lunedì 25 giugno 2018

Pma a 40 anni: la possibilità di avere un bimbo non supera il 10%

       L’età media delle coppie che cercano una gravidanza continua a salire, soprattutto per le donne. Più gli anni aumentano, però, più la possibilità di ottenere una gravidanza con i propri ovociti tende a diminuire. A parlare del problema è Mario Mignini Renzini, responsabile dell’Unità operativa Ginecologia dell’ospedale Istituti Clinici Zucchi di Monza. E anche la Pma a 40 anni ha scarse possibilità di successo.

I numeri della fecondazione assistita
Pma a 40 anni: la possibilità di avere un bimbo non supera il 10%      Il problema non risparmia le coppie che fanno ricorso alla procreazione medicalmente assistita. Secondo uno studio pubblicato sul British Medical Journal “La possibilità di avere un bambino sano fino a 30 anni, per ogni ciclo di fecondazione assistita eseguito, è attorno al 35-40%, a 38 anni è circa del 20%, a 40 anni è al 10%, a 42 5%. Sino ad arrivare all’1-2% a 45 anni. Inoltre l’uso di ovociti crioconservati riduce la possibilità di gravidanza, per cui urge una maggiore sensibilizzazione su tale argomento”.

Fertilità ottimale fino a 30 anni
      La maggior parte delle donne crede che “la possibilità di avere una gravidanza inizi a diminuire a 40 anni – spiega Mignini Renzini -. In realtà, la fertilità ottimale della donna termina intorno ai 30 anni. Questo è un concetto che non solo sfugge alle coppie, ma anche ad alcuni medici che non si occupano strettamente di questa problematica. È sbagliato a 35 anni aspettare affinché un figlio ‘capiti’: a questa età, chi lo vuole deve affrettarsi”. Perché anche la Pma a 40 anni non dà garanzie di una gravidanza.

Fonte https://www.bimbisaniebelli.it/concepimento/fecondazione-assistita/pma-a-40-anni-la-possibilita-di-avere-un-bimbo-non-supera-il-10-33936

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