L’estate potrebbe essere la stagione ideale per diventare mamma e papà. Con meno stress e più tempo libero, le coppie potrebbero essere fisicamente e mentalmente più propense a concepire. Tuttavia, questi non sono certamente gli unici e i principali fattori“alleati” della fertilità. Ce ne sono molti di più, che sono anche più importanti. In primis ad esempio c’è l’età, specialmente quella della mamma che non deve essere troppo avanzata. E poi lo stile di vita. Non si tratta solo di evitare fumo e alcolici, né di bandire semplicemente patatine fritte e dolci. “E’ invece fondamentale un impegno a modificare attivamente la propria alimentazione”, dice Maria Giulia Minasi, responsabile del laboratorio di Medicina della Riproduzione della Casa di Cura Villa Mafalda di Roma.
«Ci sono esempi di coppie giovani che sono arrivate al nostro centro con l’idea di sottoporsi a trattamenti specifici per avere un bambino e che sono poi riuscite a raggiungere il loro scopo spontaneamente seguendo soltanto qualche semplice consiglio relativo ad alimentazione e stile di vita», assicura l’esperta.
IMPORTANTE PERDERE PESO QUANDO SI CERCA UNA GRAVIDANZA
Certo l’alimentazione non può far nulla dinanzi a gravi problemi di infertilità, ma potrebbe spiegare tanti casi di mancato concepimento senza alcun motivo apparente.
«Dopo l’assenza di patologie specifiche, oltre all’età della donna, l’alimentazione può costituire un ostacolo al concepimento -, sottolinea Minasi. -Il primo fattore da valutare per modificare la dieta di una paziente è il peso -, spiega l’esperta. -Se la donna è in sovrappeso o è obesa bisognerebbe intervenire con una dieta in grado di portare il suo Indice di massa corporea (BMI)a valori considerati normali - aggiunge. – E’ stato dimostrato che le donne con un BMI alto che riescono a ridurre il loro peso del 10 per cento rispetto al valore di partenza possono beneficiare di un significativo miglioramento della fertilità», sottolinea Minasi. L’eccesso di peso infatti può avere conseguenze piuttosto importanti che possono minare la capacità di concepimento di una donna, sia spontanea che tramite fecondazione assistita. Può infatti alterare o impedire l’ovulazione, e ostacolare l’annidamento dell’ovocita fecondato.
«Ma uno stile alimentare sano è altrettanto importante anche per i normopeso -, sottolinea Minasi. – Uno studio del 2019 suggerisce che una dieta corretta può migliorare l’esito un trattamento di Pma o anche aumentare il tasso di gravidanze spontanee», aggiunge.
DIETA MEDITERRANEA ALLEATA DELLA FERTILITA’
E’ però bene chiarire: «Non ci sono singoli alimenti che aumentano le probabilità di concepimento -, precisa l’esperta. Ma, in generale, uno stile alimentare ispirato alla dieta mediterranea può rivelarsi un “alleato” della fertilità», aggiunge. Ideale quindi sarebbe seguire la dieta mediterranea con qualche piccolo accorgimento: un apporto inferiore di carboidrati, molta più frutta e verdura di stagione e una particolare attenzione alla scelta delle materie prime.
«Non bisogna rinunciare alla pasta -, dice Minasi. -Ma preferire quella integrale, ricca di nutrienti e con un maggior potere saziante, e consumarla 2 volte a settimana», consiglia l’esperta. In alternativa alla pasta, si può optare per riso, orzo, farro, ecc. Sulla scelta di frutta e verdura è sempre meglio preferire quella di stagione che, in generale, ha un più alto contenuto di nutrienti», spiega Minasi. Più prodotti di campo, quindi, e meno prodotti di serra.
FARE ATTENZIONE ALLE ETICHETTE
Tanta attenzione, infatti, si dovrebbe porre all’etichetta. «Per esempio, quando si acquistano le uova, fonte importante di proteine nobili, è meglio assicurarsi che provengano da galline allevate a terra -, dice l’esperta. -Una dieta “amica” della fertilità prevede anche poca carne rossa, a cui bisogna preferire il pesce», aggiunge, raccomandando anche il consumo di frutta secca che è ricca di acidi grassi omega 3, notoriamente benefici per la fertilità.Seguire una dieta sana per la ricerca di un figlio, infine, non significa necessariamente rinunciare ai piaceri del palato.
«Innanzitutto, un pasto libero a settimana, senza esagerare. Ad esempio, va bene una pizza con gli amici», suggerisce Minasi. Anche i cibi dolci non sono off limits. «Può essere una buona idea, ad esempio, qualche cucchiaio di burro di arachidi senza zuccheri aggiunti -, dice l’esperta. – O anche un quadratino di cioccolato fondente», aggiunge.
