Quali sono le precauzioni che deve seguire una donna in gravidanza. É utile bere tanto? Come è meglio pulire la casa? Come è meglio smaltire i rifiuti domestici? Quando è necessario usare i guanti? Previene il contagio prendere gli integratori? Ecco una serie di domande e risposte elaborate in base ai consigli del Gruppo di Comunicazione Covid-19 dell’Istituto superiore di sanità. Utili per districarsi nella giungla di notizie che circolano e per capire cosa è vero e cosa è falso.
Prendere integratori di vitamina C previene il contagio?
Al momento non ci sono cure specifiche per il nuovo coronavirus anche se diverse possibili terapie sono attualmente in corso di sperimentazione. Non vi è alcuna evidenza scientifica invece che quantità elevate di vitamina C proteggano dall'infezione.
Bere tanta acqua elimina il virus dalle vie aeree e lo spinge nello stomaco dove viene distrutto dall’acido?
Il nuovo coronavirus quando raggiunge le mucose penetra nelle cellule infettandole. Bere acqua in eccesso quindi non ha alcun effetto nel prevenire il contagio ma, anzi, in persone con alcune patologie (cardiache o renali) può essere anche controindicato.
Abbiamo raggiunto il picco dei contagi e quindi le misure di distanziamento sociale possono essere interrotte?
Non è vero che è stato già raggiunto il picco dei contagi. Ad oggi c'è stato un rallentamento della crescita del numero dei casi. É particolarmente importante quindi continuare a seguire le regole, restare a casa e uscire solo per i casi di necessità previsti, ad esempio fare la spesa, andare in farmacia o al lavoro, laddove necessario.
Mischiare candeggina e detersivo per i pavimenti consente di pulire più efficacemente le superfici?
Per prevenire il contagio da nuovo coronavirus le superfici di casa possono essere pulite con comune candeggina da diluire con acqua in base alla percentuale di cloro dichiarata nell'etichetta. Se la percentuale di cloro contenuta è dell'1% ogni litro di candeggina va diluito in 2 litri di acqua, se è del 3% con 6 litri di acqua, se è del 4% in 8 litri di acqua, se del 5% in 10 litri di acqua. Queste concentrazioni (pari allo 0,5% di cloro) sono sufficienti ad uccidere il virus. La candeggina NON va mai mischiata con altri prodotti perché potrebbero generarsi sostante tossiche per contatto e per inalazione.
Il nuovo coronavirus viaggia nell'aria per lunghe distanze legato alle polveri sottili prodotte dall'inquinamento?
La modalità di contagio preminente a oggi è relativa alla trasmissione del virus attraverso le goccioline di saliva emesse da persone infette con la tosse, gli starnuti o parlando. Questa accertata modalità di trasmissione si esaurisce in circa un metro di distanza. Restare in casa o, in caso si sia costretti ad uscire, osservare la distanza di sicurezza dalle altre persone. Attualmente sono in corso studi sulla capacità dei virus di attaccarsi alle polveri sottili presenti nell'aria e di essere così trasportati dal vento per ampie distanze o restare in sospensione nell'aria ma ad oggi NON ci sono evidenze scientifiche della permanenza del nuovo coronavirus nell'aria al di là delle distanze di sicurezza menzionate sopra in condizioni normali, ovvero in assenza di sistemi che producono aerosol che invece possono trovarsi in ambiente ospedaliero nell'assistenza a pazienti Covid-19.
Che giochi si possono consigliare ai bambini in casa?
É importante proporre ai bambini fino agli 11 anni attività e giochi di movimento. In base all'età, per esempio, i genitori potranno proporre diverse attività. Per i più piccoli da 0 a 6 mesi sono consigliati giochi davanti allo specchio. Quando già sono in grado di camminare si possono inventare giochi sull'imitazione degli animali e percorsi di psicomotricità, come superare un ostacolo. Alcune attività sono invece adatte a tutte le fasce d'età: 1) ballo, salti, capriole, stretching, per migliorare la coordinazione dei movimenti; 2) la musica per favorire il movimento e la coordinazione, stimolare il linguaggio e l'apprendimento. 3) il disegno e la manipolazione con paste modellabili per stimolare la creatività, la motricità e gli aspetti sensoriali; 4) la lettura comune ad alta voce e poi autonoma per stimolare il linguaggio, l'apprendimento e l'interazione.
