Recenti ricerche hanno rivelato che in un campione di topi che hanno beneficiato di una trasfusione di sangue prelevato da animali più giovani si è verificata una sorta di inversione dell’invecchiamento, associato ad un incremento del potenziale rigenerativo cellulare.
Queste evidenze hanno permesso di ipotizzare che un modello biologico unico quale quello che si instaura nel corso di una gravidanza avrebbe potuto esplicare lo stesso effetto rigenerante sull’organismo materno, il quale potrebbe andare incontro ad una sorta di “retromarcia cellulare”.
Ebbene, gli studi eseguiti sulla base di questa ipotesi hanno effettivamente supportato l’intuizione iniziale, riconoscendo un concreto effetto ringiovanente del corpo materno durante il periodo di gestazione. In particolare, è di rilevante importanza una ricerca recentemente pubblicata sulla nota rivista Fertility and Sterility eseguita dalla Hadassah Medical School di Gerusalemme, grazie alla quale è stato dimostrato che la rigenerazione epatica di un campione topi anziani gravidi era notevolmente elevata (con valori del 96%).
Tale scoperta è avvenuta mediante l’adozione da parte dei ricercatori della risonanza magnetica, che ha messo in evidenza come nei topolini anziani gravidi vi fosse una spiccata iperplasia ed ipertrofia epatocitaria: tali processi, presenti contemporaneamente, hanno permesso di amplificare la funzionalità dell’organo e migliorarne la rigenerazione cellulare, anche se per un periodo di tempo limitato
. Analogamente, è stato dimostrato che la gravidanza migliora l’integrità del sistema nervoso centrale favorendo la proliferazione dei precursori neuronali, che implica la formazione di nuovi neuroni e cellule gliali. La degenerazione neuronale è infatti causata da processi infiammatori che sclerotizzano e alterano le capacità funzionali del tessuto nervoso; in gravidanza, tali processi infiammatori si riducono, migliorando la funzionalità del sistema nervoso.
La gestazione pare avere un effetto protettivo anche sul cuore, grazie ad un incremento della capacità rigenerativa delle cellule miocardiche da attribuirsi alla presenza di cellule staminali nel circolo materno, che favoriscono la sostituzione dei cardiomiociti danneggiati; inoltre, gli studi eseguiti hanno dimostrato che la gravidanza protegge l’apparato cardiaco da lesioni di natura ischemica
Questi fenomeni sono dovuti alla presenza di un piccolo numero di cellule fetali nel sistema circolatorio materno: sono rilevabili già a partire dalla sesta settimana di gestazione umana e loro quantità aumenta poi progressivamente durante il corso della gravidanza
. Questo fenomeno, noto come “microchimerismo cellulare fetale”, può in alcuni casi condurre a conseguenze negative anche a lungo termine ed è ritenuto responsabile della patogenesi di specifiche malattie; ebbene oggi si inizia ad esplorare anche l’effetto protettivo ad esso legato, che pare comprenda prevalentemente il contributo rigenerativo che le cellule fetali apportano ai tessuti materni. Insomma, la gravidanza pare essere una vera e propria iniezione di giovinezza!
Fonte : http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25813291
Queste evidenze hanno permesso di ipotizzare che un modello biologico unico quale quello che si instaura nel corso di una gravidanza avrebbe potuto esplicare lo stesso effetto rigenerante sull’organismo materno, il quale potrebbe andare incontro ad una sorta di “retromarcia cellulare”.
Ebbene, gli studi eseguiti sulla base di questa ipotesi hanno effettivamente supportato l’intuizione iniziale, riconoscendo un concreto effetto ringiovanente del corpo materno durante il periodo di gestazione. In particolare, è di rilevante importanza una ricerca recentemente pubblicata sulla nota rivista Fertility and Sterility eseguita dalla Hadassah Medical School di Gerusalemme, grazie alla quale è stato dimostrato che la rigenerazione epatica di un campione topi anziani gravidi era notevolmente elevata (con valori del 96%).
Tale scoperta è avvenuta mediante l’adozione da parte dei ricercatori della risonanza magnetica, che ha messo in evidenza come nei topolini anziani gravidi vi fosse una spiccata iperplasia ed ipertrofia epatocitaria: tali processi, presenti contemporaneamente, hanno permesso di amplificare la funzionalità dell’organo e migliorarne la rigenerazione cellulare, anche se per un periodo di tempo limitato
. Analogamente, è stato dimostrato che la gravidanza migliora l’integrità del sistema nervoso centrale favorendo la proliferazione dei precursori neuronali, che implica la formazione di nuovi neuroni e cellule gliali. La degenerazione neuronale è infatti causata da processi infiammatori che sclerotizzano e alterano le capacità funzionali del tessuto nervoso; in gravidanza, tali processi infiammatori si riducono, migliorando la funzionalità del sistema nervoso.
La gestazione pare avere un effetto protettivo anche sul cuore, grazie ad un incremento della capacità rigenerativa delle cellule miocardiche da attribuirsi alla presenza di cellule staminali nel circolo materno, che favoriscono la sostituzione dei cardiomiociti danneggiati; inoltre, gli studi eseguiti hanno dimostrato che la gravidanza protegge l’apparato cardiaco da lesioni di natura ischemica
Questi fenomeni sono dovuti alla presenza di un piccolo numero di cellule fetali nel sistema circolatorio materno: sono rilevabili già a partire dalla sesta settimana di gestazione umana e loro quantità aumenta poi progressivamente durante il corso della gravidanza
. Questo fenomeno, noto come “microchimerismo cellulare fetale”, può in alcuni casi condurre a conseguenze negative anche a lungo termine ed è ritenuto responsabile della patogenesi di specifiche malattie; ebbene oggi si inizia ad esplorare anche l’effetto protettivo ad esso legato, che pare comprenda prevalentemente il contributo rigenerativo che le cellule fetali apportano ai tessuti materni. Insomma, la gravidanza pare essere una vera e propria iniezione di giovinezza!
Fonte : http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25813291
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