I figli di mamme con il diabete – diagnosticato in gravidanza (diabete gestazionale) o preesistente alla gravidanza stessa – hanno un rischio più elevato dei coetanei nati da mamme senza la malattia di sviluppare una malattia cardiovascolare a esordio precoce, dall'infanzia ai 40 anni. Lo affermano i risultati di un'ampia indagine condotta da un gruppo internazionale di ricerca su un campione di oltre due milioni di bambini nati in Danimarca tra il 1977 e il 2016.
Era già noto che i bambini di donne con diabete (di tipo 1 o 2, oppure gestazionale) hanno una probabilità più elevata di sviluppare ipertensione, iperglicemia (elevati livelli di zucchero nel sangue), obesità, sindrome metabolica o diabete stesso, che sono tutti fattori di rischio per malattie cardiovascolari. Quello che hanno fatto gli autori del nuovo studio, i cui risultati sono stati pubblicati sul British Medical Journal, però, è stato valutare il rapporto tra diabete materno e rischio diretto di malattie cardiovascolari a esordio precoce.
Hanno così scoperto che esiste davvero un'associazione, perché i figli di madri con diabete hanno mostrato il 29% di rischio in più di sviluppare prima del quarantesimo compleanno malattie come insufficienza cardiaca, trombosi venosa profonda o embolia polmonare. Come prevedibile, il rischio è risultato più elevato per i nati da donne che, oltre al diabete, avevano ricevuto esse stesse una diagnosi di malattia cardiovascolare.
L'ipotesi è che l'esposizione durante la vita uterina a elevati livelli di zuccheri e di insulina (tipica appunto se la mamma soffre di diabete, perché queste sostanze possono attraversare la placenta) può avere effetti sul profilo di espressione dei geni (cioè il fatto che siano accesi o spenti) che regolano formazione e funzionamento dei vasi sanguigni fetali, e che questo a lungo andare possa contribuire a disfunzioni a lungo termine dei vasi sanguigni e all'aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Per il momento, tuttavia, quella osservata è un'associazione e non è stato stabilito alcun rapporto causa-effetto tra diabete materno e malattie cardiovascolari nei figli.
Secondo gli autori dello studio, comunque, ce n'è abbastanza per sottolineare l'importanza di strategie di salute pubblica per prevenire il diabete nelle donne in età fertile come possibile strumento per prevenire anche altre malattie nelle generazioni future.
Fonte https://www.nostrofiglio.it/bambino/bambino-1-3-anni/salute/se-la-mamma-ha-il-diabete-aumenta-per-i-figli-il-rischio-di-malattie-cardiovascolari-precoci
Era già noto che i bambini di donne con diabete (di tipo 1 o 2, oppure gestazionale) hanno una probabilità più elevata di sviluppare ipertensione, iperglicemia (elevati livelli di zucchero nel sangue), obesità, sindrome metabolica o diabete stesso, che sono tutti fattori di rischio per malattie cardiovascolari. Quello che hanno fatto gli autori del nuovo studio, i cui risultati sono stati pubblicati sul British Medical Journal, però, è stato valutare il rapporto tra diabete materno e rischio diretto di malattie cardiovascolari a esordio precoce.
Hanno così scoperto che esiste davvero un'associazione, perché i figli di madri con diabete hanno mostrato il 29% di rischio in più di sviluppare prima del quarantesimo compleanno malattie come insufficienza cardiaca, trombosi venosa profonda o embolia polmonare. Come prevedibile, il rischio è risultato più elevato per i nati da donne che, oltre al diabete, avevano ricevuto esse stesse una diagnosi di malattia cardiovascolare.
L'ipotesi è che l'esposizione durante la vita uterina a elevati livelli di zuccheri e di insulina (tipica appunto se la mamma soffre di diabete, perché queste sostanze possono attraversare la placenta) può avere effetti sul profilo di espressione dei geni (cioè il fatto che siano accesi o spenti) che regolano formazione e funzionamento dei vasi sanguigni fetali, e che questo a lungo andare possa contribuire a disfunzioni a lungo termine dei vasi sanguigni e all'aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Per il momento, tuttavia, quella osservata è un'associazione e non è stato stabilito alcun rapporto causa-effetto tra diabete materno e malattie cardiovascolari nei figli.
Secondo gli autori dello studio, comunque, ce n'è abbastanza per sottolineare l'importanza di strategie di salute pubblica per prevenire il diabete nelle donne in età fertile come possibile strumento per prevenire anche altre malattie nelle generazioni future.
Fonte https://www.nostrofiglio.it/bambino/bambino-1-3-anni/salute/se-la-mamma-ha-il-diabete-aumenta-per-i-figli-il-rischio-di-malattie-cardiovascolari-precoci
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