In questo articolo cercheremo di fare chiarezza e rispondere in maniera esaustiva ai dubbi sollevati dalle donne, in merito alla possibilità di guidare un veicolo durante la gravidanza, e all’uso corretto delle cinture di sicurezza.
Partendo dal presupposto che è fondamentale ascoltare il proprio medico, in quanto l’unico ad essere perfettamente a conoscenza dello stato di salute generale della propria paziente, è altresì vero che questi, in ottemperanza alle linee guida sulla gravidanza fisiologica, hanno il dovere di informare le donne sul corretto uso della cintura di sicurezza e sulla loro efficacia nel ridurre le conseguenze di un incidente. Anche se la legge prevede in teoria l’esonero per le donne in particolari e delicate condizioni di rischio, certificate dal ginecologo, nella pratica il consiglio è sempre quello di indossare la cintura di sicurezza durante tutto l’arco della gravidanza, anche per brevi spostamenti.
Guidare in gravidanza, nessun pericolo nelle prime settimane
I dubbi delle future mamme in attesa è che in caso di incidente le cinture di sicurezza possano causare degli aborti spontanei, durante la gestazione. Questo non è vero, come ribadito anche dal Dott Alessandro Bulfoni, responsabile del reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’Humanitas San PioX di Milano, in una recente intervista su un sito di settore, in cui evidenzia come nelle prime settimane di gravidanza la cintura di sicurezza, non essendo vicina all’utero, non generi alcun contraccolpo pericoloso in caso di incidente.
I rischi nel secondo e terzo trimestre
Al di là delle prescrizioni e dei consigli medici, esiste tuttavia il rischio di problemi in caso di violento impatto, soprattutto nei periodi compresi tra il secondo e terzo trimestre di gravidanza. Questo perché i sistemi di ritenuta, nell’assolvere al loro ruolo, in caso di intervento, eserciterebbero una forte pressione su tutto il corpo, coinvolgendo anche la parete addominale, in questo periodo molto vicina a quella uterina. Le conseguenze di un impatto così violento, come spiega lo stesso Bulfoni , potrebbero manifestarsi attraverso il distacco della placenta o in un parto pre-termine. Ma quali sarebbero le conseguenze di un grave incidente senza le cinture indossate? Molto gravi, e potrebbero ripercuotersi sul bambino. Dunque il consiglio è allacciarle comunque.
Guidare in gravidanza, i consigli da seguire: cosa dice la legge (Davide Montella)
L’argomento è normato dall’Art. 172 del Codice della Strada (DLgs n. 285 del 1992) “Uso delle cinture di sicurezza e sistemi di ritenuta per bambini. Il punto 8, lettera f dell’articolo 172 , cita: “Sono esentate dall’obbligo delle cinture di sicurezza le donne in stato di gravidanza sulla base della certificazione rilasciata dal ginecologo curante che comprovi condizioni di rischio particolari conseguenti all’uso delle cinture di sicurezza”
I consigli di guida mentre si è in attesa
Dunque, continuare a guidare ma farlo in sicurezza in un periodo di grande gioia per le mamme, e anche per i papà ‘in attesa’, in cui è utile seguire alcuni pratici consigli. Ne elenchiamo alcuni:
Partendo dal presupposto che è fondamentale ascoltare il proprio medico, in quanto l’unico ad essere perfettamente a conoscenza dello stato di salute generale della propria paziente, è altresì vero che questi, in ottemperanza alle linee guida sulla gravidanza fisiologica, hanno il dovere di informare le donne sul corretto uso della cintura di sicurezza e sulla loro efficacia nel ridurre le conseguenze di un incidente. Anche se la legge prevede in teoria l’esonero per le donne in particolari e delicate condizioni di rischio, certificate dal ginecologo, nella pratica il consiglio è sempre quello di indossare la cintura di sicurezza durante tutto l’arco della gravidanza, anche per brevi spostamenti.
Guidare in gravidanza, nessun pericolo nelle prime settimane
I dubbi delle future mamme in attesa è che in caso di incidente le cinture di sicurezza possano causare degli aborti spontanei, durante la gestazione. Questo non è vero, come ribadito anche dal Dott Alessandro Bulfoni, responsabile del reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’Humanitas San PioX di Milano, in una recente intervista su un sito di settore, in cui evidenzia come nelle prime settimane di gravidanza la cintura di sicurezza, non essendo vicina all’utero, non generi alcun contraccolpo pericoloso in caso di incidente.
I rischi nel secondo e terzo trimestre
Al di là delle prescrizioni e dei consigli medici, esiste tuttavia il rischio di problemi in caso di violento impatto, soprattutto nei periodi compresi tra il secondo e terzo trimestre di gravidanza. Questo perché i sistemi di ritenuta, nell’assolvere al loro ruolo, in caso di intervento, eserciterebbero una forte pressione su tutto il corpo, coinvolgendo anche la parete addominale, in questo periodo molto vicina a quella uterina. Le conseguenze di un impatto così violento, come spiega lo stesso Bulfoni , potrebbero manifestarsi attraverso il distacco della placenta o in un parto pre-termine. Ma quali sarebbero le conseguenze di un grave incidente senza le cinture indossate? Molto gravi, e potrebbero ripercuotersi sul bambino. Dunque il consiglio è allacciarle comunque.
Guidare in gravidanza, i consigli da seguire: cosa dice la legge (Davide Montella)
L’argomento è normato dall’Art. 172 del Codice della Strada (DLgs n. 285 del 1992) “Uso delle cinture di sicurezza e sistemi di ritenuta per bambini. Il punto 8, lettera f dell’articolo 172 , cita: “Sono esentate dall’obbligo delle cinture di sicurezza le donne in stato di gravidanza sulla base della certificazione rilasciata dal ginecologo curante che comprovi condizioni di rischio particolari conseguenti all’uso delle cinture di sicurezza”
I consigli di guida mentre si è in attesa
Dunque, continuare a guidare ma farlo in sicurezza in un periodo di grande gioia per le mamme, e anche per i papà ‘in attesa’, in cui è utile seguire alcuni pratici consigli. Ne elenchiamo alcuni:
- Indossare sempre la cintura di sicurezza facendo attenzione a posizionare la fascia orizzontale il più in basso possibile, in modo che appoggi al di sotto della pancia, evitando così di esercitare pressione sul feto. La fascia diagonale, appoggiata sulla clavicola, sarà fatta passare sull’addome, tra i seni. Dovrà essere lontana dal collo.
- Gli esperti consigliano di non disattivare mai l’airbag quando si guida in stato di gravidanza, anzi, allacciare le cinture di sicurezza in presenza di airbag attivo, rappresenta una protezione aggiuntiva.
- Allontanare il sedile guida il più possibile, calcolando una distanza di almeno 25 centimetri dallo sterno della donna al volante (se guidatrice, o al cruscotto (se passeggera). Questo spazio riduce la possibilità di contatto del ventre con la parte inferiore del volante, in caso di impatto.
- Sedersi correttamente sul sedile è fondamentale. Con il passare dei mesi è consigliabile regolare, di volta in volta la seduta, mantenendo lo schienale in posizione retta.
- Durante la gravidanza è consigliabile indossare scarpe senza tacco e abiti comodi
- E’ consigliabile, nel corso di lunghi viaggi, se proprio necessari, effettuare frequenti soste per soddisfare esigenze primarie, come andare al bagno e per riattivare la circolazione facendo quattro passi.
- Il buon senso suggerisce di non mettersi alla guida di un veicolo nell’ultimo mese di gravidanza, anche non ci sono obblighi specifici in caso di gravidanze prive di complicazioni.
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