A dare il via libera per la commercializzazione di questo prodotto è stata la Fda, Food and drug administration, che spiega come il test non sia altro che una analisi del sangue che esamina l’intero genoma del bambino in un’unica volta, riscontrando alcune variazioni cromosomiche che possono causare disabilità.
Stando a ciò che dichiarano l’Accademia dei pediatri americani e il National Institutes of Health, il 2-3% dei neonati presenta forme di disabilità intellettiva e/o fisica; queste patologie sono spesso legate a variazioni cromosomiche, come ad esempio la sindrome di Down.
Prudente inoltre nel prendere in considerazione questo nuovo mezzo diagnostico è il genetista Bruno Dallapiccola, del Bambin Gesù di Roma, che su Corriere.it afferma: ‘non bisogna affidarsi ciecamente a indagini di questo tipo, in quanto resta da scoprire una parte significativa dei meccanismi alla base della disabilità mentale, che perciò non vengono riconosciuti dai test.’
Fonte http://www.universomamma.it/usa-presto-in-commercio-un-test-per-le-disabilita-intellettive-nei-neonati/
Nessun commento:
Posta un commento