, capogiri, svenimenti e bruciori di stomaco dei primi mesi e altri come pesantezza negli arti inferiori, gonfiore, cattiva digestione ecc. esiste un sintomo che pervade la futura mamma, specie nel primo trimestre di gravidanza: il sonno e tutto ciò che ne consegue. Che tu sia una donna che, normalmente, dorme poco o, al contrario, sei abituata a dormire le 8 ore canoniche (se non di più), in gravidanza l’influenza che il sonno e la sonnolenza riveste sull’intera gestazione non da scampo a nessuna futura mamma. Per quanto a volte possa essere oggettivamente difficile, nel corso della gravidanza è fondamentale che la donna riesca a dormire a sufficienza.
È possibile ridurre notevolmente i rischi d’insonnia e di altri disturbi del sonno seguendo alcune semplici linee guida e, ovviamente, il buon senso. Lo stesso vale anche dopo il parto.
In questo articolo vedremo cosa dovrebbero o non dovrebbero fare le donne in dolce attesa e le neo mamme.
I disturbi del sonno come l’insonnia, l’apnea del sonno, e la sindrome delle gambe senza riposo, sono frequenti nel corso della gravidanza. Possono poi peggiorare notevolmente la quantità e la qualità del sonno anche i cambiamenti fisici come i crampi e nausea, che avvengono nel corpo della donna. La gravidanza, come tutti sanno è composta da 40 settimane, divise in tre trimestri, Oggi ci occuperemo del sonno in gravidanza e, in particolar modo analizzeremo trimestre per trimestre, l’importanza e gli effettivi del sonno e della mancanza di esso. In ultimo, daremo un’occhiata al post partum: come agisce il sonno nelle prime settimane dopo il parto e i rimedi da adottare per avere un sonno ristoratore e sereno (anche se breve).
Viene considerato primo trimestre le 12 settimane dall’ultimo ciclo mestruale della donna. In queste prime settimane e, come vedremo, durante l’ottava e nona settimana di gestazione in modo particolare, il sonno e la sonnolenza si impadronirà di voi e della vostra routine. Spieghiamo perché questo succede. Anzitutto bisogna sapere che la causa è da ricercare negli ormoni “impazziti” e in modo particolare nel progesterone: entro pochi giorni dalla fecondazione, l’uovo fecondato cresce in un corpo cellulare più grande noto come blastocisti, e si attacca alla parete interna dell’utero.
Questo impianto innesca nel corpo della donna un picco nei livelli di progesterone, un ormone naturale che regola le varie fasi del ciclo riproduttivo.
Per ciò che riguarda il progesterone, occorre precisare, che esso è considerato un ormone soporifero, il che significa che può indurre l’insorgere precoce del sonno; che livelli più elevati di progesterone possono comportare un’eccessiva sonnolenza (sonnolenza è la difficoltà a restare svegli) diurna, e problemi a dormire durante la notte; che queste sensazioni possono essere così forti da essere scambiare per sintomi di raffreddore o influenza e possono portare all’insonnia. Ricordiamo che l’insonnia si può manifestare sia con difficoltà a prender sonno che con una difficoltà a restare addormentati, e l’aumento dei livelli di progesterone può portare ad entrambi questi tipi d’insonnia.
Quanto alla blastocisti ed ai suoi effetti sul sonno, va detto, che nel corpo della donna, questa esercita una pressione sulla parete uterina che si trova vicino alla vescica; che questa pressione, insieme all’aumento del progesterone, farà sentire la necessità di urinare molto più frequentemente e le frequenti visite notturne al bagno sono particolarmente comuni tra le donne in gravidanza durante il primo trimestre di gravidanza.
Come se ciò non bastasse, la pressione uterina sulla vescica sembrerebbe portare anche ad avere dei sogni lucidi, ovvero un racconto notturno del quale si può dirigere la trama.
La terza settimana e le successive fino all’ottava settimana del primo trimestre, (fase embrionale), si caratterizzano per significativi cambiamenti corporei sia nella donna che nell’embrione: la crescita dell’embrione potrebbe causare dei gravi crampi alla donna, in particolare nella regione pelvica; inoltre il seno inizia a gonfiarsi, visto che il suo corpo incomincia a prepararsi per l’allattamento. Anche tutti questi mutamenti possono andare ad influire negativamente sul sonno.
In più, le donne incinte, nel loro primo trimestre spesso soffrono di eccessiva nausea, un disturbo comunemente chiamato nausea mattutina.
Entro la nona settimana, l’embrione diventerà “feto”, e l’utero avrà le dimensioni di un grande pomodoro. Per questo motivo, nelle quattro settimane restanti del primo trimestre i crampi e la nausea andranno probabilmente ad aumentare.
Ecco allora alcuni suggerimenti per ridurre il dolore fisico e dormire a sufficienza durante il primo trimestre di gravidanza:
- Gli esperti suggeriscono di fare uno o due brevi pisolini nel primo pomeriggio per mantenere il ciclo del sonno notturno.
- Fare dell’esercizio fisico al mattino può aiutare a mantenere un ciclo di sonno sano.
- Evitare di consumare grandi quantità di liquidi la sera dovrebbe ridurre le corse al bagno durante la notte.
- Eliminare o ridurre il consumo di caffeina durante la gravidanza è comunque una buona cosa per il feto, e può aiutare anche la donna a dormire meglio.
Fonte https://www.chedonna.it/2019/07/01/sonno-gravidanza/
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