I guanti servono a prevenire le infezioni?
Si, a patto che: 1) non sostituiscano la corretta igiene delle mani che deve avvenire attraverso un lavaggio accurato e per almeno 60 secondi
siano ricambiati ogni volta che si sporcano ed eliminati correttamente nei rifiuti indifferenziati; 2) come le mani, non vengano a contatto con bocca naso e occhi; 3) siano eliminati al termine dell’uso, per esempio, al supermercato. 4) Non siano riutilizzati
Dove sono necessari i guanti?
in alcuni contesti lavorativi come per esempio personale addetto alla pulizia, alla ristorazione o al commercio di alimenti. Sono indispensabili nel caso di assistenza ospedaliera o domiciliare a malati.
Come smaltire i rifiuti domestici?
In quarantena obbligatoria, per esempio, i rifiuti non devono essere differenziati, vanno chiusi con due o tre sacchetti resistenti e gli animali domestici non devono accedere nel locale in cui sono presenti i sacchetti.
Se invece non si è positivi la raccolta differenziata può continuare come sempre, usando però l'accortezza, se si è raffreddati, di smaltire i fazzoletti di carta nella raccolta indifferenziata.
Si può bere l’acqua del rubinetto?
Le acque di rubinetto sono sicure rispetto ai rischi di trasmissione della Covid-19 e non sussistono motivi di carattere sanitario che debbano indurre i consumatori a ricorrere ad acque imbottigliate o bevande diverse. Le correnti pratiche di depurazione sono efficaci nell'abbattimento del virus, dati i tempi di ritenzione e i fenomeni di diluizione che caratterizzano i trattamenti, uniti a condizioni ambientali che pregiudicano la vitalità dei virus (temperatura, luce solare, livelli di pH elevati). La fase finale di disinfezione consente inoltre di ottimizzare le condizioni di rimozione integrale dei virus prima che le acque depurate siano rilasciate in ambiente.
Risultano casi di trasmissione del virus tramite il sistema fognario?
Allo stato attuale non risultano evidenze di trasmissione della malattia a livello di sistemi fognari e trattamento delle acque reflue e non si hanno evidenze di infezione, né per il nuovo Coronavirus né per altri Coronavirus, nel personale esposto professionalmente a reflui, adottando gli ordinari dispositivi di protezione individuale e le correnti norme di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Si può urare il cellulare senza timori di contagio?
Non aver paura di utilizzare il tuo telefono cellulare, gli auricolari o un microfono perché il virus può penetrare se entra direttamente in contatto con le mucose del naso, della bocca e degli occhi. Disinfetta sempre gli oggetti che usi con un panno inumidito con prodotti a base di alcol, acqua ossigenata o candeggina (tenendo conto delle indicazioni fornite dal produttore). Queste sostanze sono efficaci contro il virus. Lavati bene le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi o con un gel a base di alcol al 60% in particolare dopo aver toccato oggetti sporchi. Il lavaggio delle mani elimina il virus e previene l’infezione. Il possibile rischio infatti non deriva dal contatto con gli oggetti ma dalla possibile contaminazione delle mani che poi vengono a contatto con le mucose.
Ci sono precauzioni da prendere in gravidanza?
