Un percorso duro e difficile, fatto di procedure mediche invasive unite allo stress psicologico non indifferente, ma la perseveranza e el cure di ottimi medici hanno fatto il miracolo. Tra un paio di giorni, a 47 anni e grazie alla fecondazione assistita, Francesca Di Mattia , metterà al mondo Giorgia. Una maternità, la prima per Francesca, a lungo cercata e profondamente desiderata. Conosce il marito, Stefano Beltrami , nel 2011 e nel 2014 decidono di sposarsi. La loro vita è felice, piena di gioia, hanno entrambi un lavoro appagante. Francesca fa da sempre l’animatrice e a che fare soprattutto con bambini che ama alla follia e ne vuole uno tutto suo, decide allora con Stefano di imboccare la strada irta di difficoltà della fecondazione assistita, sapendo appunto che non sarà facile, e così è stato. «Abbiamo fatto tre tentativi in Italia di fecondazione assistita in diversi centri specializzati ma purtroppo nessuno di questi è andato a buon fine. Poi maggio dell’anno scorso, a causa delle procedure mediche che facevo, ho iniziato ad avere malesseri abbastanza importanti tanto che avevo deciso di desistere. Era giunta alla conclusione che comunque la mia vita era bella e serena e che se non era destino avere un figlio andava bene lo stesso. Ma il mio ginecologo, persona fantastica sia profesionalmente che umanamente, Alberto Filippi , mi ha convinta a riprovarci per l’ultima volta. Mi ha detto: “Hai fatto tanti sacrifici, perchè mollare ora”, e così ho fatto. Ho quindi deciso di seguirlo a Malaga, consapevole che anche se non fossi riuscita per noi non sarebbe cambiato nulla. Ho fatto finta che fosse il nostro secondo viaggio di nozze, visto tra l’altro che è capitato proprio nei giorni del nostro anniversario. E invece il miracolo è avvenuto, ora sto per partorire Giorgia, il regalo più bello che potevo avere dalla vita. Una gravidanza non facile ma assistita dalla dottoressa Barbara Cantareli e dal personale del reparto di ginecologia del Poma, l’ho portata a termine».
Gioia immensa, quindi, per la nascita di questa bimba, nascita che per alcuni versi potrebbe essere paragonata a un piccolo miracolo.
«Sì grande felicità scalfittà, però, da diverse persone cattive – prosegue Francesa Di Matia -. Mi son sentita dire che sono “vecchia” per fare figli, perché è contro natura. Ma non è vero, mettere al mondo una creatura è un dono e come tale non può essere un male. E lo voglio dire a tutte quelle donne, già avanti con gli anni, che non hanno il coraggio di farlo perchè hanno paura di essere additate e giudicate. Io e mio marito non vediamo l’ora di abbracciare Giorgia, il nostro piccolo amore».
Fonte https://vocedimantova.it/provincia/mamma-a-47-anni-con-la-fecondazione-assistita-una-gioia-infinita/
Gioia immensa, quindi, per la nascita di questa bimba, nascita che per alcuni versi potrebbe essere paragonata a un piccolo miracolo.
«Sì grande felicità scalfittà, però, da diverse persone cattive – prosegue Francesa Di Matia -. Mi son sentita dire che sono “vecchia” per fare figli, perché è contro natura. Ma non è vero, mettere al mondo una creatura è un dono e come tale non può essere un male. E lo voglio dire a tutte quelle donne, già avanti con gli anni, che non hanno il coraggio di farlo perchè hanno paura di essere additate e giudicate. Io e mio marito non vediamo l’ora di abbracciare Giorgia, il nostro piccolo amore».
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