In che cosa consiste il dispositivo?
Si tratta di un piccolo accessorio dotato di un microchip che si collega allo smartphone mediante una App. Utilizzando la fotocamera e il processore del telefono, permette di valutare i due parametri che si esaminano in modo abituale in un laboratorio: la concentrazione e la motilità degli spermatozoi. Non esamina, tuttavia, la loro morfologia, un parametro altresì importante per conoscere il loro potenziale fertile.
I ricercatori descrivono il dispositivo “semplice come un test di gravidanza”. L’analisi dello sperma può arrivare a essere così accessibile?
La realizzazione del test in sé è semplice, così come l’uso del dispositivo. L’interpretazione dei risultati ottenuti, invece, richiede le conoscenze di uno specialista in riproduzione assistita il quale determinerà quali altri esami deve realizzare la coppia per ottenere una diagnosi precisa.
Oggi molte coppie si chiedono se questa tecnologia può aiutarle nel loro caso. Possono ricorrere a questo dispositivo per conoscere la loro fertilità?
La fertilità si valuta nell’insieme della coppia, non si può valutare in modo isolato. Evidentemente, il dispositivo creato è di grande utilità per avere una prima approssimazione a possibili alterazioni seminali e ha dimostrato la sua efficacia fornendo dati veridici di oltre 300 campioni. È anche vero che per il momento stiamo parlando di un prototipo che oggi è ancora lontano dall’essere commercializzato. I suoi risultati, inoltre, si devono interpretare sempre sotto la guida di un team di professionisti, e devono essere accompagnati da altri esami medici che aiutino la coppia a ottenere una diagnosi completa oltre alla migliore soluzione nel loro caso per ottenere la gravidanza.
Oltre all’analisi dello sperma, quali sono gli altri esami che una coppia che non ottiene la gravidanza deve realizzare?
Prima di iniziare un trattamento, è necessario realizzare uno studio completo che riguarda sia l’uomo sia la donna. Nel caso dell’uomo, esistono esami complementari allo spermiogramma, come il test di capacitazione o REM, esami ormonali, uno studio genetico, tutto ciò adattato al suo caso concreto. La donna, da parte sua, dovrà realizzare un esame del sangue completo, un’ecografia transvaginale, e uno studio ormonale basale. Questi esami potranno variare in base a ogni caso e in funzione dell’età, ma solo attraverso le informazioni ottenute si potrà determinare la diagnosi più precisa per ogni coppia.
Fonte http://www.corriere.it/salute/17_marzo_22/test-lo-smartphone-misura-casa-fertilita-dell-uomo-dfe4e06c-0ef6-11e7-b19a-5283fae0a63e.shtml
Si tratta di un piccolo accessorio dotato di un microchip che si collega allo smartphone mediante una App. Utilizzando la fotocamera e il processore del telefono, permette di valutare i due parametri che si esaminano in modo abituale in un laboratorio: la concentrazione e la motilità degli spermatozoi. Non esamina, tuttavia, la loro morfologia, un parametro altresì importante per conoscere il loro potenziale fertile.I ricercatori descrivono il dispositivo “semplice come un test di gravidanza”. L’analisi dello sperma può arrivare a essere così accessibile?
La realizzazione del test in sé è semplice, così come l’uso del dispositivo. L’interpretazione dei risultati ottenuti, invece, richiede le conoscenze di uno specialista in riproduzione assistita il quale determinerà quali altri esami deve realizzare la coppia per ottenere una diagnosi precisa.
Oggi molte coppie si chiedono se questa tecnologia può aiutarle nel loro caso. Possono ricorrere a questo dispositivo per conoscere la loro fertilità?
La fertilità si valuta nell’insieme della coppia, non si può valutare in modo isolato. Evidentemente, il dispositivo creato è di grande utilità per avere una prima approssimazione a possibili alterazioni seminali e ha dimostrato la sua efficacia fornendo dati veridici di oltre 300 campioni. È anche vero che per il momento stiamo parlando di un prototipo che oggi è ancora lontano dall’essere commercializzato. I suoi risultati, inoltre, si devono interpretare sempre sotto la guida di un team di professionisti, e devono essere accompagnati da altri esami medici che aiutino la coppia a ottenere una diagnosi completa oltre alla migliore soluzione nel loro caso per ottenere la gravidanza.
Oltre all’analisi dello sperma, quali sono gli altri esami che una coppia che non ottiene la gravidanza deve realizzare?Prima di iniziare un trattamento, è necessario realizzare uno studio completo che riguarda sia l’uomo sia la donna. Nel caso dell’uomo, esistono esami complementari allo spermiogramma, come il test di capacitazione o REM, esami ormonali, uno studio genetico, tutto ciò adattato al suo caso concreto. La donna, da parte sua, dovrà realizzare un esame del sangue completo, un’ecografia transvaginale, e uno studio ormonale basale. Questi esami potranno variare in base a ogni caso e in funzione dell’età, ma solo attraverso le informazioni ottenute si potrà determinare la diagnosi più precisa per ogni coppia.
Fonte http://www.corriere.it/salute/17_marzo_22/test-lo-smartphone-misura-casa-fertilita-dell-uomo-dfe4e06c-0ef6-11e7-b19a-5283fae0a63e.shtml
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