sabato 8 agosto 2020

Infertilità, tante cure e spese: ho avuto fede e oggi sono una mamma felice

Ho 27 anni, un compagno di 52 anni e una bambina bellissima di 4 mesi. Mi chiamo Simona e oggi ho deciso di raccontarvi la mia storia.

Avevo 22 anni quando io e il mio compagno provammo ad avere un bambino. La cicogna però non arrivò. Cinque lunghi anni sperando di diventare finalmente mamma. Mi sottoposi a tanti esami e scoprii di avere un ipotiroidismo che tendeva a farmi ingrassare.

Così iniziai a prendere il farmaco chiamato Eutirox e a perdere peso.

Mi sottoposi anche ad un ciclo di acido folico su consiglio della mia ginecologa.

Scoprii di avere l'ovaio policistico e di non avere delle ovulazioni regolari.

Effettuai un monitoraggio per diversi giorni di seguito e in differenti orari, ma non accadde nulla! Comprai anche degli stick, che utilizzai per alcuni mesi per capire se rilevavano traccia di ovulazione, ma non accadeva niente di niente.

Mi sottoposi ad alcune punture di un farmaco di cui non ricordo il nome, ma di cui invece ricordo molto bene il prezzo: 500 euro era il costo ogni scatola! Questo farmaco avrebbe dovuto stimolare le ovaie, ma non faceva niente.

bwrjgn.600La mia dottoressa mi rilasciò un certificato di sterilità di primo livello e mi spedì in un centro a Chianciano. Io e mio marito effettuammo il primo incontro, che ci costò 300 euro. Analisi e accertamenti invece ci costarono 980 euro. Ci consigliarono di andare all'estero.

Eravamo sfiniti economicamente, ma soprattutto psicologicamente! Decidemmo di prenderci un periodo di pausa, in cui stabilii di non pensare più all'idea di un figlio. Non ci riuscii, perché avevo un'idea fissa: vedevo ovunque donne incinte e bambini!

Decisi di cambiare ginecologo. Fissai la visita, ma lui la rimandò a 10 giorni dopo le mestruazioni perché mi disse che voleva verificare se c'era l'ovulazione. Nel frattempo io e il mio compagno sentimmo parlare del santuario di Madre Speranza e dei suoi miracoli, presso Colvalenza, in provincia di Perugia. Non so per quale motivo preciso, però decidemmo di andare e di fare il bagno nelle "vasche". Io inizialmente ero molto scettica e non credevo ai racconti miracolosi che avevo udito su quel santuario.

Io e il mio compagno ci immergemmo "nell'acqua sacra" e recitammo insieme la preghiera di Madre Speranza. Uscimmo da lì e senza asciugarci ci rivestimmo. Ebbi una strana sensazione: i vestiti rimasero asciutti, li stavo indossando e i miei panni rimaneva asciutti. Pensai che quasi mi sembrava che il corpo si fosse nutrito di quell'acqua sacra.

Effettuai dopo pochi giorni la visita dal ginecologo: mi disse che nel mio utero era presente un solo e piccolo ovulo, ma che poteva essere fecondato. Monitorammo la sua crescita due giorni dopo e scoprimmo che non c'era più!

Sono stata sempre molto precisa con le mestruazioni. Il ciclo sarebbe dovuto tornare il 20 maggio. Non arrivò. Nei giorni successivi effettuai il test di gravidanza. Era positivo! Di circa quattro settimane. Non potete immaginare la mia felicità.

Cosa ho imparato da tutta questa storia? Ho appreso ad avere fede e a non perdere la speranza! La nostra bimba, Nicole, è nata sana e forte, il 05 febbraio 2015: era lunga 48 centimetri e pesava 4,070 chili. Il 23 maggio 2015 celebrammo il battesimo del nostro amore.

Attualmente io e il mio compagno andiamo ogni tanto da Madre Speranza per un saluto e per prendere un po' della sua buon acqua. Non so se sia stato un miracolo, però sono contenta di non aver mai perso la speranza. La fede può aiutare molto.


di mamma Simona

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