In assenza di un vaccino e di informazioni circa la suscettibilità delle donne incinta alla patologia da nuovo coronavirus, ti raccomandiamo le comuni azioni di prevenzione primaria che prevedono l'igiene frequente e accurata delle mani e l'attenzione a evitare il contatto con soggetti malati o sospetti, secondo le raccomandazioni del ministero della Salute e delle istituzioni internazionali (estese anche ai contatti delle donne in gravidanza). Allo stato attuale delle conoscenze per le donne affette da coronavirus non c'è indicazione elettiva al taglio cesareo. Per quanto riguarda la gestione ospedaliera dei casi sospetti o certi si rimanda a quanto raccomandato per la gestione delle condizioni infettive incluso, qualora necessario, l'isolamento di madre e/o neonato. Una scelta, quest'ultima, che deve essere attentamente ponderata dal team ospedaliero insieme alla madre, valutando i rischi e i benefici di questa scelta. Non è noto comunque se avvenga la trasmissione verticale, cioè dalla madre al feto, del coronavirus: dai primi casi descritti il virus non è stato rilevato nel liquido amniotico o nel sangue neonatale prelevato da cordone ombelicale e nessun neonato nato da madre affetta da coronavirus è risultato essere positivo al virus.
Si può allattare?
Date le informazioni scientifiche disponibili al momento e il potenziale protettivo del latte materno, si ritiene che, nel caso in cui la madre stia facendo gli accertamenti diagnostici o sia affetta da coronavirus, le sue condizioni cliniche lo consentano e lei lo desideri, l'allattamento debba essere avviato e/o mantenuto, direttamente al seno o con latte materno spremuto. Va detto infatti che il virus responsabile della Covid-19 non è stato rilevato finora nel latte materno raccolto dopo la prima poppata (colostro) delle donne affette; in almeno un caso sono stati invece rilevati anticorpi anti SARS-CoV-2. Per ridurre il rischio di trasmissione al bambino/a, si raccomanda l’adozione delle procedure preventive come l'igiene delle mani e l'uso della mascherina durante la poppata, secondo le raccomandazioni del ministero della Salute. Nel caso in cui madre e bambino/a debbano essere temporaneamente separati, si raccomanda di aiutare la madre a mantenere la produzione di latte attraverso la spremitura manuale o meccanica. Anche la spremitura del latte, manuale o meccanica, dovrà essere effettuata seguendo le stesse indicazioni igieniche.
Fonte https://www.ilsole24ore.com/art/coronavirus-vero-o-falso-integratori-distanziamento-gravidanza-ADB4azH
Prendere integratori di vitamina C previene il contagio?
Al momento non ci sono cure specifiche per il nuovo coronavirus anche se diverse possibili terapie sono attualmente in corso di sperimentazione. Non vi è alcuna evidenza scientifica invece che quantità elevate di vitamina C proteggano dall'infezione.
Bere tanta acqua elimina il virus dalle vie aeree e lo spinge nello stomaco dove viene distrutto dall’acido?
Il nuovo coronavirus quando raggiunge le mucose penetra nelle cellule infettandole. Bere acqua in eccesso quindi non ha alcun effetto nel prevenire il contagio ma, anzi, in persone con alcune patologie (cardiache o renali) può essere anche controindicato.
Abbiamo raggiunto il picco dei contagi e quindi le misure di distanziamento sociale possono essere interrotte?
Non è vero che è stato già raggiunto il picco dei contagi. Ad oggi c'è stato un rallentamento della crescita del numero dei casi. É particolarmente importante quindi continuare a seguire le regole, restare a casa e uscire solo per i casi di necessità previsti, ad esempio fare la spesa, andare in farmacia o al lavoro, laddove necessario.
Mischiare candeggina e detersivo per i pavimenti consente di pulire più efficacemente le superfici?
Per prevenire il contagio da nuovo coronavirus le superfici di casa possono essere pulite con comune candeggina da diluire con acqua in base alla percentuale di cloro dichiarata nell'etichetta. Se la percentuale di cloro contenuta è dell'1% ogni litro di candeggina va diluito in 2 litri di acqua, se è del 3% con 6 litri di acqua, se è del 4% in 8 litri di acqua, se del 5% in 10 litri di acqua. Queste concentrazioni (pari allo 0,5% di cloro) sono sufficienti ad uccidere il virus. La candeggina NON va mai mischiata con altri prodotti perché potrebbero generarsi sostante tossiche per contatto e per inalazione.
