Vorrei raccontare la storia di quando partorii la mia quarta figlia. Il termine scadeva il 4 ottobre, mentre il 5 avevo il tracciato programmato.
Durante il giorno ero stata benissimo, avevo fatto un riposino e al mio risveglio avevo tanta nausea. All'ospedale il tracciato risultò okay e mi stavano per rimandare a casa, ma dopo tre figli, sentivo che qualcosa era diverso e non andava.
Allora chiesi all'ostetrica di farmi un controllino... et voilà! Ero già arrivata a 5 centimetri di dilatazione. Sicché mandai a prendere la valigia a casa. Mi ricoverarono e passai un'ora e mezzo nel corridoio con le contrazioni a parlare al telefono con amici e parenti, come se nulla fosse accaduto.
E tutte a guardarmi con due occhi...! Mentre stavo per ritornare alla camera, mi si ruppero le acque nel corridoio in mezzo ai parenti in visita. Di corsa l'ostetrica mi guardò e non ebbe il tempo di prendermi la carrozzella. La bimba aveva già la testa fuori.
Così dovetti camminare con la testa di mia figlia fuori fino alla sala parto dove con un tuffo "stile Tania Cagnotto" mi catapultai sul lettino. Tre spinte e lei era tra le mie braccia. Un parto bellissimo e velocissimo.
di Rachele
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