Il latte materno è facilmente digeribile e fornisce la prima immunizzazione del bambino e le preziose cellule staminali che aiutano a “ricostruire” i organi e tessuti.
I bambini allattati al seno sono meno soggetti a malattie respiratorie, gastroenteriti e otiti e, in generale, subiscono meno ricoveri ospedalieri rispetto ai bambini alimentati con latte artificiale.
L’allattamento al seno è associato ad una minore incidenza di allergie e obesità.
Poppare al seno favorisce nel bambino un più corretto sviluppo della struttura mandibolare e delle arcate dentarie.
L’allattamento materno inoltre favorisce il legame madre-bambino, soddisfacendo e rafforzando il loro bisogno reciproco di stare insieme.
Questo è valido non solo per i bambini nati a termine ma soprattutto per i prematuri e i degenti nelle unità di terapia intensiva neonatale.
Gli studi confermano che la composizione del latte materno, varia in base all’epoca gestazionale al fine di garantire, la presenza nelle corrette quantità delle sostanze nutritive.
Sovente, in caso di ricovero in terapia intensiva neonatale, le mamme trovano difficile intraprendere con successo l’allattamento.
Uno studio proveniente dal Nord Europa ha effettuato una revisione di 200 cartelle cliniche di neonati con peso alla nascita inferiore a 1500 g, valutando il tipo di nutrizione e la condizione di salute.
Il tasso di allattamento materno variava dal 55% al 89%, dimostrando che le madri, se adeguatamente supportate da personale competente, possono allattare al seno.
Fonte https://www.mammole.it/allattare-neonati-prematuri/
I bambini allattati al seno sono meno soggetti a malattie respiratorie, gastroenteriti e otiti e, in generale, subiscono meno ricoveri ospedalieri rispetto ai bambini alimentati con latte artificiale.
L’allattamento al seno è associato ad una minore incidenza di allergie e obesità.
Poppare al seno favorisce nel bambino un più corretto sviluppo della struttura mandibolare e delle arcate dentarie.
L’allattamento materno inoltre favorisce il legame madre-bambino, soddisfacendo e rafforzando il loro bisogno reciproco di stare insieme.
Questo è valido non solo per i bambini nati a termine ma soprattutto per i prematuri e i degenti nelle unità di terapia intensiva neonatale.
Gli studi confermano che la composizione del latte materno, varia in base all’epoca gestazionale al fine di garantire, la presenza nelle corrette quantità delle sostanze nutritive.
Sovente, in caso di ricovero in terapia intensiva neonatale, le mamme trovano difficile intraprendere con successo l’allattamento.
Uno studio proveniente dal Nord Europa ha effettuato una revisione di 200 cartelle cliniche di neonati con peso alla nascita inferiore a 1500 g, valutando il tipo di nutrizione e la condizione di salute.
Il tasso di allattamento materno variava dal 55% al 89%, dimostrando che le madri, se adeguatamente supportate da personale competente, possono allattare al seno.
Fonte https://www.mammole.it/allattare-neonati-prematuri/
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