Quante volte ti sei ritrovata a discutere con le amiche sul rischio o meno di utilizzare la tinta durante la gravidanza? Se ne parla spesso ma sono ancora molti i dubbi che girano intorno all'argomento. E così, se ci sono parecchie future mamme che non hanno problemi a rinunciare a tingersi i capelli per nove mesi, ce ne sono altrettante che non possono proprio farne a meno.
Anche se nel corso degli anni, le formulazioni dei prodotti sono notevolmente migliorate, ed esistono oggi tinture senza ammoniaca e a base di acqua decisamente più delicate rispetto a prima, ci sono alcuni importanti accorgimenti da tenere in seria considerazione durante la dolce attesa.
Tinta in gravidanza: sì o no?
Ci sono, come specificato, scuole di pensiero diverse: alcuni hair stylist affermano che i composti siano troppo pericolosi per il feto, altri invece che la quantità di 'chimica' è troppo bassa perché possa influenzare in qualsiasi modo la salute del piccolo. Va precisato che la cute non è impermeabile, esattamente come non lo è lo strato corneo (quello più esterno) costituito da cellule con un’attività metabolica vivacissima. Questo significa che tutto ciò che noi applichiamo sulla pelle (e quindi anche sul cuoio capelluto) interagisce con il nostro organismo.
A confermarlo è la dottoressa Gabriella Cecchetti, specialista in ostetricia e ginecologia: "Io sono del parere che se non è indispensabile, la tinta, in gravidanza, vada evitata: si tratta infatti di una zona di assorbimento elevatissima e, di conseguenza, tutte le sostanze che andiamo a posizionare sulla testa, arrivano al feto".
Inoltre anche se sei da sempre una abituée della tinta, il tuo corpo durante i nove mesi può cambiare e sviluppare una particolare sensibilità a determinati cosmetici. Senza contare che l'olfatto è decisamente più raffinato ora che sei in attesa: a partire dal secondo trimestre è possibile risultare intolleranti verso certi odori che diventano sgradevoli e 'tossici'. Uno di questi è proprio l'ammoniaca contenuta nelle tinte per i capelli: è anche per questo motivo che molti hair stylist non realizzano le colorazioni sulle donne in gravidanza. Le esalazioni possono essere molto fastidiose e difficili da tollerare. "Sono parecchi i saloni che non vogliono prendersi questa altissima responsabilità", sottolinea la ginecologa.
Evita il fai da te
"Opta per la tinta solo se non puoi farne a meno e il numero di capelli bianchi è decisamente elevato - mi riferisco alle 40enni naturalmente: un eccesso di precauzione non fa mai male. Inoltre occorre lasciare sempre il classico centimetro di margine per non andare a stressare una cute già delicata e scegliere sempre prodotti naturali", chiarisce la dottoressa Cecchetti.
Se le tue radici hanno bisogno di un ritocco, infatti, puoi giocare in sicurezza scegliendo le colorazioni senza ammoniaca e a base di estratti vegetali (durano meno ma i rischi sono praticamente azzerati). Oppure puoi scegliere i colpi di sole e di luce che, a differenza delle tinture, vanno a decolorare solo il fusto. Niente da fare invece se la tua idea di colorazione è quella di passare dal platino al cioccolato o viceversa. Non è proprio il momento!
Coprire i capelli bianchi in gravidanza: alternative
Mentre le classiche tinte vanno abbandonate durante la gravidanza, l'hennè resta uno dei migliori alleati: "È una colorazione totalmente naturale che si può fare in qualsiasi stadio dell'attesa, dai primissimi giorni fino alla data del parto", conclude la specialista. Si tratta quindi di un ottimo compromesso per le donne che non vogliono rinunciare a sentirsi belle e in ordine anche con il 'pancione'.
Passa all'olio lavante
Sapevi che superati i primi due mesi, in cui i capelli possono apparire opachi e spenti perché risentono dell’influenza del progesterone, quando la placenta si è formata, si ha un incremento della quantità di estrogeni nell’organismo, che aiutano a rendere la chioma naturalmente più lucente?
Il consiglio è quello di evitare i consueti shampoo schiumogeni e di virare verso un più delicato olio lavante in grado di assorbire le impurità e lavare via lo sporco senza risultare troppo aggressivo. E il bello è che non hai nemmeno bisogno del balsamo perché l'olio svolge già un'azione nutriente.
Lo stile in gravidanza
E ora un altro segreto: visto che la gravidanza offre numerosi vantaggi ai tuoi capelli, approfitta della loro robustezza e vivacità per realizzare le più svariate pettinature: chignon messy oppure chic e tirati, alti o bassi, trecce di tutte le fogge e torchon o top knot.
E se proprio non ti basta, perché non regalarti un bel taglio nuovo prima di partorire? Un bob asimmetrico e mosso oppure un caschetto dolce e retrò sono perfetti: una volta nato il bambino non avrai molto tempo da dedicarti e, in questo modo, ti sentirai comunque perfetta e in ordine nonostante il drastico calo di livelli ormonali e lo stress da neo mamma. Inoltre... un cambiamento tira l'altro, perché non approfittarne?
