
Allergia agli assorbenti: sintomi
Come riconoscere l’allergia da assorbente? I sintomi più comuni sono prurito intenso e insistente e arrossamento della pelle, bruciore vaginale e senso di gonfiore delle labbra. Altre spie di reazioni allergiche potrebbero essere la secchezza delle mucose o un cattivo odore intimo. Episodi di leucorrea con perdite di colore bianco o giallo, invece, potrebbero essere legati a un problema di traspirazione degli assorbenti. Secondariamente si possono manifestare reazioni cutanee come bolle o piccoli taglietti. Questi sintomi possono manifestarsi fin dai primi utilizzi di un nuovo tipo di assorbente, come reazione a un certo materiale o a qualche molecola chimica che può essere impiegata per migliorarne l’assorbenza o per neutralizzare gli odori, oppure solo in periodi particolari. In quest’ultimo caso, la reazione allergica è innescata da fattori esterni quali periodi di forte stress che possono alterare le difese immunitarie, comprese quelle proprie dell’epidermide, oppure il clima più caldo che comporta maggior sudorazione e quindi problemi di traspirazione e sfregamento della pelle.
Quando questi sintomi si manifestano con frequenza, è opportuno rivolgersi al proprio ginecologo. In primo luogo per escludere la presenza di infezioni o infiammazioni di altro genere, e poi per essere indirizzate verso un dermatologo che potrà arrivare a una diagnosi di allergia o dermatite da contatto effettuando test specifici (come patch test serie specifiche o patch by patch) e accurati.
Allergia da assorbente: rimedi naturali
Accertato che si tratti di allergia agli assorbenti, ci sono alcuni accorgimenti e rimedi naturali a cui ricorrere per alleviare i sintomi. La prima cosa da fare, o meglio da non fare, è grattarsi: anche se in alcuni momenti può essere difficile resistere, e la sensazione iniziale è di gran sollievo, grattandosi non si fa altro che peggiorare l’irritazione cutanea causando gonfiore e trasformando bolle o vescicole in piccole lesioni.
Se per placare il prurito e gli altri sintomi di allergia da assorbente preferisci optare per rimedi naturali e soluzioni più soft, considera che si possono utilizzare prodotti farmacologici sia di origine naturale ad azione emolliente sia veri antistaminici, mentre in caso di secchezza vaginale si possono valutare pomate a base di vitamina E, ma tutte queste soluzioni vanno attentamente valutate con il medico prima di rivolgersi all'erborista o farmacista di fiducia per non peggiorare i sintomi con terapie fai da te errate.
Allergia da assorbenti: cosa fare

Per alleviare il senso di fastidio e il prurito tipici dell’allergia da contatto, vanno evitati anche detergenti intimi troppo aggressivi e prodotti contenenti profumi, che possono essere detergenti ma anche spray deodoranti intimi e carte igieniche. Per l’igiene intima ‘ordinaria’ serve un detergente delicato e con un pH compatibile con quello dell’ambiente vaginale, cioè compreso tra 3,5 e 5,5. Dopo, attenzione ad asciugarsi accuratamente ma senza strofinare.
Anche negli altri giorni del mese, quando le mestruazioni sono finite, occorre fare attenzione ai tessuti che sono a contatto con la zona intima: meglio indossare biancheria in puro cotone, possibilmente bianca, ed evitare pantaloni, jeans o leggings in tessuti sintetici o troppo aderenti.
Fonte https://lines.it/ginecologia/candida-e-problemi-intimi/allergia-da-assorbenti-sintomi-e-rimedi
Nessun commento:
Posta un commento