L’Institut Marquès da anni effettua ricerche sugli effetti della musica in gravidanza. Questo specifico esperimento è stato condotto con un dispositivo, denominato Babypod, in grado di trasmettere musica e suono della voce all’interno della vagina. Lo strumento è posizionato come se fosse un tampone ed è collegato al cellulare, in tutta sicurezza per la madre e per il bambino. Oltre a rendere possibile la comunicazione con il feto, questo dispositivo ha applicazioni mediche importanti nel campo della sordità fetale e delle ecografie. Ma, soprattutto, permette di registrare i messaggi dei genitori così il bambino può sentire la loro voce già nella pancia della mamma.
I risultati dell’esperimento sono stati piuttosto chiari: l’84% dei feti esaminati ha apprezzato la musica classica, il 79%la musica tradizionale e il 59% il pop rock. A moltissimi dunque piace la musica con una chiara preferenza per la classica. Fra gli autori stravince Mozart con la Serenata K 525, seguito da Bach, Prokofiev, Strauss e Beethoven.
Fonte http://www.emiliaromagnamamma.it/2018/06/gravidanza-feto-adora-la-musica-meglio-classica/
I risultati dell’esperimento sono stati piuttosto chiari: l’84% dei feti esaminati ha apprezzato la musica classica, il 79%la musica tradizionale e il 59% il pop rock. A moltissimi dunque piace la musica con una chiara preferenza per la classica. Fra gli autori stravince Mozart con la Serenata K 525, seguito da Bach, Prokofiev, Strauss e Beethoven.
Fonte http://www.emiliaromagnamamma.it/2018/06/gravidanza-feto-adora-la-musica-meglio-classica/
Nessun commento:
Posta un commento