Il Ministero della Salute raccomanda particolari esami che sono gratuiti e a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Si tratta di semplici esami del sangue in grado di stabilire l'immunità o meno alla toxoplasmosi e alla rosolia. Tra le malattie infettive la varicella risulta molto pericolosa. Se volete “dare la caccia” alla cicogna parlatene con il vostro ginecologo, che potrebbe consigliarvi anche il vaccino per la varicella e la rosolia, se non siete già immuni. Questi vaccini tuttavia contengono virus vivi e quindi potrebbero comunque creare infezioni. Proprio per questo motivo, è consigliabile fare il vaccino un paio di mesi prima di cercare la cicogna. Il ginecologo potrebbe consigliare altri due vaccini: antitetanica e anti-influenzale.
Durante la gravidanza la futura mamma potrebbe soffrire di malattie o disturbi come il diabete, problemi di ipertensione e disturbi cardiovascolari. Non vi sono rischi per la gestazione, ma è chiaro che occorre tenere tutto sotto controllo. Può capitare anche che possano passare parecchi mesi prima di vedere un test positivo, buttando nello sconforto la donna. Ecco perché è importante prenotare una visita ginecologica prima del concepimento. Potrebbero infatti esserci degli ostacoli che impediscono per qualche ragione il concepimento, ed è meglio essere al corrente subito. Un'accurata visita con un'ecografia interna permetterà di individuare anomali come ad esempio la presenza di fibromi o una malformazione all'utero. Nel primo caso se i fibromi sono di grosse dimensioni andrebbero rimossi. Durante il primo trimestre solitamente aumentano di volume e potrebbero creare problemi al momento del parto. Nel secondo caso, ovvero le malformazioni all'utero, la problematica più comune è quello di avere l'utero retroverso, ma non crea alcun rischio.
Questi sono gli esami standard che il ginecologo solitamente consiglia prima di concepire. Se però capita che nonostante questi esami non si riesca a concepire, dopo circa un anno senza risultati, si può procedere a particolari esami più approfonditi. Tra questi, sicuramente, un pap-test per scongiurare la presenza di infezioni come la clamidia, che potrebbero influire sulla fertilità della donna. Esami specifici poi sono programmati anche per il futuro papà con il controllo degli spermatozoi.
Sicuramente oltre a tutti i controlli medici da non trascurare è l'alimentazione, che dev'essere equilibrata. Impedimenti al concepimento potrebbero infatti essere segnati dall'obesità o dall'anoressia. Da non trascurare nemmeno i fattori emotivi che influiscono sul concepimento, lo stress primo tra tutti. La serenità e un clima tranquillo sono tra le condizioni migliori che si aggiungono alla visita pre-concepimento, per cercare finalmente la cicogna. Deve essere un piacere, una ricerca da condividere con il proprio partner con calma e gioia.
Di Pinuccia Carbone © Riproduzione Riservata
Durante la gravidanza la futura mamma potrebbe soffrire di malattie o disturbi come il diabete, problemi di ipertensione e disturbi cardiovascolari. Non vi sono rischi per la gestazione, ma è chiaro che occorre tenere tutto sotto controllo. Può capitare anche che possano passare parecchi mesi prima di vedere un test positivo, buttando nello sconforto la donna. Ecco perché è importante prenotare una visita ginecologica prima del concepimento. Potrebbero infatti esserci degli ostacoli che impediscono per qualche ragione il concepimento, ed è meglio essere al corrente subito. Un'accurata visita con un'ecografia interna permetterà di individuare anomali come ad esempio la presenza di fibromi o una malformazione all'utero. Nel primo caso se i fibromi sono di grosse dimensioni andrebbero rimossi. Durante il primo trimestre solitamente aumentano di volume e potrebbero creare problemi al momento del parto. Nel secondo caso, ovvero le malformazioni all'utero, la problematica più comune è quello di avere l'utero retroverso, ma non crea alcun rischio.
Questi sono gli esami standard che il ginecologo solitamente consiglia prima di concepire. Se però capita che nonostante questi esami non si riesca a concepire, dopo circa un anno senza risultati, si può procedere a particolari esami più approfonditi. Tra questi, sicuramente, un pap-test per scongiurare la presenza di infezioni come la clamidia, che potrebbero influire sulla fertilità della donna. Esami specifici poi sono programmati anche per il futuro papà con il controllo degli spermatozoi.
Sicuramente oltre a tutti i controlli medici da non trascurare è l'alimentazione, che dev'essere equilibrata. Impedimenti al concepimento potrebbero infatti essere segnati dall'obesità o dall'anoressia. Da non trascurare nemmeno i fattori emotivi che influiscono sul concepimento, lo stress primo tra tutti. La serenità e un clima tranquillo sono tra le condizioni migliori che si aggiungono alla visita pre-concepimento, per cercare finalmente la cicogna. Deve essere un piacere, una ricerca da condividere con il proprio partner con calma e gioia.
Di Pinuccia Carbone © Riproduzione Riservata
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