Uno studio di una ricercatrice italiana ha mappato le aree cerebrali responsabili del movimento dei neonati: già a poche settimane di vita le aree del cervello del neonato che presiedono all’analisi della visione del movimento, sono mature e simili a quelle di un adulto. Una scoperta che apre nuove prospettive per i bimbi affetti da autismo o con disturbi neurologici.
Lo studio è firmato da Maria Concetta Morrone, ricercatrice dell'Università di Pisa e della Fondazione Stella Maris di Calambrone ed è stato pubblicato sulla rivista PLOS Biology.
Si pensava infatti che le aree cerebrali responsabili del movimento si sviluppassero lentamente e con l'età, grazie alle interazioni del bambino con il mondo esterno. Grazie all'uso della risonanza magnetica su bimbi di sette settimane, i ricercatori hanno invece scoperto il contrario. Quelle aree ci sono già e sono simili a quelle di un adulto.
L'immagini delle aree cerebrali adibite al movimento nei neonati (FG e CG)e negli adulti (CS).| doi:10.1371/journal.pbio.1002260.g002
Una sfida quella di riuscire a fare una risonanza magnetica a bambini svegli, ma così piccoli.
Il team di ricerca è riuscito infatti a portare a termine sedute di 30 minuti rassicurando i bambini col tocco delle mani sotto la testa. Alcune volte hanno aiutato anche le mamme dei piccoli, in modo da tenere attenti i neonati – intenti a seguire con lo sguardo dei punti luminosi che si muovevano in modo casuale o in traiettorie coerenti agli stimoli – per un tempo sufficiente a produrre dati affidabili.
Risultati che potrebbero essere utilizzati in caso di autismo o paralisi cerebrali
Perché è importante questa ricerca? Per le implicazioni cliniche che ne potrebbero derivare, in particolare per quanto riguarda quei disturbi dello sviluppo neurologico come l’autismo e la paralisi cerebrale.
Grazie a questo studio ora si sa di più sulla posizione in cui si trovano alcune aree del cervello infantile e il loro stato di maturazione. Mappe che possono guidare i medici verso nuove prospettive riabilitative appropriate e, si spera, maggiormente efficaci.
Fonte: Biagi L, Crespi SA, Tosetti M, Morrone MC (2015) BOLD Response Selective to Flow-Motion in Very Young Infants. PLoS Biol 13(9): e1002260. doi:10.1371/journal.pbio.1002260
Nessun commento:
Posta un commento