A Modena arriveranno i maggiori esperti mondiali del tema, ovvero scienziati e medici che studiano le gonadotropine (nome scientifico degli ormoni della riproduzione) e i loro recettori, fondamentali per un buon funzionamento degli organi riproduttivi.
“Stiamo attualmente assistendo ad una progressiva diminuzione della fertilità – dice Manuela Simoni di Unimore -, dovuta sia all’aumento dell’età in cui le donne cercano la gravidanza, che ad un peggioramento della qualità e numero degli spermatozoi. Molte coppie ricorrono alla fertilizzazione assistita o terapie varie dell’infertilità, che sono basate sull’uso degli ormoni gonadotropine. La ricerca sulle gonadotropine è pertanto fondamentale per migliorare la fertilità delle coppie”.
Per quattro giorni, dunque, Modena sarà punto di riferimento internazionale per quanto riguarda gli ormoni della riproduzione. Saranno presentate le principali novità che arrivano dalle scoperte scientifiche e si parlerà di come applicarle nella pratica. L’apertura dei lavori è fissata per le 16.15 di domani (complesso universitario San Geminiano , via San Geminiano 3) dove saliranno sul palco 32 tra i maggiori esperti mondiali nel campo. Nelle giornate successive i lavori inizieranno sempre alle ore 9.00. A dirigere i lavori, oltre a Simoni, anche un docente che arriva dal regno Unito, Ilpo Huhtaniemi.
A Modena arriveranno i maggiori esperti mondiali del tema, ovvero scienziati e medici che studiano le gonadotropine (nome scientifico degli ormoni della riproduzione) e i loro recettori, fondamentali per un buon funzionamento degli organi riproduttivi.
“Stiamo attualmente assistendo ad una progressiva diminuzione della fertilità – dice Manuela Simoni di Unimore -, dovuta sia all’aumento dell’età in cui le donne cercano la gravidanza, che ad un peggioramento della qualità e numero degli spermatozoi. Molte coppie ricorrono alla fertilizzazione assistita o terapie varie dell’infertilità, che sono basate sull’uso degli ormoni gonadotropine. La ricerca sulle gonadotropine è pertanto fondamentale per migliorare la fertilità delle coppie”.
Per quattro giorni, dunque, Modena sarà punto di riferimento internazionale per quanto riguarda gli ormoni della riproduzione. Saranno presentate le principali novità che arrivano dalle scoperte scientifiche e si parlerà di come applicarle nella pratica. L’apertura dei lavori è fissata per le 16.15 di domani (complesso universitario San Geminiano , via San Geminiano 3) dove saliranno sul palco 32 tra i maggiori esperti mondiali nel campo. Nelle giornate successive i lavori inizieranno sempre alle ore 9.00. A dirigere i lavori, oltre a Simoni, anche un docente che arriva dal regno Unito, Ilpo Huhtaniemi.
Fonte http://www.dire.it/19-09-2017/142525-i-figli-non-arrivano-ma-avete-controllato-i-vostri-ormoni-della-fertilita/
“Stiamo attualmente assistendo ad una progressiva diminuzione della fertilità – dice Manuela Simoni di Unimore -, dovuta sia all’aumento dell’età in cui le donne cercano la gravidanza, che ad un peggioramento della qualità e numero degli spermatozoi. Molte coppie ricorrono alla fertilizzazione assistita o terapie varie dell’infertilità, che sono basate sull’uso degli ormoni gonadotropine. La ricerca sulle gonadotropine è pertanto fondamentale per migliorare la fertilità delle coppie”.
Per quattro giorni, dunque, Modena sarà punto di riferimento internazionale per quanto riguarda gli ormoni della riproduzione. Saranno presentate le principali novità che arrivano dalle scoperte scientifiche e si parlerà di come applicarle nella pratica. L’apertura dei lavori è fissata per le 16.15 di domani (complesso universitario San Geminiano , via San Geminiano 3) dove saliranno sul palco 32 tra i maggiori esperti mondiali nel campo. Nelle giornate successive i lavori inizieranno sempre alle ore 9.00. A dirigere i lavori, oltre a Simoni, anche un docente che arriva dal regno Unito, Ilpo Huhtaniemi.
A Modena arriveranno i maggiori esperti mondiali del tema, ovvero scienziati e medici che studiano le gonadotropine (nome scientifico degli ormoni della riproduzione) e i loro recettori, fondamentali per un buon funzionamento degli organi riproduttivi.
“Stiamo attualmente assistendo ad una progressiva diminuzione della fertilità – dice Manuela Simoni di Unimore -, dovuta sia all’aumento dell’età in cui le donne cercano la gravidanza, che ad un peggioramento della qualità e numero degli spermatozoi. Molte coppie ricorrono alla fertilizzazione assistita o terapie varie dell’infertilità, che sono basate sull’uso degli ormoni gonadotropine. La ricerca sulle gonadotropine è pertanto fondamentale per migliorare la fertilità delle coppie”.
Per quattro giorni, dunque, Modena sarà punto di riferimento internazionale per quanto riguarda gli ormoni della riproduzione. Saranno presentate le principali novità che arrivano dalle scoperte scientifiche e si parlerà di come applicarle nella pratica. L’apertura dei lavori è fissata per le 16.15 di domani (complesso universitario San Geminiano , via San Geminiano 3) dove saliranno sul palco 32 tra i maggiori esperti mondiali nel campo. Nelle giornate successive i lavori inizieranno sempre alle ore 9.00. A dirigere i lavori, oltre a Simoni, anche un docente che arriva dal regno Unito, Ilpo Huhtaniemi.
Fonte http://www.dire.it/19-09-2017/142525-i-figli-non-arrivano-ma-avete-controllato-i-vostri-ormoni-della-fertilita/
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