Il nuovo coronavirus viaggia nell'aria per lunghe distanze legato alle polveri sottili prodotte dall'inquinamento?
La modalità di contagio preminente a oggi è relativa alla trasmissione del virus attraverso le goccioline di saliva emesse da persone infette con la tosse, gli starnuti o parlando. Questa accertata modalità di trasmissione si esaurisce in circa un metro di distanza. Restare in casa o, in caso si sia costretti ad uscire, osservare la distanza di sicurezza dalle altre persone. Attualmente sono in corso studi sulla capacità dei virus di attaccarsi alle polveri sottili presenti nell'aria e di essere così trasportati dal vento per ampie distanze o restare in sospensione nell'aria ma ad oggi NON ci sono evidenze scientifiche della permanenza del nuovo coronavirus nell'aria al di là delle distanze di sicurezza menzionate sopra in condizioni normali, ovvero in assenza di sistemi che producono aerosol che invece possono trovarsi in ambiente ospedaliero nell'assistenza a pazienti Covid-19.
Che giochi si possono consigliare ai bambini in casa?
É importante proporre ai bambini fino agli 11 anni attività e giochi di movimento. In base all'età, per esempio, i genitori potranno proporre diverse attività. Per i più piccoli da 0 a 6 mesi sono consigliati giochi davanti allo specchio. Quando già sono in grado di camminare si possono inventare giochi sull'imitazione degli animali e percorsi di psicomotricità, come superare un ostacolo. Alcune attività sono invece adatte a tutte le fasce d'età: 1) ballo, salti, capriole, stretching, per migliorare la coordinazione dei movimenti; 2) la musica per favorire il movimento e la coordinazione, stimolare il linguaggio e l'apprendimento. 3) il disegno e la manipolazione con paste modellabili per stimolare la creatività, la motricità e gli aspetti sensoriali; 4) la lettura comune ad alta voce e poi autonoma per stimolare il linguaggio, l'apprendimento e l'interazione.
I guanti servono a prevenire le infezioni?
Si, a patto che: 1) non sostituiscano la corretta igiene delle mani che deve avvenire attraverso un lavaggio accurato e per almeno 60 secondi
siano ricambiati ogni volta che si sporcano ed eliminati correttamente nei rifiuti indifferenziati; 2) come le mani, non vengano a contatto con bocca naso e occhi; 3) siano eliminati al termine dell’uso, per esempio, al supermercato. 4) Non siano riutilizzati
Dove sono necessari i guanti?
in alcuni contesti lavorativi come per esempio personale addetto alla pulizia, alla ristorazione o al commercio di alimenti. Sono indispensabili nel caso di assistenza ospedaliera o domiciliare a malati.
Come smaltire i rifiuti domestici?
In quarantena obbligatoria, per esempio, i rifiuti non devono essere differenziati, vanno chiusi con due o tre sacchetti resistenti e gli animali domestici non devono accedere nel locale in cui sono presenti i sacchetti.
Se invece non si è positivi la raccolta differenziata può continuare come sempre, usando però l'accortezza, se si è raffreddati, di smaltire i fazzoletti di carta nella raccolta indifferenziata.
Si può bere l’acqua del rubinetto?
Le acque di rubinetto sono sicure rispetto ai rischi di trasmissione della Covid-19 e non sussistono motivi di carattere sanitario che debbano indurre i consumatori a ricorrere ad acque imbottigliate o bevande diverse. Le correnti pratiche di depurazione sono efficaci nell'abbattimento del virus, dati i tempi di ritenzione e i fenomeni di diluizione che caratterizzano i trattamenti, uniti a condizioni ambientali che pregiudicano la vitalità dei virus (temperatura, luce solare, livelli di pH elevati). La fase finale di disinfezione consente inoltre di ottimizzare le condizioni di rimozione integrale dei virus prima che le acque depurate siano rilasciate in ambiente.
