martedì 2 luglio 2019

BETA HCG, L’ORMONE DELLA GRAVIDANZA

Картинки по запросу BETA HCG       E’ uno degli ormoni più importanti nelle prime fasi della gestazione, la positività del test di gravidanza è infatti determinata dall’aumento dei suoi valori nel sangue materno; parliamo del beta Hcg.

       La Beta Hcg (gonadotropina corionica umana) è prodotta dal trofoblasto, un tessuto embrionale che, con l’avanzare della gestazione, andrà a costituire la placenta. Nella gestante, la situazione ormonale si modifica creando una meccanismo complesso e delicato; grazie alle informazioni fornite da questi ormoni infatti, il corpo della donna si modifica per poter meglio accogliere la gravidanza. Ricordiamo che una gravidanza ha inizio quando l’ovocita maturo viene fecondato dallo spermatozoo maschile nella tuba.
       Le pareti interne della tuba uterina sono costituite da cellule ciliate il cui compito è quello di trasportare l’ovocita fecondato nell’utero. L’annidamento dell’embrione, che durante i primi giorni rimane sospeso nell’utero, avviene intorno al 7°/8° giorno dalla fecondazione favorito dalla endometrio, la superficie interna dell’utero, il quale, modificandosi nella seconda parte del ciclo, è più morbido e ricco di vasi.

        Nei primi giorni della gravidanza l’ovocita cresce e moltiplica le sue cellule passando da stadio di morula a quello di blastocisti ed è proprio in questa fase che inizia la produzione di Beta Hcg. E’ prodotto intorno al 21°/22° giorno del ciclo regolare,  con ovulazione verificata al 14° giorno.
       L’eventuale ritardo dell’ovulazione comporta un conseguente ritardo dell’annidamento dell’embrione e della successiva produzione ormonale.

A CHE COSA SERVE L’ORMONE  BETA HCG?
        Il follicolo dopo la ovulazione si trasforma in corpo luteo iniziando a produrre il progesterone, ormone necessario a supportare la gravidanza, grazie all’effetto stimolante delle Beta Hcg.

Infatti queste ultime:


  • permettono alle pareti uterine di rimanere lisce e morbide, favorendo l’annidamento dell’ovulo fecondato;
  • favoriscono, insieme agli estrogeni, l’aumento della vascolarizzazione delle pareti uterine;
  • collaborano allo sviluppo della placenta favorendo la nutrizione del feto;
  • riducono l’attività  intestinale per un miglior assorbimento delle sostanze nutritive.
  • permettono le modificazioni corporee tipiche del primo trimestre di gravidanza, necessarie per permettere l’annidamento.

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