L’adozione di un bambino dall’orfanotrofio e la maternità surrogata sono due alternative che hanno le coppie infertili. L’adozione è stata sempre vista in chiave positiva dalla società e veniva incoraggiata in tutti i modi. Per quanto riguarda la maternità surrogata, la questione rimane ancora aperta tuttora e suscita non poche polemiche fra diversi popoli.
«Noi abbiamo deciso di adottare due maschi. Riflettemmo a lungo sulle possibilità che avevamo per procreare e ci fermammo sull’adozione. Io e mio marito decidemmo che i bambini abbandonati avevano piu’ bisogno degli altri di avere una famiglia e sentire l’affetto. Quindi ci dirigemmo in Russia”, - racconta una coppia italiana.
Molti stranieri si recano proprio in Russia per adottare un bambino. La scelta è motivata dal fatto che la procedura di adozione lì è molto piu’ veloce e semplice rispetto ai paesi dell’Unione Europea. Quindi anche i protagonosti del nostro articolo si ispirarono a tale convinzione. Scelsero uno degli orfanotrofi di Mosca e quando venivano sentivano ogni volta che i due bambini si avvicinavano a loro sempre di piu’. Quindi la famiglia iniziò le pratiche di documentazione per l’adozione la quale costò loro 30 mila euro. Ma quando quasi tutti i documenti erano pronti e mancavano pochi giorni alla partenza la coppia decise di fare un controllo medico ai bambini. Durante la diagnosi si rivelò che i bambini sono malati terminali e il dottore non potè che costatare che avevano solo un anno di vita.
“A dire che eravamo sconvolti non vuol dire niente. Mia moglie all’inizio non poteva credere alle parole del dottore e poi le venne una crisi di panico. Lei piangeva e gridava finchè i dottori non le diedero dei sedativi. Quando tornammo a casa, dopo alcuni giorni di ragionamenti giungemmo ad una conclusione. Decidemmo di non adottare piu’”, - continua il suo racconto l’italiano.
Dopo l’accaduto la coppia capì che l’adozione era sempre fortunosa e talvolta capitava di aprire il Vaso di Pandora. Non è possibile rifiutare un bambino dopo un anno o due se c’è qualcosa di inaspettato. E non potete mai sapere che “sorprese” vi riserva la genetica del bambino in adozione. Adottando un bambino abbandonato dai genitori socialmente svantaggiati (come spesso accade in Russia) le coppie infertile devono ricordare che questo può provenire da una famiglia di drogati/alcolizzati, portatori dell’AIDS o delle malattie genetiche eccetera. Anzi, questo punto non sempre viene esplicitamente detto ai futuri genitori per non farli scappare.
“In quel momento realizzammo che la maternità surrogata era la nostra ultima chance”. Il bambino surrogato sarà geneticamente nostro. Inoltre, per la fertilizzazione in vitro gli embriologi scelgono per l’impianto il materiale biologico della migliore qualità. In piu’ tutti i documenti rilasciati sono ufficiali e riportano i nomi dei genitori genetici del bambino”, - aggiunge la coppia italiana.
La famiglia italiana si è recata in Ucraina. Così, una volta trovato un centro di medicina riproduttiva affidabile, gli italiani hanno firmato un contratto per l’attuazione del programma di maternità surrogata. Il punto forte era il costo e i servizi inclusi; il prezzo era 29 900 euro e comprendeva tutto il necessario.
Il destino si è pronunciato a favore della coppia italiana. In seguito alla FIVET una madre surrogata ucraina ha partorito alla famiglia due gemelli maschi, proprio come avevano sognato. Entrambi i bambini erano completamente sani.
“La nostra gioia non aveva limiti. Piangevamo di felicità, non credevamo che il nostro sogno si fosse finalmente realizzato e che le nostre sofferenze fossero finite. I nostri piccoli sono nati in ottima salute e fin dal primo momento somigliavamo al padre. Oggi sento rimorso solo per non averlo fatto subito e per aver perso il tempo prezioso. E come conseguenza abbiamo dovuto vivere quell’incubo in Russia. Meno male che adesso è acqua passata e siamo qui coi nostri figli”, - così ci hanno salutati i nuovi genitori.
