Nascita: l’arrivo di Picchio
La tua pelle liscia e morbida e calda, i tuoi occhioni spalancati sul mondo, il tuo pianto di benvenuto alla vita: ecco cosa ho visto e sentito quando sei atterrato sulla mia pancia, quando il tuo universo ovattato e ristretto si è capovolto ed è diventato immenso, pieno di cose, di sguardi, di segni e di rumori.
Quando finalmente ci siamo incontrati e toccati ogni paura è svanita, abbiamo trovato l’uno nell’altra il senso del nostro viaggio: il dolore, le urla e la fatica si sono trasformate, per entrambi, in un ricordo confuso, indistinto e lontano anni luce. Nel giro di pochi secondi l’unica cosa che contava davvero era “sentire quella tua fiducia totale che nessuno mi ha dato o mi ha mai chiesto…”. E sono certa che questi stessi sentimenti sono scoppiati anche nel cuore di tuo padre che, insieme a noi, ha vissuto attimo per attimo il tuo ingresso nel mondo. Mi sorreggeva la testa mentre nascevi e le sue parole e le sue mani mi hanno fatto sentire una donna fortunata e più forte.
Quando sei nato dalla mia stanza vedevo il mare
Mentre battevi ritmicamente la tua testolina sul mio petto in cerca di calore e nutrizione, come un picchio che tamburella il proprio becco sull’albero, spostando lo sguardo verso la finestra ho visto il mare. L’equazione era perfetta e ineccepibile: il mare sta all’infinito come Picchio sta al mio amore. Non sono mai stata così appagata e felice, credimi: finalmente ho tutto, finalmente ho te.
E per incanto sono evaporate tutte le paranoie inutili, le elucubrazioni mentali sul come sarà e sul come farò: tu mi hai presa per mano e mi hai insegnato ad amarti e a prendermi cura di te, come se fossimo nati nel medesimo giorno, nella stessa stanza, urlando all’unisono un canto di gioia e di liberazione.
Ci giriamo ancora una volta, tu per sbaglio e io volontariamente verso la finestra: ecco il mare, calmo e accogliente come una casa liquida dove presto ci tufferemo per celebrare il nostro amore infinito.
Fonte http://www.maternita.it/finalmente-tu-benvenuto-picchio.html
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