Benefici dello yoga di coppia sul sesso
È lo stesso Istituto Superiore della Sanità, attraverso le “Linee guida della gravidanza fisiologia” pubblicate dal Ministero della Salute, a intervenire sul tema e sottolineare come i professionisti debbano informare le future mamme che il sesso praticato in gravidanza non è assolutamente associato a eventi avversi. In generale, è sempre preferibile chiedere consiglio al proprio ginecologo e seguire le sue indicazioni che possono variare a seconda dello stato di salute di mamma e feto e di altri fattori, quali la presenza di contrazioni o di una concreta una minaccia di aborto.
Prendendo in considerazione tutti i trimestri che suddividono la gestazione, durante i primi tre mesi si verificano cambiamenti importanti a livello ormonale nel corpo femminile e, spesso, a farne le spese è proprio l’umore e la sensibilità delle future mamme alle prese con nausea e malessere. Una conseguenza di questo stato non ottimale è talvolta il calo del desiderio, che tuttavia non si manifesta nel corso dei successivi tre mesi.
Un cambiamento percepibile nel secondo trimestre riguarda anche gli stessi genitali femminili, con un aumento della sensibilità e della probabilità di raggiungere l’orgasmo: a tal proposito, leggere contrazioni che seguono questo momento non devono destare preoccupazione in assenza di specifiche problematiche.
Fonte https://www.greenstyle.it/sesso-gravidanza-quando-si-puo-fare-244110.html
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