sabato 10 ottobre 2015

Ciclo in gravidanza, ovvero le false mestruazioni e come riconoscerle.

            Purtroppo puo’ capitare che una donna in gravidanza, soprattutto all’inizio, quando ancora non si hacoscienza della gravidanza in corso, possa avere delle perdite ematiche simili alle mestruazioni. Puo’ trattarsi di perdite, in alcuni casi simili alle mestruazioni che volgarmente vengono chiamate false mestruazioni (ciclo in gravidanza). Alcune possono avere un carattere innocuo, che non comportano conseguenza e che sono dovute all’ impianto dell’embrione nell’utero. In altri casi puo’ trattarsi di avvisaglie di complicazioni più serie come quelle che preludono ad un aborto spontaneo o, in alcuni casi ancora piu’ pericolose come una gravidanza extra uterina.
            In ogni caso, è sempre opportuno in caso di ciclo in gravidanza, al minimo dubbio,  contattare il proprio ginecologo per un consulto.
            Le perdite ematiche durante la gravidanza, non necessariamente devono preludere ad un aborto spontaneo o a situazioni ancora più’ gravi. Le cause possono essere diverse, ed in qualche caso anche innocue, come la rottura di piccole varici.
            Sono situazioni che cambiano di donna in donna e si possono presentare come un ciclo in gravidanza anomalo, particolarmente abbondante o al contrario, con lievi perdite di sangue.
            Mentre il ciclo mestruale regolare ha una durata che va dai cinque ai sette giorni, le perdite ematiche chiamate falso ciclo o false mestruazioni, hanno una durata che non supera i due – tre giorni. In taluni casi è possibile avere anche quelle sensazioni tipiche   pre-mestruali, come la pancia gonfia, il seno dolorante, dolori all’addome  ed una concomitanza temporale con i giorni in cui normalmente si aspetta il legittimo ciclo mestruale.

E’ possibile avere le mestruazioni in gravidanza?

            Alla domanda schietta e precisa è possibile avere le mestruazioni in gravidanza?, la risposta deve essere altrettanto secca e precisa: NO!

            Le mestruazioni si hanno quando avviene l’espulsione degli ovuli non fecondati e l’endometriodistaccatosi dalla parete dell’utero. In presenza quindi di ovulo fecondato e quindi di inizio di gravidanza, non è possibile parlare di ciclo mestruale, piuttosto si parlerà di perdite ematiche o se si preferisce di false mestruazioni.
            Ad analizzare meglio le perdite ematiche e le condizioni in cui si verificano, si potrebbero cogliere già delle differenze rispetto ad un ciclo normale e piu’ precisamente nella colorazione, particolarmente scura o particolarmente chiara rispetto al normale flusso mestruale o nella densità del materiale espulso, meno abbondante e meno denso. Inoltre, un altro fattore che ne detrmina la differenza è la durata. DI solito un paio di giorni la durata delle perdite ematiche contro i quattro – sei, ed in alcuni casi sette giorni della durata del ciclo normale.
            In assenza di altri problemi accertati da un consulto medico ed analisi strumentali, le perdite ematiche con cadenza periodica simili ad un ciclo mestruale possono ripetersi nel corso del primo trimestre ed hanno un carattere innocuo, tanto da definirle false mestruazioni.

            Le perdite ematiche come preavviso di una complicazione in evoluzione.

            Abbiamo visto come le false mestruazioni possano essere una normale fase della gravidanza, senza che ne pregiudichino il corso. In ogni caso, mai prendere sotto gamba certe avvisaglie. In alcuni casi le perdite ematiche possono essere preavviso di un aborto spontaneo in corso o di situazioni più complesse come una gravidanza extrauterina, cioè di una gravidanza che si impianta al di fuori dell’utero, come ad esempio in una delle tube..
            Di solito si manifesta con dolore e perdita di sangue e, sebbene più rara anche rispetto all’aborto spontaneo, decisamente piu’ pericolosa che potrebbe richiedere un intervento chirurgico d’urgenza.
            Pertanto, dinanzi ad ogni avvisaglia, come puo’ essere una perdita ematica in gravidanza,  è sempre opportuno richiedere un consulto medico specialistico.
Fonte http://www.mammeoggi.it/ciclo-in-gravidanza/12898/


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