Adozione o maternità surrogata è una scelta personale di ognuno. Nessuno ha il diritto di imporre o dissuadere dalla scelta fatta un coppia infertile. “Ognuno di noi segue la propria strada e sa meglio cosa vuole, sa meglio come gestire le circostanze e come superare gli ostacoli della vita. Perchè fare i paragoni inutili?”.
«Noi abbiamo deciso di adottare due maschi. Riflettemmo a lungo sulle possibilità che avevamo per procreare e ci fermammo sull’adozione. Io e mio marito decidemmo che i bambini abbandonati avevano piu’ bisogno degli altri di avere una famiglia e sentire l’affetto. Quindi ci dirigemmo in Russia”, - racconta una coppia italiana.
Molti stranieri si recano proprio in Russia per adottare un bambino. La scelta è motivata dal fatto che la procedura di adozione lì è molto piu’ veloce e semplice rispetto ai paesi dell’Unione Europea. Quindi anche i protagonosti del nostro articolo si ispirarono a tale convinzione. Scelsero uno degli orfanotrofi di Mosca e quando venivano sentivano ogni volta che i due bambini si avvicinavano a loro sempre di piu’. Quindi la famiglia iniziò le pratiche di documentazione per l’adozione la quale costò loro 30 mila euro. Ma quando quasi tutti i documenti erano pronti e mancavano pochi giorni alla partenza la coppia decise di fare un controllo medico ai bambini. Durante la diagnosi si rivelò che i bambini sono malati terminali e il dottore non potè che costatare che avevano solo un anno di vita.
“A dire che eravamo sconvolti non vuol dire niente. Mia moglie all’inizio non poteva credere alle parole del dottore e poi le venne una crisi di panico. Lei piangeva e gridava finchè i dottori non le diedero dei sedativi. Quando tornammo a casa, dopo alcuni giorni di ragionamenti giungemmo ad una conclusione. Decidemmo di non adottare piu’”, - continua il suo racconto l’italiano.
Dopo l’accaduto la coppia capì che l’adozione era sempre fortunosa e talvolta capitava di aprire il Vaso di Pandora. Non è possibile rifiutare un bambino dopo un anno o due se c’è qualcosa di inaspettato. E non potete mai sapere che “sorprese” vi riserva la genetica del bambino in adozione. Adottando un bambino abbandonato dai genitori socialmente svantaggiati (come spesso accade in Russia) le coppie infertile devono ricordare che questo può provenire da una famiglia di drogati/alcolizzati, portatori dell’AIDS o delle malattie genetiche eccetera. Anzi, questo punto non sempre viene esplicitamente detto ai futuri genitori per non farli scappare.
“In quel momento realizzammo che la maternità surrogata era la nostra ultima chance”. Il bambino surrogato sarà geneticamente nostro. Inoltre, per la fertilizzazione in vitro gli embriologi scelgono per l’impianto il materiale biologico della migliore qualità. In piu’ tutti i documenti rilasciati sono ufficiali e riportano i nomi dei genitori genetici del bambino”, - aggiunge la coppia italiana.
La famiglia italiana si è recata in Ucraina. Così, una volta trovato un centro di medicina riproduttiva affidabile, gli italiani hanno firmato un contratto per l’attuazione del programma di maternità surrogata. Il punto forte era il costo e i servizi inclusi; il prezzo era 29 900 euro e comprendeva tutto il necessario.
Il destino si è pronunciato a favore della coppia italiana. In seguito alla FIVET una madre surrogata ucraina ha partorito alla famiglia due gemelli maschi, proprio come avevano sognato. Entrambi i bambini erano completamente sani.
“La nostra gioia non aveva limiti. Piangevamo di felicità, non credevamo che il nostro sogno si fosse finalmente realizzato e che le nostre sofferenze fossero finite. I nostri piccoli sono nati in ottima salute e fin dal primo momento somigliavamo al padre. Oggi sento rimorso solo per non averlo fatto subito e per aver perso il tempo prezioso. E come conseguenza abbiamo dovuto vivere quell’incubo in Russia. Meno male che adesso è acqua passata e siamo qui coi nostri figli”, - così ci hanno salutati i nuovi genitori.
Adozione o maternità surrogata è una scelta personale di ognuno. Nessuno ha il diritto di imporre o dissuadere dalla scelta fatta un coppia infertile. “Ognuno di noi segue la propria strada e sa meglio cosa vuole, sa meglio come gestire le circostanze e come superare gli ostacoli della vita. Perchè fare i paragoni inutili?”.
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