La nascita di un figlio implica necessariamente dei cambiamenti e delle novità all’interno della coppia e rappresenta uno dei traguardi fondamentali del progetto genitoriale. La gravidanza è un periodo di attesa che viene vissuto diversamente da ogni madre, in primis, e anche da ogni padre. I desideri e l’immaginazione genitoriali si trasformano in rappresentazioni riguardo il proprio bambino e il proprio futuro di genitore; le fantasie, i desideri e i sogni che nascono all’interno della coppia esprimono sia le speranze sia i timori sul proprio bambino e sul futuro che li attende. È un processo prezioso e necessario alla costruzione del proprio ruolo e della propria identità di madre e di padre.
Il momento della venuta al mondo del piccolo configura, quindi, una rottura: la nascita del bambino reale si scontra in qualche modo con le rappresentazioni e le aspettative materne e paterne. La realtà si impone pian piano nell’immaginazione ed è necessario far spazio, nella mente di mamma e papà, alla relazione reale con il nuovo arrivato. In altre parole, il nascituro si presenta con caratteristiche che spesso possono essere molto diverse da quelle immaginate e fantasticate dalla madre.
È quindi necessaria, dopo la nascita, l’integrazione tra il bambino ‘immaginato’ e quello reale che, disattendendo alcune aspettative e proiezioni della coppia, si presenta ai genitori non solo come figlio ma come ‘nuova persona’.
Si configura così una nuova costellazione familiare composta da un neonato, una neomamma e un neopapà. Tutti i membri sono in qualche modo neofiti e dovranno quindi fare i conti con nuovi equilibri, nuove dinamiche, nuove relazioni e anche nuovi impegni.
Essere genitore non è scontato, né immediato, ma rappresenta una conquista lenta che si ottiene anche grazie al proprio bambino.
Fonte http://www.bambinopoli.it/gravidanza/dalla-coppia-alla-famiglia-la-ricerca-di-un-nuovo-equilibrio/2764/
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