Come preparare il seno per l'allattamento? Prima di tutto è buona regola iniziare con un anticipo di circa 6 settimane dalla data del parto può rivelarsi una decisione molto sensata, che aiuterà la donna ad affrontare meglio il periodo in cui allatterà il proprio bambino. Anche a livello psicologico è un ostacolo di non poco conto, sono molte le future mamme che si preoccupano sulla loro capacità di riuscire ad allattare bene il proprio piccolo.
I medici lo consigliano soprattutto a quelle donne che hanno bisogno di stimolare il capezzolo con lo scopo di facilitarne la fuoriuscita nel caso fosse retratto. Secondo molti altri specialisti però, alcuni esercizi dovrebbero essere messi in atto anche durante il periodo stesso, così da acquistare una maggior tranquillità e sicurezza.
Per un corretto allattamento è necessario prepararsi nel migliore dei modi. Serve sia alla mamma che al bambino, per rendere il momento il più semplice possibile. Grazie a queste tecniche di manipolazione è possibile aumentare la resistenza dell'areola e diminuire le possibilità di veder comparire le ragadi. Fastidi del genere inducono molte future mamme ad abbandonare l'allattamento al seno prima del tempo.
Esercizi pratici
Come preparare il seno per l'allattamento? Sono richiesti alcuni esercizi pratici da effettuare con un buon margine di anticipo dal momento del parto per avviare bene l'allattamento. È necessario prima di tutto iniziare ad irrobustire la zona già tre mesi prima della nascita del bambino, iniziare a massaggiare l'areola esercitando anche una leggera pressione in senso orario e antiorario. Questo esercizio deve essere svolto la doccia, quando la pelle è umida. Subito dopo, riprendere l'esercizio utilizzando l'olio di mandorle dolci.
È importante effettuare anche esercizi di rotazione e stiramento. Nel primo caso, afferrando il capezzolo tra pollice e indice, va ruotato leggermente nei due sensi. Nel caso dello stiramento, la manovra è ora in verticale ora in orizzontale. Infine, un altro esercizio pratico è la spremitura manuale, si effettua posizionando il pollice sul bordo areolare eseguendo movimenti ritmici, dovrebbe essere effettuata anche prima delle poppate perché lubrifica e facilita la fuoriuscita del colostro.
Prepararsi a livello mentale
Non è solo il seno che deve essere preparato. Anche la mente ha bisogno di abituarsi all'idea. Ecco che, prima della nascita del bambino, ogni madre dovrebbe iniziare a informarsi, seguire corsi pre-parto e chiedere i pareri a quelle amiche che ci sono passate prima.
È importante comprendere che l'allattamento è una cosa del tutto naturale, la tecnica che da sempre viene utilizzata per nutrire i bambini. Spesso i corsi pre-parto sono una via screditata da molte mamme, in realtà possono rivelarsi supporti utilissimi e capaci di far sentire meno sola la donna che è in attesa del figlio.
Strumenti utili durante l'allattamento
Quando il bambino è tra le braccia della madre, sarà ancor più importante preparare il seno per l'allattamento attraverso gli appositi strumenti. Sono ideali reggiseni da allattamento che danno comfort, cuscini e coppette assorbi-latte. Anche il tiralatte è uno strumento validissimo perché permette di ovviare il problema degli ingorghi mammari e di poter estrarre il latte al fine di conservarlo.
Di Claudia Lemmi, 13/10/2017 © Riproduzione Riservata
I medici lo consigliano soprattutto a quelle donne che hanno bisogno di stimolare il capezzolo con lo scopo di facilitarne la fuoriuscita nel caso fosse retratto. Secondo molti altri specialisti però, alcuni esercizi dovrebbero essere messi in atto anche durante il periodo stesso, così da acquistare una maggior tranquillità e sicurezza.
Per un corretto allattamento è necessario prepararsi nel migliore dei modi. Serve sia alla mamma che al bambino, per rendere il momento il più semplice possibile. Grazie a queste tecniche di manipolazione è possibile aumentare la resistenza dell'areola e diminuire le possibilità di veder comparire le ragadi. Fastidi del genere inducono molte future mamme ad abbandonare l'allattamento al seno prima del tempo.
Esercizi pratici
Come preparare il seno per l'allattamento? Sono richiesti alcuni esercizi pratici da effettuare con un buon margine di anticipo dal momento del parto per avviare bene l'allattamento. È necessario prima di tutto iniziare ad irrobustire la zona già tre mesi prima della nascita del bambino, iniziare a massaggiare l'areola esercitando anche una leggera pressione in senso orario e antiorario. Questo esercizio deve essere svolto la doccia, quando la pelle è umida. Subito dopo, riprendere l'esercizio utilizzando l'olio di mandorle dolci.
È importante effettuare anche esercizi di rotazione e stiramento. Nel primo caso, afferrando il capezzolo tra pollice e indice, va ruotato leggermente nei due sensi. Nel caso dello stiramento, la manovra è ora in verticale ora in orizzontale. Infine, un altro esercizio pratico è la spremitura manuale, si effettua posizionando il pollice sul bordo areolare eseguendo movimenti ritmici, dovrebbe essere effettuata anche prima delle poppate perché lubrifica e facilita la fuoriuscita del colostro.
Prepararsi a livello mentale
Non è solo il seno che deve essere preparato. Anche la mente ha bisogno di abituarsi all'idea. Ecco che, prima della nascita del bambino, ogni madre dovrebbe iniziare a informarsi, seguire corsi pre-parto e chiedere i pareri a quelle amiche che ci sono passate prima.
È importante comprendere che l'allattamento è una cosa del tutto naturale, la tecnica che da sempre viene utilizzata per nutrire i bambini. Spesso i corsi pre-parto sono una via screditata da molte mamme, in realtà possono rivelarsi supporti utilissimi e capaci di far sentire meno sola la donna che è in attesa del figlio.
Strumenti utili durante l'allattamento
Quando il bambino è tra le braccia della madre, sarà ancor più importante preparare il seno per l'allattamento attraverso gli appositi strumenti. Sono ideali reggiseni da allattamento che danno comfort, cuscini e coppette assorbi-latte. Anche il tiralatte è uno strumento validissimo perché permette di ovviare il problema degli ingorghi mammari e di poter estrarre il latte al fine di conservarlo.
Di Claudia Lemmi, 13/10/2017 © Riproduzione Riservata
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