Brutte nuove per i tabagisti con desiderio di paternità: studi recenti indicano che il fumo provoca una riduzione degli spermatozoi di circa il 22% e che il 13% dei casi di infertilità possono essere legati all'abitudine della sigaretta. Un tema tra i tanti da tenere in considerazione nella Giornata Mondiale Senza Tabacco, che cade il 31 maggio.
Il monito arriva dalla dottoressa Daniela Galliano, direttrice del centro IVI romano. «Tabacco e fertilità sono davvero inconciliabili, tanto per le donne quanto per gli uomini», avverte l'esperta a capo della sede italiana della nota istituzione medica specializzata nella fecondazione assistita. «Non sono solo gli ovuli a essere danneggiati dalle sostanze tossicologiche delle sigarette ma anche gli spermatozoi. Ogni sigaretta accesa, determina una riduzione degli spermatozoi e li espone al rischio di alterazioni genetiche», continua la dott. Galliano. Ma c'è dell'altro: «Recenti studi hanno dimostrato che i rischi non sono solo per il DNA paterno, ma anche per quello del nascituro che potrebbe essere più facilmente soggetto a patologie cardiovascolari e polmonari», spiega chiudendo un quadro che merita serie riflessioni. Un ulteriore dato, infatti, suggerisce che, potendo il fumo provocare nello sperma fenomeni di ossidazione da parte dei radicali liberi, «nelle coppie in cui il partner maschile era tabagista durante il concepimento è stata riscontrata una maggiore incidenza di aborti spontanei».
Fonte https://www.gqitalia.it/lifestyle/article/fumo-infertilita-maschile-legame
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