lunedì 15 luglio 2019

L'alimentazione in gravidanza

Mangiare meglio, non di più

        “Diciamolo subito: il fatto di aspettare un bambino non deve far sentire autorizzate a mangiare per due, anche perché il fabbisogno energetico supplementare non è molto elevato”. Parola di Angela Spadafranca, biologa nutrizionista esperta di alimentazione in gravidanza, libera professionista e collaboratrice di ricerca della Clinica Mangiagalli di Milano.


        “In teoria, servirebbero poco meno di 300 kcal al giorno in più rispetto a quando non si era in dolce attesa: l'equivalente di un pacchetto di crackers, un frutto e un cucchiaino di olio oppure di mezzo panino e un bicchiere di latte scremato. In pratica, però, va considerato che mano a mano che la gravidanza avanza c'è un'inevitabile riduzione del livello dell’attività fisica e quindi del dispendio energetico totale: per questo possono bastare anche 150-180 kcal in più al giorno durante tutta la gravidanza per soddisfare i nuovi fabbisogni”.
alimentazione_in_gravidanza
         Mangiare per due non solo non serve: può anche essere rischioso. Prendere troppo preso in gravidanza – specialmente se si parte già da condizioni di sovrappeso o obesità - può aumentare il rischio di complicazioni ostetriche come diabete gestazionale, ipertensione, preeclampsia, difficoltà al parto. “Inoltre, aumenta anche il rischio per la mamma di andare incontro, dopo la gravidanza, a diabete, sindrome metabolica e malattie cardiovascolari” sottolinea Spadafranca.

        Secondo le raccomandazioni dell'Institute of Medicine americano (oggi Health and Medicine Division delle accademie americane di scienze, tecnologia e medicina), l'aumento di peso complessivo consigliato è di 11,6-16 kg per le donne che iniziano la gravidanza con un peso normale, di 12,5-18 kg per le donne che partono da una condizione di sottopeso e di 7-11,5 kg per le donne in sovrappeso (anche meno, cioè 5-9 kg, in caso di obesità).

Attenzione alla qualità

        Parlare di alimentazione in gravidanza, però, significa concentrarsi anche sulla qualità di quello che si mette nel piatto, oltre che sulla quantità. “È molto importante per tutto il periodo gestazionale, e se possibile anche prima, durante il periodo preconcezionale, garantire un apporto bilanciato e corretto dei nutrienti fondamentali come carboidrati, proteine, grassi 'buoni', vitamine, sali minerali, fibre” afferma Spadafranca.

Fonte https://www.nostrofiglio.it/gravidanza/alimentazione-durante-gravidanza/alimentazione-gravidanza

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