domenica 4 ottobre 2020

Ecco come l’ibuprofene può ridurre la fertilità degli uomini

 Sembra che l’ibuprofene, noto principio attivo antidolorifico, se assunto ad alte dosi abbia un impatto negativo in particolare sugli uomini. Un nuovo studio ne ha infatti collegato l’utilizzo ad un maggior rischio di infertilità.

Secondo la ricerca, pubblicata sulla rivista Proceedings of National Academy of Sciences, l’assunzione di ibuprofene può portare a sviluppare precocemente una condizione ormonale che solitamente inizia solo una volta giunti alla mezza età. Per arrivare ad affermare ciò i ricercatori hanno preso a campione un gruppo di giovani atleti che assumevano spesso questo principio attivo. Un antinfiammatorio non steroideo come l’ibuprofene è infatti di uso frequente in chi pratica sport, da assumere ad esempio prima di un evento per prevenire il dolore. Ma quali sono le possibili conseguenze sulla salute per gli atleti che usano abitualmente questo farmaco?

Per rispondere a questa domanda il team di ricerca ha reclutato 31 volontari maschi di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Di questi, 14 hanno ricevuto una dose giornaliera di ibuprofene che molti atleti professionisti e dilettanti assumono: 600 milligrammi due volte al giorno (la dose di 1200 mg al giorno è il limite massimo indicato dalle etichette dei prodotti generici di ibuprofene). Ai restanti 17 volontari è stato somministrato un placebo. Il tutto per un periodo massimo di 6 settimane.

Risultato? L’ibuprofene sembrerebbe agire come un anti-androgenico cioè va ad interagire con la produzione di ormoni maschili. Entro 14 giorni dall’assunzione gli ormoni luteinizzanti, che sono secreti dalla ghiandola pituitaria e stimolano i testicoli a produrre testosterone,vengono influenzati dall’ibuprofene circolante nel sangue. Inoltre il rapporto tra il testosterone e gli ormoni luteinizzanti è diminuito, segnale che i testicoli sono mal funzionanti. Questo squilibrio ormonale ha prodotto un ipogonadismo compensato, una condizione associata a compromissione della fertilità, depressione e aumento del rischio di eventi cardiovascolari, tra cui insufficienza cardiaca e ictus.

Bernard Jégou, co-autore e direttore dell’Istituto di ricerca sulla salute ambientale e occupazionale in Francia ha dichiarato di essere sicuro della reversibilità di questi effetti anche se non è noto quello che può accadere in caso di assunzioni a lungo termine.\

Fonte https://www.greenme.it/vivere/salute-e-benessere/ibuprofene-fertilita-maschile/

Nessun commento:

Posta un commento