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Il test rileva la presenza di immunoglobuline, ovvero gli anticorpi specifici per il parassita: le IgG che indicano l'infezione pregressa e le IgM che rilevano l'infezione in atto. Se entrambe sono negative l'infezione non è mai stata contratta; se le IgG sono positive e le IgM negative la donna è immune; se le IgG sono negative e le IgM positive l'infezione è in atto. Se, invece, entrambi i valori sono positivi significa che l'infezione c'è stata e potrebbe essere ancora in corso. Se il parassita è presente bisogna effettuare una amniocentesi per verificare se esso ha oltrepassato la placenta. La cura è totalmente antibiotica riduce la probabilità di trasmissione al feto o abbassa il rischio di conseguenze gravi se il contagio è avvenuto.
Fonte https://www.tio.ch/rubriche/ti-mamme/1442905/infezione-gravidanza-toxoplasmosi-mamma-feto
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