sabato 10 ottobre 2015

Cistite in gravidanza: le cause, la diagnosi e le cure.

            E’ un disturbo  abbastanza frequente nelle donne con una maggiore accentuazione, a causa di una diversa disposizione ormonale,  nelle donne in gravidanza.

Le cause

            Sin dall’inizio della gravidanza la donna subisce una diffusa modificazione delle funzioni del proprio organismo, tali da permettere l’impianto dell’ovulo fecondato e la successiva gestazione sin alla nascita del bambino.
            Tra le modificazioni che si verificano sicuramente hanno un peso determinante le modificazioni ormonali, come l’innalzamento della produzione di progesteroneche poi diviene anche una concausa della cistite in gravidanza. L’innalzamento del progesterone induce un immediato rilassamento dellamuscolatura liscia e dell’uretra, con diminuzione del flusso urinario.
            Un ulteriore elemento che favorisce la cistite in gravidanza è l’ingrossamento dell’utero che, nella sua crescita, finisce col premere sull’ uretereil condotto che collega le pelvi renale con la vescica urinaria,ostacolando il completo svuotamento della vescica.
            Sono tutti questi fattori a favorire la colonizzazione da parte di germi vaginali o intestinali lungo la parete vescicale, oltre a cause esterne come rapporti sessuali non protetti ed una cattiva igiene intima, che trovano terreno fertile anche in delle urine ricche di substrati nutritivi per i germi.
            Tutte le cistiti, siano esse sintomatiche o asintomatiche, vanno sempre trattate. La cistite in gravidanza, se non adeguatamente trattata, rischia di  allargare l’infezione al rene, pielonefrite, mettendo a rischio il corretto sviluppo del bambino ed alzando il tasso di rischio rispetto una nascita prematura.

CISTITE IN GRAVIDANZA: le terapie.

            In presenza di una benché minima avvisaglia, circa bruciore e difficoltà ad urinare, che possano ricondurre ad una cistite, è bene contattare subito il proprio medico curante o lo specialista che segue la gravidanza. Un esame delle urine ed un’urino coltura, saranno i primi esami e probabilmente il medico potrà decidere per una breve terapia a base di antibiotici, solitamente senza significativi effetti collaterali per la mamma ed il nascituro. Già dai primi giorni di cura, i fastidiosi sintomi andranno via, ma è bene seguire l’intero ciclo di terapia prescritta, per debellare completamente  l’infezione.
            Sotto l’aspetto della prevenzione è bene tener presente poche regole, sempre valide, sia in gravidanza che non, come il bere almeno i due litri d’acqua canonici al giorno, per aiutare la diuresi e sopratutto non trattenere l’urina a lungo.  Aver cura di una sana igiene intima, evitando detergenti aggressivi per le mucose ed evitando anche biancheria intima realizzata con fibre sintetiche o abiti troppo stretti
            Per dovere di cronaca è bene indicare anche dei rimedi naturali utilizzati per questa patologia, anche se alcuni dei quali, come l’uva orsina sono assolutamente vietati in gravidanza e nei bambini sotto i dodici anni.  Tra gli altri rimedi abbiamo il mirtillo rosso, per la sua capacità antisettica ed antiinfiammatoria, lapilosella, antibatterica e diuretica e l’echinacea che stimola le difese immunitarie.
            Ma ricordiamo che il fai da te, sia esso con farmaci o rimedi naturali, non va MAI bene. In presenza di fastidi riconducibili alla cistite, contattare subito il proprio medico curante o il ginecologo e, laddove si propende per una scelta di cura con rimedi naturali, affidarsi comunque ad uno specialista del settore.
Fonte http://www.mammeoggi.it/cistite-in-gravidanza/12964/

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