Fonte http://www.donnamoderna.com/bellezza/capelli/tinta-gravidanza
Anche se nel corso degli anni, le formulazioni dei prodotti sono notevolmente migliorate, ed esistono oggi tinture senza ammoniaca e a base di acqua decisamente più delicate rispetto a prima, ci sono alcuni importanti accorgimenti da tenere in seria considerazione durante la dolce attesa.
Tinta in gravidanza: sì o no?
Ci sono, come specificato, scuole di pensiero diverse: alcuni hair stylist affermano che i composti siano troppo pericolosi per il feto, altri invece che la quantità di 'chimica' è troppo bassa perché possa influenzare in qualsiasi modo la salute del piccolo. Va precisato che la cute non è impermeabile, esattamente come non lo è lo strato corneo (quello più esterno) costituito da cellule con un’attività metabolica vivacissima. Questo significa che tutto ciò che noi applichiamo sulla pelle (e quindi anche sul cuoio capelluto) interagisce con il nostro organismo.
A confermarlo è la dottoressa Gabriella Cecchetti, specialista in ostetricia e ginecologia: "Io sono del parere che se non è indispensabile, la tinta, in gravidanza, vada evitata: si tratta infatti di una zona di assorbimento elevatissima e, di conseguenza, tutte le sostanze che andiamo a posizionare sulla testa, arrivano al feto".
Inoltre anche se sei da sempre una abituée della tinta, il tuo corpo durante i nove mesi può cambiare e sviluppare una particolare sensibilità a determinati cosmetici. Senza contare che l'olfatto è decisamente più raffinato ora che sei in attesa: a partire dal secondo trimestre è possibile risultare intolleranti verso certi odori che diventano sgradevoli e 'tossici'. Uno di questi è proprio l'ammoniaca contenuta nelle tinte per i capelli: è anche per questo motivo che molti hair stylist non realizzano le colorazioni sulle donne in gravidanza. Le esalazioni possono essere molto fastidiose e difficili da tollerare. "Sono parecchi i saloni che non vogliono prendersi questa altissima responsabilità", sottolinea la ginecologa.
Evita il fai da te
"Opta per la tinta solo se non puoi farne a meno e il numero di capelli bianchi è decisamente elevato - mi riferisco alle 40enni naturalmente: un eccesso di precauzione non fa mai male. Inoltre occorre lasciare sempre il classico centimetro di margine per non andare a stressare una cute già delicata e scegliere sempre prodotti naturali", chiarisce la dottoressa Cecchetti.
Se le tue radici hanno bisogno di un ritocco, infatti, puoi giocare in sicurezza scegliendo le colorazioni senza ammoniaca e a base di estratti vegetali (durano meno ma i rischi sono praticamente azzerati). Oppure puoi scegliere i colpi di sole e di luce che, a differenza delle tinture, vanno a decolorare solo il fusto. Niente da fare invece se la tua idea di colorazione è quella di passare dal platino al cioccolato o viceversa. Non è proprio il momento!
Coprire i capelli bianchi in gravidanza: alternative
Mentre le classiche tinte vanno abbandonate durante la gravidanza, l'hennè resta uno dei migliori alleati: "È una colorazione totalmente naturale che si può fare in qualsiasi stadio dell'attesa, dai primissimi giorni fino alla data del parto", conclude la specialista. Si tratta quindi di un ottimo compromesso per le donne che non vogliono rinunciare a sentirsi belle e in ordine anche con il 'pancione'.
Passa all'olio lavante
Sapevi che superati i primi due mesi, in cui i capelli possono apparire opachi e spenti perché risentono dell’influenza del progesterone, quando la placenta si è formata, si ha un incremento della quantità di estrogeni nell’organismo, che aiutano a rendere la chioma naturalmente più lucente?
Il consiglio è quello di evitare i consueti shampoo schiumogeni e di virare verso un più delicato olio lavante in grado di assorbire le impurità e lavare via lo sporco senza risultare troppo aggressivo. E il bello è che non hai nemmeno bisogno del balsamo perché l'olio svolge già un'azione nutriente.
Lo stile in gravidanza
E ora un altro segreto: visto che la gravidanza offre numerosi vantaggi ai tuoi capelli, approfitta della loro robustezza e vivacità per realizzare le più svariate pettinature: chignon messy oppure chic e tirati, alti o bassi, trecce di tutte le fogge e torchon o top knot.
E se proprio non ti basta, perché non regalarti un bel taglio nuovo prima di partorire? Un bob asimmetrico e mosso oppure un caschetto dolce e retrò sono perfetti: una volta nato il bambino non avrai molto tempo da dedicarti e, in questo modo, ti sentirai comunque perfetta e in ordine nonostante il drastico calo di livelli ormonali e lo stress da neo mamma. Inoltre... un cambiamento tira l'altro, perché non approfittarne?
Fonte http://www.donnamoderna.com/bellezza/capelli/tinta-gravidanza
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