Quando ti toccano la pancia in gravidanza
Quando il pancione inizia a vedersi, sembra quasi fare da calamita nei confronti di una moltitudine di persone (ahimè, a volte anche sconosciute) che non si fanno alcuno scrupolo ad allungare le mani. Se a certe donne non da’ particolarmente fastidio, altre lo detestano, e per una buona ragione.
La pancia in questione non è un cornetto portafortuna: ha, guardacaso, una proprietaria, la quale potrebbe non gradire palpeggiamenti da persone a caso, sì, anche se si tratta di amici e parenti! Perché non è che alla tua migliore amica, o a tua suocera, ti avvicini dicendo: “Ah, che bel sederone pieno e rotondo! Posso fargli una carezza?” Questo per stroncare subito quelli che si sentono educatissimi e inappuntabili solo perché prima di toccare chiedono. Vi do una notizia: NON lo siete.
Ma purtroppo, dato che PianetaMamma non viene letto dall’intero universo (anche se dovrebbe :-) ecco per voi una lista di idee per scoraggiare chi vi tocca il pancione.
A quelli che chiedono rispondete con onestà
Se uno arriva a chiedervi di toccare, partiamo già malissimo. Ovvio che si aspetta un sì, perché quale donna non gradirebbe una bella palpata dalla propria prozia o da una perfetta sconosciuta incontrata sull’autobus? Il mio consiglio è: se non gradite, ditelo senza mezzi termini. No, grazie. Ricordate che questi sono gli stessi che poi passeranno a toccare direttamente il bambino: esatto, infileranno le mani sporche e piene di germi nella carrozzina, con fierezza, perché loro stanno solo esprimendo il loro sconfinato affetto, no?
Meglio mettere i paletti subito
Anzi, non paletti, sequoie giganti. “Non sono incinta. Sono solo gonfia.” L’alternativa è quella di buttarla sul ridere, con una frase che dovrebbe in teoria scoraggiare le menti più brillanti. Per sicurezza, meglio accompagnarla con uno sguardo truce e un balzo all’indietro rispetto alle manacce che si allungano sulla creatura. (Peccato non poter indossare una cintura di filo spinato elettrificato).
“Nooooooo! Lo svegli!”
Questa è per chi non si vergogna a fare la figura della mamma pazzoide: fate bene, in fondo è per una buona causa. Ed è anche propedeutico. Ho visto con i miei occhi una mamma all’ospedale, tre minuti dopo il parto, venire derisa da tutta la famiglia perché ha chiesto al cognato di disinfettarsi le mani col detergente apposito prima di toccare il bambino. Ecco, almeno la gente sa già cosa aspettarsi: una mamma “fissata” e felice di esserlo. “Ehi! Cosa stai facendo?!?” Se non fosse che i palpa-pancione sono OVUNQUE, questa sarebbe la reazione normale ad una persona che allunga le mani con cotanta nonchalance. Se ci pensate, non c’è alcuna ragione per non reagire in questo modo. Solo perchè lo fanno tutti, non vuol dire che sia giusto.
Il linguaggio del corpo
Essere una balena non ti impedisce una certa agilità nei movimenti, soprattutto se dettati dall’istinto materno: scostarti e incrociare le braccia sul pancione, o allontanarti, è abbastanza esplicito. Ma purtroppo, per certe persone particolarmente determinate potrebbe non bastare.
“Mi da’ fastidio se mi toccano la pancia.”
Si può sempre optare per l’approccio onesto, che si può eventualmente infiocchettare con argomentazioni di vario genere “Il mio ginecologo mi ha avvisato che il mio stomaco sarà più sensibile” “Sai, ora si muove...” “Sono gli ormoni impazziti”, ma in fondo, a che pro cercare scuse?
Frasi ad effetto contro toccatori di pancioni
Ed ecco 10 frasi ad effetto che scoraggeranno i toccatori di pancioni impenitenti... Vi avvertiamo che con i più decisi nemmeno queste frecciatine potrebbero bastare!
Difendere il pancione se non gradite il tocco di persone diverse dal vostro partner, se ci pensate è uno dei primi modi che avete per esercitare il vostro nuovo ruolo di mamme. Se vi fate scrupoli anche solo a dire alle persone “per favore, non toccarmi” cosa farete quando vi prenderanno il neonato dalle braccia senza nemmeno chiedere? O quando lo baceranno in piena faccia o ancor peggio sulle mani, che un secondo dopo avrà in bocca? O quando si presenteranno alla vostra porta influenzati e sotto antibiotico, che tanto cosa vuoi che succeda, i neonati sono pieni di anticorpi?
Diventare mamma significa, purtroppo, anche contraddire qualcuno. Smettere di piacere a tutti, e difendere il proprio cucciolo anche a prezzo della propria popolarità. Tanto vale abituarsi.
Fonte https://www.pianetamamma.it/gravidanza/gravidanza-curiosita/come-non-farsi-toccare-pancia-gravidanza.html
Quando il pancione inizia a vedersi, sembra quasi fare da calamita nei confronti di una moltitudine di persone (ahimè, a volte anche sconosciute) che non si fanno alcuno scrupolo ad allungare le mani. Se a certe donne non da’ particolarmente fastidio, altre lo detestano, e per una buona ragione.
