Con il termine infertilità ci si riferisce alla situazione in cui, dopo un periodo di uno o due anni di rapporti mirati e non protetti, una coppia non ottiene una gravidanza. Spesso l’infertilità non dipende esclusivamente da uno dei due partner e in questo caso si parla di infertilità di coppia. Ecco che cosa ne sappiamo.
Le cause dell’infertilità nella donna
Le cause dell’infertilità sono riconducibili a svariati fattori come:
– alterazioni dell’equilibrio ormonale
– alterazioni o patologie dell’apparato riproduttore
– età
– fattori genetici
La produzione degli ormoni che regolano il ciclo mestruale è in grado di influenzare il periodo dell’ovulazione che può di conseguenza divenire irregolare, o si può anche presentare una mancanza dell’ovulazione. Le alterazioni ormonali sono dovute in particolar modo a situazioni come disturbi a carico della tiroide o dell’asse ipotalamo-iposifisi. Inoltre, anche in presenza di sindrome dell’ovaio policistico si può andare incontro a periodica assenza di ovulazione.Le alterazioni strutturali dell’apparato riproduttore possono interessare l’utero, le tube uterine o la cervice. Nel caso dell’utero le principali anomalie consistono nell’endometriosi e nella presenza di fibromi, mentre le tube di Falloppio possono essere danneggiate a causa di infezioni. Altre alterazioni possono presentarsi a carico della cervice e possono essere sia di tipo morfologico, che riguardare la produzione del muco cervicale.
Con l’avanzare dell’età le probabilità di concepire con successo un figlio diminuiscono e, in particolare, è importante tenere conto dell’età femminile. La riduzione del numero di ovociti, al passare degli anni, e il loro invecchiamento è, infatti, una delle cause maggiori di infertilità nella donna. Altri fattori che possono influire negativamente sulla fertilità sono dovuti allo stile di vita ad esempio: fumo, lavoro sedentario, problemi di peso o presenza di traumi.
Infertilità primaria, secondaria e idiopatica
L’infertilità femminile influisce su quella di coppia per il 35 – 40% e si distingue in due forme: infertilità primaria e secondaria. Si parla di primaria qualora non sia mai verificato un concepimento e di secondaria quando, in seguito a una o più gravidanze normali, si verifichino aborti.
Quando, invece, non si riesce ad ottenere un concepimento dopo 12-24 mesi e non si presentano cause tali da giustificare la situazione, si parla di infertilità idiopatica. In questo caso sono necessarie ulteriori indagini per risalire alle cause che provocano difficoltà nell’instaurarsi della gravidanza.
Fonte https://www.donnaglamour.it/infertilita-femminile/mamma/?refresh_ce
Nessun commento:
Posta un commento