È successo a Torino: l’embrione è arrivato per posta dalla Spagna, per supplire a un problema di fertilità di coppia. Il seme del marito era partito dall’Italia per fecondare un ovocita donato oltre confine, a quel punto l’embrione è stato rispedito indietro per essere impiantato nel grembo della consorte. Perché questo è avvenuto? Nella scarsità dunque di gameti maschili e femminili (ovociti e sperma), le coppie italiane ricorrono ancora una volta ai Paesi esteri. Questa volta non si espatria, ma lo scambio avviene per posta mediante crioconservazione. Il tutto è nettamente più economico e semplice, tuttavia i numeri parlano ancora una volta di un gap da colmare per andare incontro alle coppie italiane con problemi di fertilità.
Le provette che hanno viaggiato, stando al registro sulla procreazione medicalmente assistita dell’Istituto Superiore di Sanità, sono 855: 315 con ovociti, 441 con liquido seminale e 99 con embrioni.
Fonte http://www.dolceattesa.com/rimanere-incinta/fecondazione-eterologa-lembrione-ora-viaggia-per-posta_fecondazione-assistita_infertilita/
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