Dalle linee guida del Ministero della Salute si evince con chiarezza che l’assunzione di acido folico per le donne in età fertile è importantissimo per la propria salute. Questa tesi è avvalorata soprattutto per quelle donne che decidono di avere un figlio o che, a maggior ragione, sono in stato interessante. L’importanza di assumere quotidianamente e per l’intero corso della Gravidanza la corretta dose di acido folico e folati è fondamentale per il corretto sviluppo del feto che, necessita indubbiamente, di tutte le vitamine presenti in natura. Ma l’acido folico presente negli alimenti naturalmente non è abbastanza e, in fase di gestazione, la futura mamma deve ricorrere all’acido folico in compresse se vuole avere il giusto apporto vitaminico. Tutte le donne in stato interessante sanno che questa vitamina è importante e, sotto consiglio del proprio ginecologo, l’assumono regolarmente ma, spesso, non sono davvero informate su cosa stanno assumendo e a cosa serva realmente l’acido folico e i folati. Per fare chiarezza, oggi ci occupiamo proprio di questo, spiegando l’importanza dell’acido folico e cosa comporta non assumerlo regolarmente.
L’acido folico e i folati sono vitamine del gruppo B (sono infatti indicati come vitamina B9). Anche se frequentemente sono usati come sinonimi, i due termini vanno distinti:
Nonostante spesso folati e acido folico siano identificati con lo stesso nome, è importante fare questa distinzione: i folati alimentari sono composti presenti negli alimenti come abbiamo fatto presente, mentre l’acido folico è la molecola di sintesi presente negli integratori vitaminici.
Il nostro organismo utilizza l’acido folico per produrre nuove cellule. La vitamina B9, attraverso meccanismi non ancora del tutto noti, è essenziale per la sintesi del Dna e delle proteine e per la formazione dell’emoglobina, ed è particolarmente importante per i tessuti che vanno incontro a processi di proliferazione e differenziazione, come per esempio, i tessuti embrionali. Per questo, negli ultimi decenni, l’acido folico è stato riconosciuto come essenziale nella prevenzione di alcune malformazioni congenite, particolarmente di quelle a carico del tubo neurale. Inoltre, non si esclude la possibilità che possa intervenire anche nella prevenzione di altri difetti e malformazioni congenite, come la labio-palatoschisi e alcuni difetti cardiaci congeniti.
L’acido folico, inoltre, contribuisce a prevenire altre situazioni di rischio alla salute. La sua presenza abbassa i livelli dell’aminoacido omocisteina, associato al rischio di malattie cardiovascolari e infarti, anche se al momento non si può stabilire una associazione diretta tra assunzione di folati e riduzione del rischio cardiaco.
Fonte https://www.chedonna.it/2019/07/19/acido-folico-folati/
L’acido folico e i folati sono vitamine del gruppo B (sono infatti indicati come vitamina B9). Anche se frequentemente sono usati come sinonimi, i due termini vanno distinti:
- il termine folato si riferisce alla vitamina nella sua forma naturale presente negli alimenti
- l’acido folico (acido monopteroilglutammico o pteroilmonoglutammico) è la forma ossidata delle vitamina, e identifica la molecola di sintesi presente nei formulati vitaminici e aggiunta negli alimenti cosiddetti fortificati.
Nonostante spesso folati e acido folico siano identificati con lo stesso nome, è importante fare questa distinzione: i folati alimentari sono composti presenti negli alimenti come abbiamo fatto presente, mentre l’acido folico è la molecola di sintesi presente negli integratori vitaminici.
Il nostro organismo utilizza l’acido folico per produrre nuove cellule. La vitamina B9, attraverso meccanismi non ancora del tutto noti, è essenziale per la sintesi del Dna e delle proteine e per la formazione dell’emoglobina, ed è particolarmente importante per i tessuti che vanno incontro a processi di proliferazione e differenziazione, come per esempio, i tessuti embrionali. Per questo, negli ultimi decenni, l’acido folico è stato riconosciuto come essenziale nella prevenzione di alcune malformazioni congenite, particolarmente di quelle a carico del tubo neurale. Inoltre, non si esclude la possibilità che possa intervenire anche nella prevenzione di altri difetti e malformazioni congenite, come la labio-palatoschisi e alcuni difetti cardiaci congeniti.
L’acido folico, inoltre, contribuisce a prevenire altre situazioni di rischio alla salute. La sua presenza abbassa i livelli dell’aminoacido omocisteina, associato al rischio di malattie cardiovascolari e infarti, anche se al momento non si può stabilire una associazione diretta tra assunzione di folati e riduzione del rischio cardiaco.
Fonte https://www.chedonna.it/2019/07/19/acido-folico-folati/
Nessun commento:
Posta un commento