La gravidanza – spiega – puo’ presentare delle insidie per la salute mentale di molte donne. Sono piu’ a rischio coloro che hanno gia’ un vissuto di disturbi depressivi, ma anche donne con un’esperienza di maltrattamento o traumi dell’infanzia “che aumenta il rischio di depressione in gravidanza di 10 volte”, spiega Pariante.
“La depressione in gravidanza e’ l’ultimo tabu’ da superare – afferma -. Ci sono troppe aspettative nei confronti della gestante (che tutti si aspettano sia felice) che le rendono anche piu’ difficile chiedere aiuto. Infatti – sottolinea – oltre meta’ dei casi di depressione post-partum e’ in realta’ l’esito di una depressione in gravidanza non curata”.
Inoltre, ancor piu’ della depressione post-partum, i disturbi depressivi della gestante si riflettono sulla salute del nascituro: sono associati a disturbi mentali (depressione e ansia) che si manifestano a partire dall’adolescenza; c’e’ anche un rischio di parto prematuro legato ad essi. E’ quindi importante che la problematica sia riconosciuta e gestita tempestivamente con farmaci e/o la psicoterapia o con l’integrazione con omega-3. Questi, dati alle gestanti ad alte dosi (3,4 grammi/di’), hanno dimostrato un chiaro effetto antidepressivo. “Nel nostro studio abbiamo valutato gli omega 3 come unica terapia per otto settimane, in gestanti con diagnosi di depressione – spiega -. Due donne su 3 sono migliorate dopo 8 settimane, un risultato significativo rispetto al placebo”.
Fonte http://www.meteoweb.eu/2017/10/gravidanza-disturbi-depressivi-per-quasi-1-gestante-su-5/982309/#hAoLchfuORQuKVzM.99
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