domenica 19 novembre 2017

In dolce attesa grazie alle app

       Sono tante le applicazioni dedicate alla fertilità femminile, alcune che semplicemente si basano su un ciclo ‘standard’, altre che tengono conto di variazioni individuali. Tra le più efficaci, diffusa già da qualche anno, Glow, disponibile sia per Android che per Apple. Inserendo i propri dati (peso, altezza, informazioni relative ad abitudini e stili di vita, salute) è possibile seguire sul ‘calendario della fertilità’ i giorni dell’ovulazione, ottenere previsioni grazie a grafici di facile lettura, e tenere aggiornato il partner con le informazioni ottenute. Layout colorato e semplicissimo interfaccia. Esistono molte altre app come Calendario Mestruale, Ladytimer, Ovia Fertility (che indica i giorni fertili assegnando un punteggio). Ma ce ne sono anche alcune che permettono di mettersi in contatto con medici e specialisti, come iGyno, realizzata (per Apple e Android) in collaborazione con l’Associazione Europea dei Ginecologi.

       La tecnologia al servizio del concepimento è alla base del Test di Ovulazione Clearblue™ Digitale Avanzato, uno stick molto simile a quelli per verificare la gravidanza capace di inviare (via bluetooth) i dati relativi ai principali ormoni associati alla fertilità. Grazie ad un algoritmo, identifica i giorni di elevata e massima fertilità, permettendo una perfetta pianificazione. Altra opzione è indossare durante la notte il Braccialetto Ava, capace di rilevare i livelli ormonali (registrando anche dati sulla salute generale, relativi alla frequenza cardiaca, al sonno, ai livelli di stress) ed identificare il periodo fertile. Estremamente comodo. Anche Tempdrop si usa allo stesso modo, indossandolo sul braccio durante la notte. Se preferite il classico metodo della misurazione della temperatura, affidatevi alla versione innovativa del termometro: Daysy. Dovrete misurarvi la temperatura ogni giorno poggiandolo sotto la lingua, inserire i dati sul vostro ciclo, e attendere la sua valutazione sul vostro livello di fertilità.

       Le app dedicate all’uomo non sono così diffuse, anche se il tema della fertilità non è certo solo femminile. Tuttavia dal Brigham and Women’s Hospital (Bwh) e dal Massachusetts General Hospital (Mgh) giungono notizie di un’applicazione capace di valutare la fertilità degli spermatozoi. In attesa che si concretizzi, gli uomini interessati a capirne di più possono consultare SexOS, applicazione dove viene spiegato dalla A alla Z il tema della fertilità maschile, tra analisi, opzioni terapeutiche, dati e una piccola guida per preservarla.

       Infine, se cercare di concepire diventa emotivamente provante, Expectful è l’app che guida in un percorso di meditazione per genitori futuri e per coloro che cercano di diventarlo.

Fonte http://www.lastampa.it/2017/11/07/societa/mamme/gravidanza-e-parto/in-dolce-attesa-grazie-alle-app-B26uerQOb6EhFUZeqdjchN/pagina.html

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