Sono 1600 i pesticidi autorizzati che potrebbero contenere sostanze che vanno a interferire con il sistema ormonale causando delle patologie gravi. Le liste sono state rese pubbliche dai ministri francesi.
Due elenchi diversi, uno con i pesticidi, l’altro con i biocidi in cui si leggono le sostanze classificabili come interferenti endocrini: ci sono insetticidi, ma anche prodotti per uso veterinario. All’inizio del mese di luglio, l’Unione europea aveva approvato i criteri scientifici per identificare questo tipo di sostanze che nel lungo termine potrebbero comportare disturbi a livello ormonale.
Nello stesso mese, i ministri della Transizione ecologica e dell’Agricoltura, Nicolas Hulot e Stéphane Travert hanno pubblicato la lista dei biocidi e dei fitofarmaci, ovvero 1600 prodotti già autorizzati in Francia su cui le agenzie scientifiche stanno facendo ulteriori indagini.
In ognuno di questi prodotti ci sono una o più sostanze che di certo non fanno bene al nostro organismo, per cui dopo le approfondite verifiche, qualcuna potrebbe uscire fuori dalla lista. Ma questo è in realtà un dibattito che va avanti da anni, come quello del glifosato, l’erbicida della Monsanto classificato come potenzialmente cancerogeno.
C’è chi è convinto che i criteri di classificazione della Commissione europea siano troppo permissivi, ma qui in ballo ci sono tumori, infertilità, obesità e diabete, tanto per citarne alcune. Solo che secondo gli esperti europei, per essere considerate pericolose, le sostanze devono avere precisi collegamenti con le malattie, ovvero evidenze scientifiche.
Va così a cadere il principio di precauzione, ma come già sosteneva un’inchiesta di Le Monde del 2015, qui in ballo ci sono miliardi di euro.
Ricordiamo poi che anche tante sostanze presenti nel nostro quotidiano sarebbero in grado di interferire con il sistema ormonale, alcune addirittura potrebbero causare infertilità. Parliamo purtroppo di creme, dentifrici, giocattoli e perfino cibo e vestiti.
Fonte https://www.greenme.it/informarsi/agricoltura/pesticidi-interferenti-endocrini/
Due elenchi diversi, uno con i pesticidi, l’altro con i biocidi in cui si leggono le sostanze classificabili come interferenti endocrini: ci sono insetticidi, ma anche prodotti per uso veterinario. All’inizio del mese di luglio, l’Unione europea aveva approvato i criteri scientifici per identificare questo tipo di sostanze che nel lungo termine potrebbero comportare disturbi a livello ormonale.
Nello stesso mese, i ministri della Transizione ecologica e dell’Agricoltura, Nicolas Hulot e Stéphane Travert hanno pubblicato la lista dei biocidi e dei fitofarmaci, ovvero 1600 prodotti già autorizzati in Francia su cui le agenzie scientifiche stanno facendo ulteriori indagini.
In ognuno di questi prodotti ci sono una o più sostanze che di certo non fanno bene al nostro organismo, per cui dopo le approfondite verifiche, qualcuna potrebbe uscire fuori dalla lista. Ma questo è in realtà un dibattito che va avanti da anni, come quello del glifosato, l’erbicida della Monsanto classificato come potenzialmente cancerogeno.
C’è chi è convinto che i criteri di classificazione della Commissione europea siano troppo permissivi, ma qui in ballo ci sono tumori, infertilità, obesità e diabete, tanto per citarne alcune. Solo che secondo gli esperti europei, per essere considerate pericolose, le sostanze devono avere precisi collegamenti con le malattie, ovvero evidenze scientifiche.
Va così a cadere il principio di precauzione, ma come già sosteneva un’inchiesta di Le Monde del 2015, qui in ballo ci sono miliardi di euro.
Ricordiamo poi che anche tante sostanze presenti nel nostro quotidiano sarebbero in grado di interferire con il sistema ormonale, alcune addirittura potrebbero causare infertilità. Parliamo purtroppo di creme, dentifrici, giocattoli e perfino cibo e vestiti.
Fonte https://www.greenme.it/informarsi/agricoltura/pesticidi-interferenti-endocrini/
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