giovedì 8 ottobre 2015

Siete incinte o cercate un bambino? Spegnete tutte le luci!

           Secondo un recente studio infatti,  l’esposizione alla luce artificiale durante le ore serali può compromettere seriamente non solo la salute riproduttiva di una donna, ma  anche interferire negativamente con quella del bambino che porta in grembo.
Secondo i dati dello studio l’oscurità  svolge un ruolo importante nel garantire la fertilità e nel proteggere il feto in via di sviluppo. Non è esattamente la luce artificiale che interferisce con il corpo di una donna, ma la reazione chimica interna  causata dall’esposizione prolungata alla luce artificiale.
           La melatonina è un ormone secreto dalla nostra ghiandola pineale (epifisi). L’esposizione al buio stimola la sua produzione. La presenza di melatonina nel nostro copro aiuta a indurre sonnolenza, favorendo così il  processo del sonno.  Ogni volta che si accende la luce di notte facciamo diminuire la produzione di melatonina. Nelle donne che stanno cercando di concepire, la melatonina aiuta a proteggere le cellule uovo soprattutto durante l’ovulazione. I ricercatori pertanto consigliano a una donna che cerca un bambino di stare al buio almeno 8 ore di seguito la notte.
           Si è visto che se il feto non riceve la giusta quantità di melatonina dalla madre, si può incorrere in una carenza collegata a problemi comportamentali nel bambino che nascerà, come deficit di attenzione e iperattività (ADHD) o autismo.
           L’inquinamento luminoso oltre ad essere un fastidio per gli astrofili,  può essere un problema di salute perché interferisce con il nostro ritmo circadiano, noto anche come  orologio biologico.
           Non solo le donne che sono incinte o che cercano di concepire devono evitare la  sovraesposizione alla luce artificiale. L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro ha classificato il lavoro notturno come probabile cancerogeno umano a causa del legame innegabile tra iil lavoro notturno e l’aumento del rischio di sviluppare il cancro al seno.
           Lo studio ha chiaramente rilevato che è l’oscurità, non il  dormire, che causa  problemi con la fertilità femminile. Anche se il sonno è altrettanto importante, è il buio che è necessario per la produzione di melatonina.
           Le donne possono adottare alcune misure per  garantire l’oscurità notturna chiudendo bene  porte e finestre, spegnendo  televisori e altri riflessi elettronici. Se una luce di notte, è proprio necessaria, i ricercatori suggeriscono un bagliore rosso o giallo, che a differenza della luce bianca o blu, farebbe il minimo danno al ritmo circadiano.
           A livello globale, molte città hanno adottato misure per ridurre la quantità di luci artificiali che vengono tenute accese durante ore notturne. Anche Parigi, la città delle luci, ha approvato leggi che vietano a vetrine e uffici di tenere luci accese tra le ore 01:00 e le  07:00.

Fonte Reiter RJ, Tamura H, Tan DX, Xu XY. Melatonin and the circadian system: contribution to successful female reproduction. Fertility and Sterility. 2014

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