Breve premessa: requisiti per la fecondazione eterologa
La fecondazione eterologa è una tecnica di procreazione medicalmente assistita (PMA) che permette di aiutare le coppie che desiderano un figlio, ma non riescono spontaneamente a intraprendere una gravidanza.
Nella fecondazione eterologa, uno dei due gameti utilizzati a fini procreativi (ovocita femminile o spermatozoo maschile) non appartiene ad uno dei genitori che si sottopone al trattamento, ma proviene da un soggetto estraneo alla coppia richiedente (donatore).
In Italia, il ricorso a tale tecnica è legittimo (come indicato dalla sentenza 162/2014 della Corte Costituzionale) nell'ambito di un percorso di trattamento, nei casi in cui sia accertata la sterilità o l'infertilità assoluta di almeno uno dei due genitori e non vi siano altri metodi terapeutici efficaci a risolvere tale condizione. Tuttavia, la fecondazione eterologa è consentita solo per le coppie di sesso diverso, sposate o conviventi in modo stabile. Non potranno ricorrere, quindi, alla donazione né soggetti single, né coppie dello stesso sesso.
Ovodonazione: cos'è?
L'ovodonazione è un processo che prevede l'inseminazione dell'ovocita proveniente da una donatrice appositamente stimolata, ed il trasferimento dell'embrione così ottenuto nell'utero della donna ricevente.
A chi è rivolta
In condizioni di sterilità comprovata, le donne possono fare ricorso all'ovodonazione se presentano:
Età avanzata;
Insufficienza o scarsa riserva ovarica precoce o congenita;
Patologie che hanno compromesso la capacità riproduttiva;
Anomalie cromosomiche o genetiche;
Poliabortività;
Ripetuti fallimenti di altre tecniche di procreazione medicalmente assistita.
Requisiti della donatrice
Per accedere alla fecondazione eterologa, è possibile fare ricorso a ovociti congelati nei centri stessi, oppure donati da donne a loro volta sottoposte alla fecondazione assistita.
La donazione di ovociti può essere effettuata in presenza dei seguenti requisiti:
La donna che dona i propri ovociti deve avere un'età compresa tra 20 e 35 anni;
La donatrice dev'essere in perfetto stato di salute, fisico e mentale;
La funzione ovulatoria della donatrice dev'essere normale;
Ciascuna donatrice ha un limite massimo di dieci nati con i propri gameti;
Chi dona gli ovociti non deve avere malformazioni, malattie genetiche o congenite, né ereditarie (nemmeno i familiari più prossimi possono averne; per questo, la donatrice non può essere stata adottata, poiché è imprescindibile conoscere l'anamnesi medica);
Oltre ai precedenti requisiti, le potenziali donatrici di ovuli dovranno passare due test indispensabili: da un lato le analisi del sangue e, dall'altro lato, un esame ginecologico per valutare la fertilità.
Fonte http://www.my-personaltrainer.it/salute/ovodonazione.html
La fecondazione eterologa è una tecnica di procreazione medicalmente assistita (PMA) che permette di aiutare le coppie che desiderano un figlio, ma non riescono spontaneamente a intraprendere una gravidanza.
Nella fecondazione eterologa, uno dei due gameti utilizzati a fini procreativi (ovocita femminile o spermatozoo maschile) non appartiene ad uno dei genitori che si sottopone al trattamento, ma proviene da un soggetto estraneo alla coppia richiedente (donatore).
In Italia, il ricorso a tale tecnica è legittimo (come indicato dalla sentenza 162/2014 della Corte Costituzionale) nell'ambito di un percorso di trattamento, nei casi in cui sia accertata la sterilità o l'infertilità assoluta di almeno uno dei due genitori e non vi siano altri metodi terapeutici efficaci a risolvere tale condizione. Tuttavia, la fecondazione eterologa è consentita solo per le coppie di sesso diverso, sposate o conviventi in modo stabile. Non potranno ricorrere, quindi, alla donazione né soggetti single, né coppie dello stesso sesso.
Ovodonazione: cos'è?
L'ovodonazione è un processo che prevede l'inseminazione dell'ovocita proveniente da una donatrice appositamente stimolata, ed il trasferimento dell'embrione così ottenuto nell'utero della donna ricevente.
A chi è rivolta
In condizioni di sterilità comprovata, le donne possono fare ricorso all'ovodonazione se presentano:
Età avanzata;
Insufficienza o scarsa riserva ovarica precoce o congenita;
Patologie che hanno compromesso la capacità riproduttiva;
Anomalie cromosomiche o genetiche;
Poliabortività;
Ripetuti fallimenti di altre tecniche di procreazione medicalmente assistita.
Requisiti della donatrice
Per accedere alla fecondazione eterologa, è possibile fare ricorso a ovociti congelati nei centri stessi, oppure donati da donne a loro volta sottoposte alla fecondazione assistita.
La donazione di ovociti può essere effettuata in presenza dei seguenti requisiti:
La donna che dona i propri ovociti deve avere un'età compresa tra 20 e 35 anni;
La donatrice dev'essere in perfetto stato di salute, fisico e mentale;
La funzione ovulatoria della donatrice dev'essere normale;
Ciascuna donatrice ha un limite massimo di dieci nati con i propri gameti;
Chi dona gli ovociti non deve avere malformazioni, malattie genetiche o congenite, né ereditarie (nemmeno i familiari più prossimi possono averne; per questo, la donatrice non può essere stata adottata, poiché è imprescindibile conoscere l'anamnesi medica);
Oltre ai precedenti requisiti, le potenziali donatrici di ovuli dovranno passare due test indispensabili: da un lato le analisi del sangue e, dall'altro lato, un esame ginecologico per valutare la fertilità.
Fonte http://www.my-personaltrainer.it/salute/ovodonazione.html
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