Nessuna grande rinuncia, quindi. Insomma stiamo parlando di una dieta a cui ci si può facilmente abituare. E perché no? Adottare questo stile alimentare con in mente l’obiettivo di avere un figlio può essere l'occasione anche per un cambiamento salutare permanente per tutta la famiglia.
Fonte https://www.lastampa.it/salute/2020/08/25/news/perdere-i-chili-di-troppo-aumenta-le-probabilita-di-ottenere-una-gravidanza-1.39191281
«Ci sono esempi di coppie giovani che sono arrivate al nostro centro con l’idea di sottoporsi a trattamenti specifici per avere un bambino e che sono poi riuscite a raggiungere il loro scopo spontaneamente seguendo soltanto qualche semplice consiglio relativo ad alimentazione e stile di vita», assicura l’esperta.
IMPORTANTE PERDERE PESO QUANDO SI CERCA UNA GRAVIDANZA
Certo l’alimentazione non può far nulla dinanzi a gravi problemi di infertilità, ma potrebbe spiegare tanti casi di mancato concepimento senza alcun motivo apparente.
«Dopo l’assenza di patologie specifiche, oltre all’età della donna, l’alimentazione può costituire un ostacolo al concepimento -, sottolinea Minasi. -Il primo fattore da valutare per modificare la dieta di una paziente è il peso -, spiega l’esperta. -Se la donna è in sovrappeso o è obesa bisognerebbe intervenire con una dieta in grado di portare il suo Indice di massa corporea (BMI)a valori considerati normali - aggiunge. – E’ stato dimostrato che le donne con un BMI alto che riescono a ridurre il loro peso del 10 per cento rispetto al valore di partenza possono beneficiare di un significativo miglioramento della fertilità», sottolinea Minasi. L’eccesso di peso infatti può avere conseguenze piuttosto importanti che possono minare la capacità di concepimento di una donna, sia spontanea che tramite fecondazione assistita. Può infatti alterare o impedire l’ovulazione, e ostacolare l’annidamento dell’ovocita fecondato.
«Ma uno stile alimentare sano è altrettanto importante anche per i normopeso -, sottolinea Minasi. – Uno studio del 2019 suggerisce che una dieta corretta può migliorare l’esito un trattamento di Pma o anche aumentare il tasso di gravidanze spontanee», aggiunge.
DIETA MEDITERRANEA ALLEATA DELLA FERTILITA’
E’ però bene chiarire: «Non ci sono singoli alimenti che aumentano le probabilità di concepimento -, precisa l’esperta. Ma, in generale, uno stile alimentare ispirato alla dieta mediterranea può rivelarsi un “alleato” della fertilità», aggiunge. Ideale quindi sarebbe seguire la dieta mediterranea con qualche piccolo accorgimento: un apporto inferiore di carboidrati, molta più frutta e verdura di stagione e una particolare attenzione alla scelta delle materie prime.
«Non bisogna rinunciare alla pasta -, dice Minasi. -Ma preferire quella integrale, ricca di nutrienti e con un maggior potere saziante, e consumarla 2 volte a settimana», consiglia l’esperta. In alternativa alla pasta, si può optare per riso, orzo, farro, ecc. Sulla scelta di frutta e verdura è sempre meglio preferire quella di stagione che, in generale, ha un più alto contenuto di nutrienti», spiega Minasi. Più prodotti di campo, quindi, e meno prodotti di serra.
FARE ATTENZIONE ALLE ETICHETTE
Tanta attenzione, infatti, si dovrebbe porre all’etichetta. «Per esempio, quando si acquistano le uova, fonte importante di proteine nobili, è meglio assicurarsi che provengano da galline allevate a terra -, dice l’esperta. -Una dieta “amica” della fertilità prevede anche poca carne rossa, a cui bisogna preferire il pesce», aggiunge, raccomandando anche il consumo di frutta secca che è ricca di acidi grassi omega 3, notoriamente benefici per la fertilità.Seguire una dieta sana per la ricerca di un figlio, infine, non significa necessariamente rinunciare ai piaceri del palato.
«Innanzitutto, un pasto libero a settimana, senza esagerare. Ad esempio, va bene una pizza con gli amici», suggerisce Minasi. Anche i cibi dolci non sono off limits. «Può essere una buona idea, ad esempio, qualche cucchiaio di burro di arachidi senza zuccheri aggiunti -, dice l’esperta. – O anche un quadratino di cioccolato fondente», aggiunge.
Nessuna grande rinuncia, quindi. Insomma stiamo parlando di una dieta a cui ci si può facilmente abituare. E perché no? Adottare questo stile alimentare con in mente l’obiettivo di avere un figlio può essere l'occasione anche per un cambiamento salutare permanente per tutta la famiglia.
Fonte https://www.lastampa.it/salute/2020/08/25/news/perdere-i-chili-di-troppo-aumenta-le-probabilita-di-ottenere-una-gravidanza-1.39191281
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