venerdì 24 novembre 2017

Infertilità, i miti da sfatare

Картинки по запросу incinta      Negli ultimi vent’anni i casi di infertilità sono raddoppiati. A dirlo sono i dati del Ministero della Salute. Le stime dicono che una coppia su 5 che è alla ricerca di un figlio incontra difficoltà a concepire in modo naturale. Solo il 56% delle coppie con problemi di fertilità chiede aiuto al proprio medico. «Si diventa genitori sempre più tardi. Le coppie- spiega la dottoressa Stefania Piloni, medico chirurgo specialista in ostetricia e ginecologia, coautrice insieme alla giornalista Simonetta Basso del libro “I segreti della fertilità”( Sperling & Kupfer) – danno precedenza a stabilità economica e al completamento dei progetti lavorativi e la gravidanza è in coda.

      Ma le leggi biologiche spesso fanno lo sgambetto e dopo i 35 anni molte coppie devono sottoporsi a cure impegnative per ottenere con fatica quanto, negli anni prima, sarebbe stato semplice avere».

Le cause dell’infertilità
      «In parte sono femminili, soprattutto per via dell’età tardiva di ricerca di una gravidanza, ma anche per cause che riguardano la compromissione di salute dell’apparato riproduttivo. Cisti ovariche, endometriosi, danno tubarico, fibromi uterini sono fra le cause dominanti. Anche gli squilibri ormonali creano molti problemi, soprattutto quelli legati alla tiroide e agli ormoni ovarici (l’ovaio micropolicistico ad esempio). Negli uomini invece dominano le cause legate a una vita sedentaria, al fumo di sigaretta. Ma anche le cause andrologiche legate al varicocele (vena varicosa del testicolo) o alle prostatiti. Anche gli uomini hanno spesso squilibri ormonali dovuti al deficit di testosterone. Le conseguenze si pagano spesso nel quadro critico del liquido seminale, con spermatozoi in pessime condizioni di movimento e con alterazioni di forma e di struttura», spiega l’esperta.

Gli esami diagnostici più all’avanguardia
      «Gli esami basali- dice la dottoressa Piloni- sono il quadro ormonale, l’esame del liquido seminale e l’isterosonografia, ossia l’esame per verificare la pervietà tubarica. Uno degli esami più innovativi è quello dell’AMH (ormone antimulleriano) che definisce nella donna la riserva ovarica e il potenziale ancora fertile in base alla scorta di ovociti fertili. Per l’uomo viene eseguito anche il test di Capacitazione degli spermatozoi, per capire quanto sia attivo e quanto possa essere prolungato il loro movimento».

Quando vanno fatti
Картинки по запросу incinta      «Gli esami- suggerisce l’esperta- si eseguono dopo almeno 8 -12 mesi di ricerca attiva della gravidanza. La possibilità di avere gravidanza è di circa il 25-30% per ovulazione, dunque la maggior parte delle coppie necessita di 3-6 mesi per avere il test di gravidanza positivo. Gli esami possono essere anticipati se la coppia è a conoscenza di un problema che coinvolga la fertilità, ad esempio di una patologia delle ovaie o dei testicoli».

Le  cure più innovative
      «Il Dhea- dice la dottoressa Stefania Piloni-  è forse l’ormone più all’avanguardia per spronare le ovaie con scarsa riserva ovarica a produrre ovociti di buona qualità. Ottimo infatti nella donna che ha cercato tardivamente gravidanza o che produce pochi ovociti. Il Dhea è l’ormone bioidentico più importante per la fertilità. Fra le tecniche di procreazione assistita la ICSI è ancora il livello top delle tecniche. È  una fecondazione in vitro in cui le cellule uovo incontrano gli spermatozoi al microscopio, dando vita a un embrione che poi viene trasferito in utero».

Fonte https://www.vanityfair.it/benessere/salute-e-prevenzione/2017/11/24/infertilita-miti-da-sfatare

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