La pancia in questione non è un cornetto portafortuna: ha, guardacaso, una proprietaria, la quale potrebbe non gradire palpeggiamenti da persone a caso, sì, anche se si tratta di amici e parenti! Perché non è che alla tua migliore amica, o a tua suocera, ti avvicini dicendo: “Ah, che bel sederone pieno e rotondo! Posso fargli una carezza?” Questo per stroncare subito quelli che si sentono educatissimi e inappuntabili solo perché prima di toccare chiedono. Vi do una notizia: NON lo siete.
Ma purtroppo, dato che PianetaMamma non viene letto dall’intero universo (anche se dovrebbe :-) ecco per voi una lista di idee per scoraggiare chi vi tocca il pancione.
A quelli che chiedono rispondete con onestà
Se uno arriva a chiedervi di toccare, partiamo già malissimo. Ovvio che si aspetta un sì, perché quale donna non gradirebbe una bella palpata dalla propria prozia o da una perfetta sconosciuta incontrata sull’autobus? Il mio consiglio è: se non gradite, ditelo senza mezzi termini. No, grazie. Ricordate che questi sono gli stessi che poi passeranno a toccare direttamente il bambino: esatto, infileranno le mani sporche e piene di germi nella carrozzina, con fierezza, perché loro stanno solo esprimendo il loro sconfinato affetto, no?
Meglio mettere i paletti subito
Anzi, non paletti, sequoie giganti. “Non sono incinta. Sono solo gonfia.” L’alternativa è quella di buttarla sul ridere, con una frase che dovrebbe in teoria scoraggiare le menti più brillanti. Per sicurezza, meglio accompagnarla con uno sguardo truce e un balzo all’indietro rispetto alle manacce che si allungano sulla creatura. (Peccato non poter indossare una cintura di filo spinato elettrificato).
“Nooooooo! Lo svegli!”
Questa è per chi non si vergogna a fare la figura della mamma pazzoide: fate bene, in fondo è per una buona causa. Ed è anche propedeutico. Ho visto con i miei occhi una mamma all’ospedale, tre minuti dopo il parto, venire derisa da tutta la famiglia perché ha chiesto al cognato di disinfettarsi le mani col detergente apposito prima di toccare il bambino. Ecco, almeno la gente sa già cosa aspettarsi: una mamma “fissata” e felice di esserlo. “Ehi! Cosa stai facendo?!?” Se non fosse che i palpa-pancione sono OVUNQUE, questa sarebbe la reazione normale ad una persona che allunga le mani con cotanta nonchalance. Se ci pensate, non c’è alcuna ragione per non reagire in questo modo. Solo perchè lo fanno tutti, non vuol dire che sia giusto.
Il linguaggio del corpo
Essere una balena non ti impedisce una certa agilità nei movimenti, soprattutto se dettati dall’istinto materno: scostarti e incrociare le braccia sul pancione, o allontanarti, è abbastanza esplicito. Ma purtroppo, per certe persone particolarmente determinate potrebbe non bastare.
“Mi da’ fastidio se mi toccano la pancia.”
Si può sempre optare per l’approccio onesto, che si può eventualmente infiocchettare con argomentazioni di vario genere “Il mio ginecologo mi ha avvisato che il mio stomaco sarà più sensibile” “Sai, ora si muove...” “Sono gli ormoni impazziti”, ma in fondo, a che pro cercare scuse?
Frasi ad effetto contro toccatori di pancioni
Ed ecco 10 frasi ad effetto che scoraggeranno i toccatori di pancioni impenitenti... Vi avvertiamo che con i più decisi nemmeno queste frecciatine potrebbero bastare!
- "Attenzione che così lo svegli!"
- "Fatto? Serve altro? Magari volete anche dare una controllatina al sedere?"
- "Attenzione! Scalcia!!" (Con faccia molto allarmata e preoccupata)
- "Ho veramente esagerato a pranzo!" "E' stato mio marito a farmi questo" (o compagno-fidanzato...)
- "Ehi, non sono un Buddha!" o la variante "Ehi, non è che se sfreghi ancora esce il genio dei tre desideri!"
- "Per toccare la pancia fanno cinque euro, grazie!" (Se sono gemelli si può arrivare a dieci!)
- "Mi dispiace, può toccare la mia pancia solo il personale autorizzato"
- "Fatto? Adesso posso toccare io la sua pancia?"
- "Sono in balia degli ormoni. Le consiglio di togliere quella mano o non risponderò delle mie azioni"
Difendere il pancione se non gradite il tocco di persone diverse dal vostro partner, se ci pensate è uno dei primi modi che avete per esercitare il vostro nuovo ruolo di mamme. Se vi fate scrupoli anche solo a dire alle persone “per favore, non toccarmi” cosa farete quando vi prenderanno il neonato dalle braccia senza nemmeno chiedere? O quando lo baceranno in piena faccia o ancor peggio sulle mani, che un secondo dopo avrà in bocca? O quando si presenteranno alla vostra porta influenzati e sotto antibiotico, che tanto cosa vuoi che succeda, i neonati sono pieni di anticorpi?
Diventare mamma significa, purtroppo, anche contraddire qualcuno. Smettere di piacere a tutti, e difendere il proprio cucciolo anche a prezzo della propria popolarità. Tanto vale abituarsi.
Fonte https://www.pianetamamma.it/gravidanza/gravidanza-curiosita/come-non-farsi-toccare-pancia-gravidanza.html
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