Perchè i bambini scalciano nella pancia della mamma? Questa domanda è frequente tra le mamme soprattuto nelle fasi finali della gestazione, ovvero quando i calci sono frequenti e intensi.
Una recentissima ricerca, condotta presso l’università londinese Elizabeth Garrett Anderson Wing, ha dimostrato che i bambini scalciano nella pancia della mamma perché attraverso i movimenti istintivi e forti degli arti (inferiori, ma anche superiori) riescono a mappare il loro corpo e lo spazio vitale circostante. In tal senso è importante che i bimbi scalcino perchè questi movimenti ne indicano un corretto sviluppo, anche cerebrale.
A tale mappatura (che si traduce in una conoscenza di sé e dell’ambiente esterno, ovvero dell’ambiente uterino) corrisponde uno sviluppo cerebrale.
Praticamente, ad ogni calcetto o pugnetto, corrispondono stimolazioni neurologiche che si manifestano con peculiari onde cerebrali; il cervello decodifica ogni impulso (cioè ciascun’onda cerebrale), lo archivia e lo traduce in sensazioni capaci di favorire la coordinazione, quindi il movimento, la consapevolezza degli stimoli sensoriali, nonché l’esperienza dello spazio che circonda il corpo.
Come hanno condotto la ricerca gli scienziati?
Sono stati campionati 19 neonati nati a un’età gestazionale compresa tra le 31 e le 42 settimane.
Detti bebè sono stati esaminati a 48 ore di vita, cioè a 2 giorni dal parto; nello specifico, gli studiosi hanno registrato l’elettroencefalogramma dei bambini durante il sonno, hanno valutato i movimenti delle palpebre nelle diverse fasi del riposo e, infine, hanno considerato i movimenti istintivi degli arti.
Quando i bambini scalciano nella pancia della mamma, al movimento corrispondono delle specifiche onde cerebrali prodotte ad ogni impulso degli arti superiori e inferiori. Queste onde sono le stesse che il neonato produce nel sonno quando muove involontariamente le palpebre, le braccia, le gambe o le manine.
Fonte https://www.vitadamamma.com/182205/i-bambini-scalciano-nella-pancia-della-mamma-ecco-spiegato-il-perche.html
Una recentissima ricerca, condotta presso l’università londinese Elizabeth Garrett Anderson Wing, ha dimostrato che i bambini scalciano nella pancia della mamma perché attraverso i movimenti istintivi e forti degli arti (inferiori, ma anche superiori) riescono a mappare il loro corpo e lo spazio vitale circostante. In tal senso è importante che i bimbi scalcino perchè questi movimenti ne indicano un corretto sviluppo, anche cerebrale.
A tale mappatura (che si traduce in una conoscenza di sé e dell’ambiente esterno, ovvero dell’ambiente uterino) corrisponde uno sviluppo cerebrale.
Praticamente, ad ogni calcetto o pugnetto, corrispondono stimolazioni neurologiche che si manifestano con peculiari onde cerebrali; il cervello decodifica ogni impulso (cioè ciascun’onda cerebrale), lo archivia e lo traduce in sensazioni capaci di favorire la coordinazione, quindi il movimento, la consapevolezza degli stimoli sensoriali, nonché l’esperienza dello spazio che circonda il corpo.
Come hanno condotto la ricerca gli scienziati?
Sono stati campionati 19 neonati nati a un’età gestazionale compresa tra le 31 e le 42 settimane.
Detti bebè sono stati esaminati a 48 ore di vita, cioè a 2 giorni dal parto; nello specifico, gli studiosi hanno registrato l’elettroencefalogramma dei bambini durante il sonno, hanno valutato i movimenti delle palpebre nelle diverse fasi del riposo e, infine, hanno considerato i movimenti istintivi degli arti.
Quando i bambini scalciano nella pancia della mamma, al movimento corrispondono delle specifiche onde cerebrali prodotte ad ogni impulso degli arti superiori e inferiori. Queste onde sono le stesse che il neonato produce nel sonno quando muove involontariamente le palpebre, le braccia, le gambe o le manine.
Fonte https://www.vitadamamma.com/182205/i-bambini-scalciano-nella-pancia-della-mamma-ecco-spiegato-il-perche.html
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