A chi non è mai capitato di soffrire di irritazioni e fastidiosi pruriti intimi? La pelle nella zona genitale è particolarmente delicata e sensibile, per cui è importante fare attenzione alla scelta dei prodotti che vanno a contatto con essa: biancheria intima, assorbenti, detergenti e così via, proprio per evitare che si manifestino reazioni come prurito, sfoghi cutanei o irritazione da assorbente. Se sta capitando anche a te, parliamo insieme del perché, dei possibili rimedi per far passare i sintomi e di come evitare che continui a presentarsi per poter affrontare i giorni del ciclo in totale confort e tranquillità.
Irritazione da assorbente: i sintomi
Come si riconosce un’irritazione da assorbente esterno? Generalmente inizia a manifestarsi con una sensazione di prurito persistente, che può durare anche qualche giorno, e l’arrossamento della pelle, specialmente se non si riesce a resistere più di qualche ora senza grattarsi. Altri sintomi di un’irritazione da assorbenti sono puntini rossi e bianchi oppure bolle o brufolini sulla cute, localizzati sulle grandi o piccole labbra oppure sul clitoride, che possono anche trasformarsi in vescicole o desquamazioni. Anche infiammazione o dolorabilità della zona vulvo-vaginale potrebbero essere indice di una situazione di questo tipo. Si tratta comunque di sintomi abbastanza generici e riconducibili anche ad altri disturbi o infezioni, come ad esempio la Candida, per cui è meglio evitare il fai da te e parlarne con uno specialista di fiducia – che sia il ginecologo, il medico di base oppure un farmacista – per valutare cosa sia meglio fare.
Cause e fattori che favoriscono l’irritazione da assorbente
Come accennavamo poco sopra, ci sono diversi elementi che potrebbero far insorgere irritazioni o dermatiti da contatto nelle parti intime:
C’è anche un altro fattore da considerare per spiegare il perché delle irritazioni proprio in quei giorni, e riguarda il pH vaginale. Fisiologicamente è tendenzialmente acido, adatto alla vita dei batteri ‘buoni’, mentre il sangue mestruale ha un pH differente, più basico. Questo comporta naturalmente un’alterazione dell’ambiente vaginale, che espone a piccoli squilibri della flora batterica. Inoltre, l’apertura della cervice che si verifica per lasciar defluire il sangue mestruale fuori dal corpo può favorire la risalita dei batteri all’interno della vagina.
Irritazione da assorbente: i rimedi
Come curare l’irritazione da assorbente? Appurato che questa è la causa scatenante dei sintomi, è proprio dalla scelta e dall’uso degli assorbenti che si può partire per proteggere la pelle dalle irritazioni. Gli aspetti a cui prestare attenzione sono principalmente due: la presenza di componenti sintetiche potenzialmente irritanti, e la traspirabilità dei materiali a contatto con la pelle. La nuova gamma di assorbenti LINES Cotone è nata proprio per andare incontro a queste due esigenze. Approvata dai ginecologi AOGOI (Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani), è completa di assorbenti giorno e notte, proteggislip e tamponi. Grazie al filtrante 100% cotone, il cotone sarà l’unico materiale a contatto con la pelle, e la sua naturale traspirabilità aiuta a mantenere l’ambiente intimo più asciutto e pulito. Inoltre, la morbidezza del cotone riduce l’insorgenza di irritazioni da sfregamento. Premesso che tutti gli assorbenti LINES sono ipoallergenici e studiati per rispettare l’equilibrio naturale della pelle, in caso di irritazioni in corso, una buona alternativa al cotone è la gamma LINES Petalo Blu. Realizzata con materiali innovativi, è soffice come il cotone e ha un filtrante estremamente liscio al tatto, traspirante e fresco, che limita l’attrito tra l’assorbente e la pelle.
Una volta scelti gli assorbenti giusti per la pelle sensibile, è importante ricordarsi di cambiarli spesso nel corso della giornata per evitare l’alterazione del pH della pelle che può favorire la proliferazione batterica, anche quando ci si trova fuori casa per molte ore e gli impegni si rincorrono frenetici. In fondo si tratta di una piccola ma importante accortezza per evitare irritazione e prurito causa assorbente.
In caso di irritazione da assorbente, i rimedi riguardano anche l’igiene intima e ciò che indossiamo. L’igiene intima non deve essere esasperata ma accurata, specialmente durante le mestruazioni (quando residui di flusso potrebbero nascondersi tra le pieghe cutanee) e durante la stagione calda (quando anche il sudore può peggiorare la situazione), ed è importante asciugare bene la pelle prima di rivestirsi. Per la detersione intima, è consigliabile alternare un detergente attivo e uno lenitivo, che possa aiutare a rendere meno fastidiosi i sintomi dell’irritazione.
Per quanto riguarda i tessuti a contatto con la pelle, invece, biancheria intima e indumenti in cotone sono senza dubbio la scelta ideale rispetto alle fibre sintetiche, per quanto confortevoli possano essere. Attenzione anche ai vestiti troppo aderenti: per qualche giorno, lascia nell’armadio gli skinny jeans e opta per pantaloni più morbidi o gonne ampie, in modo da evitare l’irritazione da sfregamento.
Se vuoi approfondire l’argomento, leggi anche l’articolo Assorbenti contro irritazioni, come scegliere. Se però i sintomi dovessero persistere, parlane appena possibile con il tuo ginecologo.
