Sia tra le donne che desiderano un bambino, sia tra quelle che vogliono evitare una gravidanza, si trovano delle “seguaci” del cosiddetto metodo Billings. Si tratta di un metodo di regolazione naturale della fertilità basato sull’osservazione del muco cervicale che la donna produce nei giorni fertili.
In questi giorni, va da sé, chi vuole evitare una gravidanza deve quindi astenersi dai rapporti sessuali; per chi prova ad avere un figlio, invece, questi sono i giorni più indicati. Vediamo come funziona, e quali sono i vantaggi e i limiti.
Il metodo Billings permette di riconoscere il periodo fertile della donna a partire dal muco cervicale prodotto durante la fase preovulatoria.
La sua classificazione come metodo di regolazione naturale della fertilità si deve alla ricerca di due medici australiani, i coniugi Billings. I Billings studiarono molteplici testimonianze di donne sul muco cervicale fino ad arrivare all’elaborazione di un metodo dell’ovulazione, che divenne successivamente chiamato “metodo dell’ovulazione Billings”.
Parliamo di un metodo naturale per la procreazione responsabile che si basa sull’osservazione dei segnali (il muco cervicale) che indicano l’ovulazione in corso. I giorni fertili in cui avviene l’ovulazione, infatti, sono caratterizzati dalla presenza di muco cervicale. Bisogna sapere che questo tipo di muco è fondamentale per la fertilità, perché permette agli spermatozoi di sopravvivere e andare a fecondare l’ovulo. Ogni donna può riconoscerlo facilmente, prestando attenzione durante l’espletamento delle funzioni fisiologiche.
Il metodo Billings si può adoperare nelle circostanze più varie: nei cicli regolari e in quelli irregolari, durante l’allattamento, nei periodi di sospensione della pillola, in presenza di disfunzioni ormonali come quella dell’ovaio policistico. La consapevolezza del proprio corpo e della propria fertilità è importante non solo per il benessere di ogni donna, ma ha una funzione di prevenzione per quanto riguarda la salute.
La possibilità, per una donna, di capire con facilità quali sono i giorni in cui è fertile e quelli in cui non lo è, rende questo metodo d’aiuto sia per chi non vuole una gravidanza, sia per le coppie che, al contrario, la cercano. Nel primo caso bisogna assolutamente evitare di avere rapporti sessuali durante i giorni fertili; nel secondo, è opportuno concentrarli proprio in quei momenti.
In questo senso, il metodo Billings può rivelarsi utile per chi sta provando ad avere un bambino e incontra difficoltà nel concepimento. È forse invece meno affidabile, nel senso di più fallibile, come metodo anticoncezionale. Ma andiamo con ordine.
Fonte https://www.gravidanzaonline.it/concepimento/metodo-billings.htm
In questi giorni, va da sé, chi vuole evitare una gravidanza deve quindi astenersi dai rapporti sessuali; per chi prova ad avere un figlio, invece, questi sono i giorni più indicati. Vediamo come funziona, e quali sono i vantaggi e i limiti.
Il metodo Billings permette di riconoscere il periodo fertile della donna a partire dal muco cervicale prodotto durante la fase preovulatoria.
La sua classificazione come metodo di regolazione naturale della fertilità si deve alla ricerca di due medici australiani, i coniugi Billings. I Billings studiarono molteplici testimonianze di donne sul muco cervicale fino ad arrivare all’elaborazione di un metodo dell’ovulazione, che divenne successivamente chiamato “metodo dell’ovulazione Billings”.
Parliamo di un metodo naturale per la procreazione responsabile che si basa sull’osservazione dei segnali (il muco cervicale) che indicano l’ovulazione in corso. I giorni fertili in cui avviene l’ovulazione, infatti, sono caratterizzati dalla presenza di muco cervicale. Bisogna sapere che questo tipo di muco è fondamentale per la fertilità, perché permette agli spermatozoi di sopravvivere e andare a fecondare l’ovulo. Ogni donna può riconoscerlo facilmente, prestando attenzione durante l’espletamento delle funzioni fisiologiche.
Il metodo Billings si può adoperare nelle circostanze più varie: nei cicli regolari e in quelli irregolari, durante l’allattamento, nei periodi di sospensione della pillola, in presenza di disfunzioni ormonali come quella dell’ovaio policistico. La consapevolezza del proprio corpo e della propria fertilità è importante non solo per il benessere di ogni donna, ma ha una funzione di prevenzione per quanto riguarda la salute.
La possibilità, per una donna, di capire con facilità quali sono i giorni in cui è fertile e quelli in cui non lo è, rende questo metodo d’aiuto sia per chi non vuole una gravidanza, sia per le coppie che, al contrario, la cercano. Nel primo caso bisogna assolutamente evitare di avere rapporti sessuali durante i giorni fertili; nel secondo, è opportuno concentrarli proprio in quei momenti.
In questo senso, il metodo Billings può rivelarsi utile per chi sta provando ad avere un bambino e incontra difficoltà nel concepimento. È forse invece meno affidabile, nel senso di più fallibile, come metodo anticoncezionale. Ma andiamo con ordine.
Fonte https://www.gravidanzaonline.it/concepimento/metodo-billings.htm
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