Risultano casi di trasmissione del virus tramite il sistema fognario?
Allo stato attuale non risultano evidenze di trasmissione della malattia a livello di sistemi fognari e trattamento delle acque reflue e non si hanno evidenze di infezione, né per il nuovo Coronavirus né per altri Coronavirus, nel personale esposto professionalmente a reflui, adottando gli ordinari dispositivi di protezione individuale e le correnti norme di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Si può urare il cellulare senza timori di contagio?
Non aver paura di utilizzare il tuo telefono cellulare, gli auricolari o un microfono perché il virus può penetrare se entra direttamente in contatto con le mucose del naso, della bocca e degli occhi. Disinfetta sempre gli oggetti che usi con un panno inumidito con prodotti a base di alcol, acqua ossigenata o candeggina (tenendo conto delle indicazioni fornite dal produttore). Queste sostanze sono efficaci contro il virus. Lavati bene le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi o con un gel a base di alcol al 60% in particolare dopo aver toccato oggetti sporchi. Il lavaggio delle mani elimina il virus e previene l’infezione. Il possibile rischio infatti non deriva dal contatto con gli oggetti ma dalla possibile contaminazione delle mani che poi vengono a contatto con le mucose.
Ci sono precauzioni da prendere in gravidanza?
In assenza di un vaccino e di informazioni circa la suscettibilità delle donne incinta alla patologia da nuovo coronavirus, ti raccomandiamo le comuni azioni di prevenzione primaria che prevedono l'igiene frequente e accurata delle mani e l'attenzione a evitare il contatto con soggetti malati o sospetti, secondo le raccomandazioni del ministero della Salute e delle istituzioni internazionali (estese anche ai contatti delle donne in gravidanza). Allo stato attuale delle conoscenze per le donne affette da coronavirus non c'è indicazione elettiva al taglio cesareo. Per quanto riguarda la gestione ospedaliera dei casi sospetti o certi si rimanda a quanto raccomandato per la gestione delle condizioni infettive incluso, qualora necessario, l'isolamento di madre e/o neonato. Una scelta, quest'ultima, che deve essere attentamente ponderata dal team ospedaliero insieme alla madre, valutando i rischi e i benefici di questa scelta. Non è noto comunque se avvenga la trasmissione verticale, cioè dalla madre al feto, del coronavirus: dai primi casi descritti il virus non è stato rilevato nel liquido amniotico o nel sangue neonatale prelevato da cordone ombelicale e nessun neonato nato da madre affetta da coronavirus è risultato essere positivo al virus.
Si può allattare?
Date le informazioni scientifiche disponibili al momento e il potenziale protettivo del latte materno, si ritiene che, nel caso in cui la madre stia facendo gli accertamenti diagnostici o sia affetta da coronavirus, le sue condizioni cliniche lo consentano e lei lo desideri, l'allattamento debba essere avviato e/o mantenuto, direttamente al seno o con latte materno spremuto. Va detto infatti che il virus responsabile della Covid-19 non è stato rilevato finora nel latte materno raccolto dopo la prima poppata (colostro) delle donne affette; in almeno un caso sono stati invece rilevati anticorpi anti SARS-CoV-2. Per ridurre il rischio di trasmissione al bambino/a, si raccomanda l’adozione delle procedure preventive come l'igiene delle mani e l'uso della mascherina durante la poppata, secondo le raccomandazioni del ministero della Salute. Nel caso in cui madre e bambino/a debbano essere temporaneamente separati, si raccomanda di aiutare la madre a mantenere la produzione di latte attraverso la spremitura manuale o meccanica. Anche la spremitura del latte, manuale o meccanica, dovrà essere effettuata seguendo le stesse indicazioni igieniche.
Fonte https://www.ilsole24ore.com/art/coronavirus-vero-o-falso-integratori-distanziamento-gravidanza-ADB4azH
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