martedì 8 agosto 2017

Consigli per uno svezzamento senza ansie

       Generalmente, infatti, nessun bambino accetta subito di buon grado il cibo solido, ma è necessario sempre un po’ di tempo prima che si abitui alla nuova alimentazione. Da brava mamma, anche tu dovrai procedere per gradi, assecondando le preferenze di tuo figlio e non forzandolo a mangiare quello che non vuole. Con pazienza e costanza, vedrai che alla fine il passaggio dal cibo liquido a quello solido si rivelerà molto più semplice del previsto!

      Per farti affrontare con maggiore serenità questo delicato momento, ecco per te una serie di consigli: tieni sempre presente che non si tratta di regole fisse da applicare alla lettera, tuttavia in molti casi si rivelano di grande aiuto per non trasformare il momento della prime pappe in un vero e proprio dramma.

1 Inizia lo svezzamento solo quando il tuo bimbo è pronto
Come regola generale, è sempre bene attendere che il bimbo sia pronto a passare da un’alimentazione basata su cibi liquidi ad una basata su alimenti solidi. Ma come fare a sapere quando tuo figlio lo è? Come regola generale, per iniziare lo svezzamento, occorre che il bambino sviluppi le tre seguenti abilità:  tenere sollevata la testa, deglutire correttamente il cibo, spostare la lingua a destra e sinistra per accogliere gli alimenti nella bocca. Nel caso, invece, il tuo piccolo non fosse ancora in grado di stare seduto da solo, oppure avesse ancora il riflesso di spingere la lingua verso l’esterno, è molto probabile che dovrai rimandare di qualche giorno o settimana l’inizio dello svezzamento.

2 Introduci un solo alimento alla volta
Durante le prime settimane dello svezzamento, introduci gli alimenti uno alla volta, aspettando 3 o 4 giorni prima di passare ad un nuovo cibo. Questo permetterà al tuo bambino di abituarsi in modo graduale ai nuovi sapori e alle nuove consistenze e consentirà a te di capire quali sono i suoi gusti e le sue preferenze. Procedendo, inoltre, per gradi potrai anche verificare l’eventuale presenza di reazioni allergiche (sfoghi cutanei, asma, diarrea) legate all’introduzione di ogni nuovo alimento.

3 Prova con il pasto semiliquido
Картинки по запросу svezzamentoMolti bambini rifiutano la prima pappa perché, essendo abituati ad essere nutriti al seno o al biberon, non amano la nuova consistenza del cibo. Per ovviare a questo, prova a mantenere la consistenza dei suoi alimenti il più possibile vicina a quella liquida, utilizzando ad esempio qualche cucchiaio di latte materno o formula in cui stemperare la farina di cereali o la frutta frullata. Un altro trucco potrebbe essere quello di ricorrere al biberon anziché al cucchiaino per somministrare la pappa semiliquida al tuo piccolo: in questo modo egli si abituerà gradatamente al nuovo sapore del cibo e sarà successivamente più pronto anche ad accettare il suo nuovo formato.

4 Fai mangiare il neonato insieme al resto della famiglia
Una volta che il bambino avrà preso confidenza con il cibo solido, prova a farlo sedere a tavola insieme a tutta la famiglia: vedendo gli altri mangiare svilupperà una naturale curiosità verso i nuovi alimenti che gli vengono proposti. Soprattutto dopo che tuo figlio, intorno ai 7 o 8 mesi, sarà in grado di prendere i pezzi di cibo fra l’indice e il pollice e a portarseli vicino alla bocca, inizia a proporgli anche pane, carne e frutta a pezzettini, in modo da fargli apprezzare anche nuove consistenze e incoraggiare la masticazione.

      Lo svezzamento è un processo naturale nella vita del bambino, proprio come imparare a camminare o a dire le prime paroline: esattamente come in questi casi, anche nel passaggio dal cibo liquido a quello solido ogni neonato manifesta tempi di adattamento diversi. Tuttavia, anche se le prime pappe dovessero finire in buona parte sul pavimento o nel cestino, dopo i primi tempi, come abbiamo scritto nel post “Svezzamento: dai cibi liquidi a quelli solidi”, scoprire ogni giorno cibi di colori, odori e sapori diversi, si trasformerà in un’avventura davvero divertente anche per il più disappetente o capriccioso dei bambini!

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