Fonte https://lines.it/ginecologia/candida-e-problemi-intimi/irritazione-da-assorbente-cause-e-rimedi
Irritazione da assorbente: i sintomi
Come si riconosce un’irritazione da assorbente esterno? Generalmente inizia a manifestarsi con una sensazione di prurito persistente, che può durare anche qualche giorno, e l’arrossamento della pelle, specialmente se non si riesce a resistere più di qualche ora senza grattarsi. Altri sintomi di un’irritazione da assorbenti sono puntini rossi e bianchi oppure bolle o brufolini sulla cute, localizzati sulle grandi o piccole labbra oppure sul clitoride, che possono anche trasformarsi in vescicole o desquamazioni. Anche infiammazione o dolorabilità della zona vulvo-vaginale potrebbero essere indice di una situazione di questo tipo. Si tratta comunque di sintomi abbastanza generici e riconducibili anche ad altri disturbi o infezioni, come ad esempio la Candida, per cui è meglio evitare il fai da te e parlarne con uno specialista di fiducia – che sia il ginecologo, il medico di base oppure un farmacista – per valutare cosa sia meglio fare.
Cause e fattori che favoriscono l’irritazione da assorbente
Come accennavamo poco sopra, ci sono diversi elementi che potrebbero far insorgere irritazioni o dermatiti da contatto nelle parti intime:
- prodotti per l’igiene, saponi detergenti e spray deodoranti, troppo aggressivi oppure usati con eccessiva frequenza possono alterare l’equilibrio della flora batterica vaginale, rendendola più vulnerabile;
- alcuni tipi di carta igienica colorata o profumata possono contenere sostanze chimiche irritanti per le pelli più sensibili;
- collant e biancheria intima in tessuti sintetici bloccano la traspirazione della pelle, creando un ambiente più adatto alla proliferazione di batteri ‘cattivi’, mentre indumenti troppo aderenti risultano irritanti a causa dello sfregamento continuato che si verifica indossandoli per molte ore al giorno.
C’è anche un altro fattore da considerare per spiegare il perché delle irritazioni proprio in quei giorni, e riguarda il pH vaginale. Fisiologicamente è tendenzialmente acido, adatto alla vita dei batteri ‘buoni’, mentre il sangue mestruale ha un pH differente, più basico. Questo comporta naturalmente un’alterazione dell’ambiente vaginale, che espone a piccoli squilibri della flora batterica. Inoltre, l’apertura della cervice che si verifica per lasciar defluire il sangue mestruale fuori dal corpo può favorire la risalita dei batteri all’interno della vagina.
Irritazione da assorbente: i rimedi
Come curare l’irritazione da assorbente? Appurato che questa è la causa scatenante dei sintomi, è proprio dalla scelta e dall’uso degli assorbenti che si può partire per proteggere la pelle dalle irritazioni. Gli aspetti a cui prestare attenzione sono principalmente due: la presenza di componenti sintetiche potenzialmente irritanti, e la traspirabilità dei materiali a contatto con la pelle. La nuova gamma di assorbenti LINES Cotone è nata proprio per andare incontro a queste due esigenze. Approvata dai ginecologi AOGOI (Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani), è completa di assorbenti giorno e notte, proteggislip e tamponi. Grazie al filtrante 100% cotone, il cotone sarà l’unico materiale a contatto con la pelle, e la sua naturale traspirabilità aiuta a mantenere l’ambiente intimo più asciutto e pulito. Inoltre, la morbidezza del cotone riduce l’insorgenza di irritazioni da sfregamento. Premesso che tutti gli assorbenti LINES sono ipoallergenici e studiati per rispettare l’equilibrio naturale della pelle, in caso di irritazioni in corso, una buona alternativa al cotone è la gamma LINES Petalo Blu. Realizzata con materiali innovativi, è soffice come il cotone e ha un filtrante estremamente liscio al tatto, traspirante e fresco, che limita l’attrito tra l’assorbente e la pelle.
Una volta scelti gli assorbenti giusti per la pelle sensibile, è importante ricordarsi di cambiarli spesso nel corso della giornata per evitare l’alterazione del pH della pelle che può favorire la proliferazione batterica, anche quando ci si trova fuori casa per molte ore e gli impegni si rincorrono frenetici. In fondo si tratta di una piccola ma importante accortezza per evitare irritazione e prurito causa assorbente.
In caso di irritazione da assorbente, i rimedi riguardano anche l’igiene intima e ciò che indossiamo. L’igiene intima non deve essere esasperata ma accurata, specialmente durante le mestruazioni (quando residui di flusso potrebbero nascondersi tra le pieghe cutanee) e durante la stagione calda (quando anche il sudore può peggiorare la situazione), ed è importante asciugare bene la pelle prima di rivestirsi. Per la detersione intima, è consigliabile alternare un detergente attivo e uno lenitivo, che possa aiutare a rendere meno fastidiosi i sintomi dell’irritazione.
Per quanto riguarda i tessuti a contatto con la pelle, invece, biancheria intima e indumenti in cotone sono senza dubbio la scelta ideale rispetto alle fibre sintetiche, per quanto confortevoli possano essere. Attenzione anche ai vestiti troppo aderenti: per qualche giorno, lascia nell’armadio gli skinny jeans e opta per pantaloni più morbidi o gonne ampie, in modo da evitare l’irritazione da sfregamento.
Se vuoi approfondire l’argomento, leggi anche l’articolo Assorbenti contro irritazioni, come scegliere. Se però i sintomi dovessero persistere, parlane appena possibile con il tuo ginecologo.
Fonte https://lines.it/ginecologia/candida-e-problemi-intimi/irritazione-da-assorbente-cause-e-rimedi
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